Lo chiede il senatore Mantovani, coordinatore PDL lombardo
"Il PDL coi grillini al ballottaggio per sconfiggere la sinistra"

In tutti i comuni "dove il Movimento Cinque Stelle è al ballottaggio contro il candidato del PD, noi potremmo sostenere i grillini. A noi interessa tessere alleanze con tutti coloro che hanno un progetto di buona amministrazione alternativo al PD".
È l'eloquente proposta lanciata dal coordinatore PDL lombardo Mario Mantovani che, in una intervista su "Il Giornale" del 9 maggio, precisa fra l'altro: "Se gli uomini di Grillo volessero mettere in campo qualche loro amministratore nelle nostre giunte, perché no?... Mi pare che loro stiano puntando ad avvicinare la politica il più possibile alla gente, a renderla più vicina. Noi abbiamo preso un po' troppa distanza dalla gente. Quando parlano di rivedere i partiti, a cominciare dai finanziamenti, siamo sulla strada giusta. Mi ricordano la rivoluzione di Forza Italia negli anni Novanta".
La proposta di un'alleanza organica fra PDL e Movimento 5 Stelle avanzata, non da un candidato di un piccolo comune, ma dal coordinatore di una delle regioni più popolate della Penisola, che fra l'altro è stata una roccaforte del PDL, la dice lunga sulle ingannevoli proposte "moralizzatrici" e di "lotta contro il sistema dei partiti" urlate a squarcia gola da Beppe Grillo.
È il segno evidente che fra berlusconiani e grillini di fatto non esiste nessun steccato ideologico, politico e organizzativo che possa impedire una simile simbiosi elettorale. È la riprova che il movimento di Grillo rappresenta solo una nuova trappola elettorale per tenere legate le masse al carro capitalista e al suo marcio sistema economico ed è caratterizzato dallo stesso trasversalismo interclassista e dallo stesso opportunismo politico ed elettorale borghesi che ha contraddistinto altre cosche parlamentari come la Lega.

16 maggio 2012