Qual è stato l'operato di Stalin nella Nep?

Sono una ragazza di 18 anni e vi scrivo da Capri. In merito alle disastrose condizioni in cui versa il nostro livello scolastico ed alla qualità sempre peggiore di un insegnamento di stampo borghese-conservatore, vi vorrei citare il caso della mia docente di Storia, dichiarata esponente di un insipido centro-sinistra parlamentare.
La suddetta insegnante ha dichiarato che "la Rivoluzione Russa non si porterà all'esame, in quanto possibile fonte di divergenze d'opinione con la commissione''. Non capisco come si possa prescindere da un evento capitale come la Rivoluzione bolscevica, e mi chiedo, a questo punto, se in base al suo ragionamento ogni argomento storico non possa essere travisato in chiave revisionistica.
Vi volevo inoltre chiedere dei chiarimenti circa l'operato di Stalin. Secondo il mio manuale (autore: Della Peruta), Stalin inizialmente - al tempo della Nep - avrebbe favorito l'arricchimento di privati e piccoli industriali, salvo poi cambiare radicalmente rotta una volta conquistato il potere ed eliminati gli oppositori politici. Non capisco come siano conciliabili questi due aspetti dell'opera staliniana.
Globalmente Della Peruta mi ha sempre colpito in positivo per la sua attenzione alla storia dei partiti socialisti ed operai, dimostrandosi di grande limpidezza critica ed intellettuale.
Confido in una prossima delucidazione.
Monica - Capri (Napoli)

Cara Monica,
Condividiamo le tue valutazioni sulla gloriosa Rivoluzione socialista d'Ottobre e sulla scuola italiana.
La Nep, istituita nel '21, è stata teorizzata, gestita e portata a termine da Lenin. Stalin l'ha appoggiata fin da subito e ha aiutato Lenin a realizzarla come Segretario generale del Partito. Fu eletto a questa carica, su proposta di Lenin, dal Comitato centrale del Partito il 3 aprile 1922.
La Nep (Nuova politica economica) è stata un ripiegamento temporaneo sul terreno del capitalismo, concessione della libertà di commercio e apertura di piccole aziende private, per creare le condizioni per lo sviluppo dell'economia socialista. Infatti dalla Nep si passerà all'industrializzazione socialista del Paese.
Della Peruta è un noto storico del PCI revisionista. Quindi un revisionista pure lui, della stessa risma di Krusciov e Togliatti.
Attenzione però a non confondere questo tipo di revisionismo che riguarda i falsi comunisti che travisano e deformano il marxismo-leninismo per ingannare le masse e il revisionismo storico attuato dai politicanti e dagli intellettuali borghesi per riabilitare il fascismo e il nazismo e infangare il socialismo e i grandi maestri del proletariato internazionale Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao. Purtroppo ancora adesso non esistono storici italiani marxisti-leninisti.
Nella bellissima Capri, come sai, c'è un monumento di Lenin. Ci piacerebbe che tu ogni tanto (ricorrenza della nascita (22 aprile) o della morte (21 gennaio) di Lenin e per l'Anniversario della Rivoluzione d'Ottobre (7 Novembre)), vi ponessi dei fiori.

27 febbraio 2002