Per competere alla pari con gli Usa
Il nuovo zar lancia la politica di superpotenza della Russia
Al centro nuove armi atomiche
Il 13 ottobre il segretario di Stato americano Condoleezza Rice e il ministro della Difesa Robert Gates erano a Mosca per un incontro col presidente russso Vladimir Putin con al centro le diverse oponioni tra la Casa Bianca e il Cremlino sul progetto di scudo missilistico che Bush vuole installare in Polonia e Repubblica Ceca. Lo scudo non è diretto contro la Russia, ripetevano La Rice e Gates; è contro di noi ribattevano Putin e il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov che al termine dei colloqui affermava: "non esiste alcun accordo sulla questione e l'intero progetto deve essere congelato".
L'esito dell'incontro di Mosca registrava l'ennesimo nulla di fatto nelle discussioni sullo scudo americano che vanno avanti dall'inizio dell'anno, fra conferme del progetto da parte dell'imperialismo americano e contromosse del concorrente russo. E anche questa volta tra le dichiarazioni del nuovo vertice polacco, che sembra orientato a rimandare l'installazione dei primi 10 missili intercettori, e le ultime dichiarate disponibilità della Lituania a partecipare allo scudo, il nuovo zar del Cremlino ha alzato ancora di più il tiro e risposto lanciando la politica di superpotenzza della Russia basata su nuove armi atomiche.
Il 18 ottobre nel corso di una linea diretta televisiva, con risposte a domande che venivano poste via internet, Putin ha annunciato che la Russia ha in programma lo sviluppo di nuove armi atomiche nell'ambito di un piano di incremento dei propri sistemi "difensivi". Non semplici ammodernamenti ma "piani grandiosi" in tutti i principali settori di armamenti.
"I nostri piani vanno fino 2015 - ha precisato il presidente russo rispondendo alla domanda di un militare del poligono spaziale di Plisietsk - e prevedono lo sviluppo e l'ammodernamento di tutti i tipi di armamenti: mezzi di terra e missilistici, aviazione e flotta, inclusi i sommergibili atomici". "Entro questo lasso di tempo, dovremmo realizzare un nuovo caccia di quinta generazione - ha aggiunto - e già ora il nuovo Sukhoi 34 (Su34) ha cominciato a essere consegnato alle forze armate. Puntiamo sulla produzione di nuovi complessi missilistici ad alta precisione, su armi del tutto nuove, sempre ad alta precisione, sulla modernizzazione dei mezzi di ricognizione, di telecomunicazioni ed elettronici. Per la flotta, quest'anno dovrebbero venire completati la portaerei Iuri Dolgoruki e due sommergibili atomici strategici, il 'Vladimir Momomakh' e l' 'Aleksandr Nevski'". Tra i piani annunciati, la costruzione di nuovi complessi missilistici della serie "Topol-M", nuovi sistemi missilistici strategici e una nuova base.
Che quanto annunciato da Putin non siano ipotetiche minacce ma fatti concreti lo confermano le notizie diffuse da Mosca sui test missilistici compiuti nei mesi scorsi. Nel maggio scorso Mosca aveva dato notizia di due test di missili concepiti in funzione antiscudo. Il primo test riguardava il missile balistico intercontinentale denominato Rs-24 che sparato da un lanciatore mobile situato nella regione di Arcangelo aveva colpito l'obiettivo nella penisola di Kamciatka a circa 6mila km di distanza. Il vettore Rs-24 può essere armato con dieci testate nucleari indipendenti che possono colpire dieci obiettivi diversi.
L'altro test riguardava il missile R-500, definito "un missile da crociera di grande precisione e lunga gittata, capace di distruggere i sistemi anti-missile balistico". L'R-500 è un nuovo missile di teatro del sistema Iskander che può volare a bassa quota per sfuggire ai radar. La riposta diretta di Mosca allo scudo americano.

14 novembre 2007