Il PMLI ha tutte le capacità di divenire un gigante rosso anche nel corpo

di Federico

Al giovane compagno Federico della provincia di Modena il Partito ha chiesto un giudizio sull'importante editoriale del compagno Giovanni Scuderi per il 31° Anniversario della fondazione del PMLI. Lo pubblichiamo qui di seguito.
Come sostiene argutamente il compagno Federico, veramente "il PMLI ha tutte le capacità per divenire un Gigante Rosso anche nel corpo. Basta solo metterle in pratica seguendo le indicazioni del Segretario generale del Partito".
Ci conforta, ed è di buono auspicio per l'avvenire del nostro amato Partito, il fatto che l'abbia capito a fondo un giovane membro del Partito, di ancora fresca militanza.
 
 
Questo 9 Aprile ricorre il 31° anniversario della fondazione del Partito marxista-leninista italiano. Un Anniversario importante per tutti noi militanti, simpatizzanti e amici del Partito, ma anche per tutti i lavoratori italiani (benché molti ancora non lo riconoscano a causa delle menzogne e del black-out che circondano il PMLI come un cappio grazie alla connivenza criminale della "sinistra" borghese): sono 31 anni (41 se considerati anche quelli precedenti della preparazione del Partito) di lotte del Partito rivoluzionario del proletariato. Come da ricorrenza, il nostro Segretario generale, compagno Giovanni Scuderi, ha scritto un editoriale per ricordare questo evento, facendo il punto della situazione, il bilancio del lavoro già svolto e la prospettiva di quello da compiere.
Uno dei primi punti analizzati dal compagno Segretario generale è di stringente importanza, specialmente ora che i partiti falsi comunisti gettano la maschera in numero sempre maggiore: "dalla fondazione... il PMLI è saldamente in mano al proletariato e ai marxisti-leninisti". "Questo - continua Scuderi - perché è fondato sul marxismo-leninismo-pensiero di Mao". Si tratta di un punto molto importante perché se il PMLI non fosse sempre ancorato al marxismo-leninismo-pensiero di Mao, nonostante il vento di destra soffi forte contro il socialismo e il pensiero dei cinque grandi Maestri del proletariato internazionale, alimentato anche dai mulini a vento della "sinistra" borghese, non potrebbe in nessun modo adempiere ai compiti storici che gli sono affidati; in poche parole, "senza teoria rivoluzionaria non può esserci partito rivoluzionario" (Lenin), quindi la classe operaia sarebbe indifesa contro la borghesia e resterebbe subalterna al capitalismo. Il marxismo-leninismo-pensiero di Mao non è un insieme di vuote parole, ma è l'arma principale a disposizione del proletariato per distruggere il capitalismo. Tutto ciò, specialmente di fronte all'auto-smascheramento dei falsi partiti comunisti, è sempre più evidente ai sinceri comunisti e ai lavoratori, come dimostra la recente uscita di cinque compagni dal circolo di Treia (Macerata) di Rifondazione trotzkista, ora "arcobalenizzata" al servizio del nababbo Bertinotti. Questi compagni hanno capito che il partito in cui militavano sbandierava il marxismo solo per pugnalarlo alle spalle; in particolare, una compagna ha riconosciuto nel PMLI l'unico partito che persegue la lotta di classe coerentemente ai principi del marxismo-leninismo-pensiero di Mao. Il loro, come dice il compagno Scuderi, è un atto esemplare per tutti i sinceri comunisti ancora intrappolati nei partiti trotzkisti, revisionisti, neorevisionisti e riformisti.
Il PMLI sta dimostrando tutta la sua combattività in questa campagna elettorale, propagandando l'astensionismo marxista-leninista e cogliendo un'occasione d'oro per smascherare definitivamente il tradimento del "centro-sinistra" che (seppur oggi riciclato dal PD e dalla sua copertura, la Sinistra arcobaleno) al governo ha condotto una politica di lacrime e sangue contro i lavoratori, proprio coloro di cui aveva tentato di conquistare la fiducia. Ecco perché il compagno Scuderi ci ha lanciato questo appello: "Dobbiamo perciò battere il ferro finché è caldo per ottenere maggiori risultati nel nostro legame con le masse e nel nostro lavoro di proselitismo e organizzativo".
Ma c'è ancora molto da lavorare. Il PMLI è fuor di dubbio (perché dimostrato dalla pratica quotidiana) l'unico Partito comunista in Italia, grazie alla grande preparazione ideologica di tutti i suoi militanti, dai dirigenti ai militanti di base; ma questo non basta, perché bisogna ancora radicarsi più profondamente nelle masse lavoratrici e popolari del nostro Paese, se vogliamo conquistarle alla causa del socialismo.
Ecco come il compagno Scuderi tratta la questione: "Nel fuoco della lotta di classe, il PMLI è divenuto un Gigante Rosso. Ma solo nella testa, grazie alla sua ideologia, linea politica e piattaforma rivendicativa. Il corpo infatti è ancora quello di un nano, considerando il numero dei militanti e delle organizzazioni del Partito. Dobbiamo quindi decuplicare gli sforzi affinché il corpo sia proporzionato alla testa". Questo può essere considerato il punto principale dell'editoriale del compagno Segretario generale e quindi vale la pena riprenderlo.
Bisogna sicuramente controbattere i revisionisti, i trotzkisti e gli agenti della borghesia nel movimento operaio che, con l'unico scopo maligno di impedire ai lavoratori di prendere contatto con noi, tacciano il PMLI di essere un partito "inconcludente", "non al passo coi tempi", "piccolo e senza possibilità di crescita", "composto da sempre e per sempre da quattro gatti", ecc., ecc. Questo è falso e viene dimostrato giorno dopo giorno, nella lotta quotidiana del Partito e nella crescita che ha avuto nei suoi 31 anni di vita. Ma è anche molto dannoso per il Partito chi sostiene, anche in buona fede, che è meglio essere pochi ma buoni. Noi non dobbiamo né essere pochi ma buoni (quindi non avventuristi), ma nemmeno molti ma cattivi (quindi non revisionisti di destra), piuttosto dobbiamo lavorare per essere molti e buoni.
L'indicazione del compagno Scuderi di decuplicare gli sforzi, che sicuramente dovrà essere ripresa e ribadita anche al 5° Congresso, è quanto mai appropriata. "Questo richiede che tutte le istanze e i militanti del Partito diventino dei punti di riferimento riconosciuti e stimati dalle masse del proprio ambiente di lavoro, di vita e di studio": nel PMLI ci sono già degli esempi significativi, che devono agire per conquistare tanti più combattenti per la causa dell'Italia unita, rossa e socialista. Gli operai marxisti-leninisti devono essere d'esempio per tutto il movimento operaio, gli studenti marxisti-leninisti per il movimento studentesco, le compagne marxiste-leniniste per il movimento femminile e così via, e portare loro la piattaforma rivendicativa del PMLI in merito che, specialmente se comparata con le altre promesse e rivendicazioni fasulle dei partiti della "sinistra" borghese, è l'unica che sostiene veramente i loro interessi. Insomma, dobbiamo davvero fare ancora di più per il radicamento del Partito, radicamento a cui è strettamente connessa la vittoria del socialismo in Italia.

