Il PMLI NON E' COINVOLTO NEGLI ARRESTI PER TERRORISMO

Il PMLI non c'entra col terrorismo di ieri e di oggi. L'ha sempre considerato nemico del popolo, sabotatore della lotta di classe per il socialismo e strumento della reazione. Nessuno dei propri militanti e simpatizzanti è coinvolto negli arresti e nelle perquisizioni in atto nel Paese, specie al Nord.
Non si capisce allora come mai il Tg1 e il Tg3 abbiano menzionato i marxisti-leninisti. Sanno anche i sassi che le sedicenti "BR" e altri simili fantomatici gruppi non hanno nulla a che spartire col marxismo-leninismo.
In ogni caso si tratta di un polverone sollevato dal governo guerrafondaio e interventista del democristiano Prodi per coprire la svendita di Vicenza agli Usa e la presenza in Afghanistan e al contempo criminalizzare l'importante manifestazione nazionale di massa del 17 febbraio.
 
L'Ufficio stampa del PMLI

Firenze, 12 febbraio 2007, ore 16,20