Il PMLI saluta il trionfo dell'astensionismo in Sicilia

Il dato più importante di questa tornata elettorale in Sicilia, dove il 15 e 16 giugno si è votato per l'elezione dei consigli comunali e dei neopodestà di 147 città e paesi e per l'elezione di otto consigli e presidenti provinciali, è quello del trionfo dell'astensionismo.
I dati ufficiali finora noti ci consentono di analizzare solo la diserzione dalle urne che è una delle tre forme di astensionismo, le altre due sono le schede bianche e le schede nulle.
Alle provinciali hanno disertato le urne il 44,4% degli aventi diritto, con un incremento dell'8,9%. La punta più alta si è avuta a Palermo con il 58,9% e un incremento del 19,8% rispetto alle precedenti elezioni. Segue Caltanissetta con il 50,2% di diserzione e un incremento dell'8,1%.
Alle comunali hanno disertato il 29,3% degli aventi diritto. A Siracusa, il 29,2%, con un incremento del 6,3%. A Messina è del 24,4%, con un incremento del 2,5%. A Catania la diserzione si attesta al 32,2% con un incremento del 7,3%, e ciò nonostante la enorme pressione clientelare dell'MPA di Lombardo.
Alle comunali di Torretta (Palermo), dove disertano il 38,3% degli aventi diritto, si registra l'incremento maggiore, con il 35,3% punti in più rispetto alle passate consultazioni. Evidentemente, sulla decisione degli elettori di Torretta, ha pesato lo scandalo che, nell'agosto del 2007, ha portato in carcere buona parte dell'apparato burocratico del Comune, compromesso con la famiglia mafiosa del paese.
Quasi ovunque vincono i candidati della destra del regime neofascista, mentre l'astensionismo di sinistra ha portato ancora una volta al crollo del "centro-sinistra", lontano mille miglia dagli interessi del proletariato e delle masse popolari.
Fatti del genere dimostrano che in Sicilia cresce l'astensionismo di sinistra perché l'elettorato di sinistra è profondamente deluso e sdegnato dai partiti della "sinistra" borghese. Il PMLI, che ha svolto la sua campagna elettorale astensionista per le comunali e le provinciali in diverse zone della Sicilia, tra cui Palermo, Catania e provincia, Enna e provincia, Messina, auspica che gli astensionisti di sinistra passino progressivamente a conoscere e apprezzare la linea elettorale del Partito, basata sulla lotta alle istituzioni rappresentative borghesi e al capitalismo e sulla creazione delle istituzioni rappresentative delle masse fautrici del socialismo, e a schierarsi a fianco dei marxisti-leninisti nella lotta per l'Italia unita, rossa e socialista.
Lottiamo contro le giunte della destra e della "sinistra" borghese!
Non diamo tregua al governo di destra del filomafioso Lombardo!
Liberiamo la Sicilia dal capitalismo, dal sottosviluppo e dalla mafia!
Abbattiamo il governo del neoduce Berlusconi e la terza repubblica!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!

Partito marxista-leninista italiano.Sicilia

17 giugno 2008