Il gigante rosso
Il PMLI ha tutte le capacità per conquistare le masse lavoratrici e popolari e divenire così un Gigante Rosso anche nel corpo. Un Gigante Rosso capace di schiacciare il capitalismo, la borghesia e l'imperialismo e adempiere ai compiti storici del proletariato, che sono la conquista del potere politico e la costruzione del socialismo. Non facciamoci indebolire e rammollire dalle calunnie trite e ritrite che la borghesia ci lancia contro da più di quarant'anni e, in quanto comunisti, da più di un secolo. Se arrivassimo a pensare che questa è una lotta utopistica, senza conclusione, e quindi passassimo a partiti come il PCL, il PRC o addirittura il PD pensando di poter cambiare qualcosa con il riformismo, non faremmo altro se non il gioco della borghesia e saremmo applauditi unicamente dai padroni. Se invece perseveriamo, non ci facciamo scoraggiare dalle difficoltà indubbiamente vaste ma non insormontabili, se continuiamo a lottare come abbiamo sempre fatto e anche meglio, possiamo stare certi che la nostra tenacia, fiducia ed entusiasmo daranno i loro frutti. Teniamo a mente quanto ci insegna Mao: "non c'è nulla di impossibile al mondo per chi osa scalare le vette più alte". Lui sì che lo sapeva, lui che aveva partecipato ininterrottamente ai 40 anni e più della rivoluzione cinese, ne aveva condiviso le vittorie ma anche le sconfitte, e alla fine aveva vinto.
Lavorare per dare al PMLI un corpo da Gigante Rosso è un lavoro faticoso, irto di ostacoli e probabilmente lungo, ma non ci deve scoraggiare, anzi dobbiamo affrontarlo con entusiasmo e determinazione. "La nostra - dice il compagno Scuderi - è una Lunga Marcia che richiede un passo da montanaro, ma ci sono dei momenti, come quelli che stiamo attraversando, che richiedono di camminare più veloci per non perdere il momento favorevole. Sempre, s'intende, in base alle priorità, alle forze e alle risorse che disponiamo, allo stato di salute e al 'tempo libero' che abbiamo. Mai comunque stare immobili e lavorare a singhiozzo". Se, nel lontano 1967, i primi quattro pionieri si fossero arresi alle difficoltà, oggi non esisterebbe neppure il PMLI.
Quindi, gettiamoci in questo lavoro armati di entusiasmo e determinazione, particolarmente in vista del 5° Congresso, nella campagna elettorale astensionista che si avvia al termine e nella nuova campagna di proselitismo 2008 (la cui leva è proprio intitolata al Congresso imminente). Lavoriamo bene, allontaniamo da noi le calunnie della borghesia comunque mascherata, impugniamo le bandiere rosse dei Maestri e del PMLI e vedremo che riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi. Ce lo chiedono a gran voce i lavoratori, il popolo, la lotta di classe e la causa per il socialismo del nostro Paese.
Traiamo ispirazione dall'editoriale del compagno Scuderi per il 31° Anniversario della fondazione del Partito per svolgere tutti i compiti richiesti per rafforzare il PMLI! Traiamo ispirazione dai compagni impegnati in avanguardia e in retroguardia nella lotta per il socialismo! Traiamo ispirazione dai compagni del Circolo di Treia (Macerata) del PRC per combattere i partiti falsi comunisti!
Lavoriamo sodo per dare al PMLI un corpo da Gigante Rosso!
Avanti con forza e fiducia verso l'Italia unita, rossa e socialista!
Coi Maestri e col PMLI vinceremo!

16 aprile 2008