Il senatore PDL Conti lucra 18 milioni nella compravendita di un immobile

A fine gennaio, proprio nelle ore in cui il senatore del PD Luigi Lusi rendeva conto ai magistrati della distrazione dei fondi della ex Margherita, la procura di Roma ha aperto un'inchiesta sulla compravendita della nuova sede della cassa previdenziale degli psicologi che in un solo giorno ha fruttato al senatore PDL, Riccardo Conti, ex Udc, braccio destro di Rocco Buttiglione e ex democristiano, un guadagno di 18 milioni di euro.
Il palazzo storico in via della Stamperia a Roma, 4mila metri quadri su cinque piani, accanto alla fontana di Trevi, è stato acquistato da Conti (amministratore unico della srl bresciana "Estate due") a 26,5 milioni dalla Fimit e rivenduto, lo stesso giorno, il 31 gennaio 2011, all'Ente nazionale di previdenza e assistenza per gli psicologi (Enpap) a 46,5 milioni.
Si tratta in sostanza di una sporca speculazione edilizia che ha fruttato a Conti un plus valore da record su un valore complessivo dell'immobile che arriva a sfiorare i 14mila euro a metro quadro e che, aggiungendo l'Iva, ha comportato per l'ente un esborso complessivo di 54 milioni di euro.
Lo stesso immobile nel 2004 era iscritto nei bilanci della banca San Paolo di Torino, poi fusa con Intesa, a meno di 10 milioni. Il Fondo Omega gestito da Massimo Caputi lo compra nel dicembre 2008 per 17,4 milioni. A gennaio 2011 Omega gira la palazzina a Conti per 26, 5 milioni. E a stretto giro di posta arrivano gli psicologi dell'Enpap che comprano per 44 milioni.
Dunque l'immobile, nel giro di tre anni, è passato da un valore di 17,4 milioni a 44 milioni di euro. Una rivalutazione abbastanza incredibile su cui la magistratura ha deciso di indagare anche per capire come è possibile che l'Enpap, gestita da Angelo Arcicasa, non poteva al momento della stipula non sapere l'"origine" di quella proprietà, e dunque non poteva ignorare che quello stesso immobile era passato di mano lo stesso giorno a un prezzo inferiore di ben 18 milioni.
Soprattuto se si pensa che, già due mesi dopo l'acquisto e poi ancora a settembre 2011, la newsletter-web "Infoenpap", che tratta tematiche relative all'ente previdenziale degli psicologi, poneva domande su quel vistoso investimento immobiliare costato "circa il dieci per cento del patrimonio dell'ente", che peraltro aveva già acquistato una nuova sede nel 2000 (4,5 milioni di euro per 1.150 metri quadri). Arrivando nel numero di dicembre a rivelare che il palazzo era stato comprato da una società che l'aveva a sua volta acquistato lo stesso giorno. Ma non rivelando l'importo della prima compravendita.
Il fascicolo processuale è nelle mani dei pm Corrado Fasanelli, del pool di reati finanziari, già al lavoro sulle perdite dell'Enpap legate a una serie di investimenti in derivati e Erminio Amelio. I reati ascrivibili sono: finanziamento illecito ai partiti, qualora l'Enpap consapevolmente avesse pagato di più. Oppure truffa allo stesso ente, se tutto fosse stato architettato da Conti.
Inoltre la procura indaga anche sulla vendita del patrimonio Siae. Il fascicolo affidato al pm Caperna riguarda i sette immobili ceduti a due fondi gestiti dalla Sorgente Group. È stata chiesta un'informativa alla Gdf sulla dismissione del patrimonio dell'ente per un valore che potrebbe essere la metà di quello reale.
Insomma mentre milioni di famiglie stentano a mettere insieme il pranzo con la cena, i boss delle cosche parlamentari, di cui Conti è ovviamente un degno rappresentante, grazie ai loro lauti stipendi, al potere che detengono e alle attività lavorative che comunque portano avanti infischiandosene di qualsiasi conflitto di interessi, continuano a fare affari d'oro e a diventare sempre più ricchi.

8 febbraio 2012