Ci rivolgiamo a voi, ragazze e ragazzi, che volete trasformare il mondo, ossia cambiare
radicalmente la situazione economica, politica, istituzionale, giuridica, sociale,
culturale e morale dell'Italia.
Sono la realtà dell'Italia di oggi e le stesse condizioni dei giovani a imporre questo
cambiamento epocale.
Noi viviamo in un Paese capitalistico e imperialistico in cui al potere c'è la borghesia.
Gli affari di questa classe sfruttatrice e oppressiva sono curati dai due Poli, così come
da tutti gli altri partiti parlamentari, che stiano al governo o all'opposizione del
governo, e non certo del sistema capitalistico.
Viviamo perciò in un Paese dove esistono le classi, le contraddizioni di classe, la lotta
di classe, lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, le disuguaglianze economiche, territoriali
e di sesso, le ingiustizie sociali, la disoccupazione, la povertà, l'emarginazione
sociale degli anziani, degli handicappati, dei giovani delle periferie urbane.
L'unico modo, sperimentato nella pratica in un quarto del mondo, per cambiare la nostra
società borghese è il socialismo. Ma per alimentare questa gloriosa fiamma di rivolta,
ci vuole il giusto carburante, e l'unico combustibile in grado di sostenerla è il
marxismo-leninismo-pensiero di Mao, l'invincibile teoria rivoluzionaria elaborata dai
grandi maestri del proletariato internazionale Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao.
La condizione giovanile d'oggi non è quella che ci vuol far credere la borghesia: tutta
discoteca, auto e moto, calcio e divertimenti; la realtà è ben altra.
La realtà degli studenti costretti a studiare in scuole e università inadeguate e a
volte fatiscenti, con programmi di studio basati sulla metafisica, sul nozionismo borghese
e sull'idealismo cattolico.
La realtà dei giovani lavoratori sempre più ``atipici'' e supersfruttati e sempre meno
tutelati.
La realtà dei minorenni supersfruttati e fatti oggetto di turpi violenze fisiche e
sessuali.
La realtà dei giovani che non hanno luoghi dove ritrovarsi e instaurare sani rapporti
sociali invece dei soliti videogiochi e delle discoteche; che non hanno a disposizione
spazi attrezzati dove poter fare sport, coltivare i propri interessi, dove poter
soddisfare e sviluppare le proprie attitudini artistiche ed espressive nella musica, nella
grafica, nella recitazione, nella letteratura, ecc.; che non hanno a disposizione
biblioteche ben fornite dove poter soddisfare la curiosità, la sete di conoscenza che
c'è in ogni giovane.
Se voi, ragazze e ragazzi, volete combattere contro questa realtà e il vecchio mondo,
dovete separarvi nettamente dal punto di vista ideologico, politico, organizzativo dalla
borghesia e dai suoi partiti, unirvi al proletariato e al PMLI e dedicare la vostra vita
alla causa del socialismo.
La causa dell'emancipazione del proletariato, e con essa di tutta l'umanità, è la causa
più nobile che ci sia, niente è meglio che legarsi alle masse e soddisfare le loro
aspirazioni. Voi potete dare un enorme contributo a questa causa, se solo lo volete.
Voi, ragazze e ragazzi, dovete avere il coraggio di andare controcorrente, di scalare le
vette più alte, di ``osare pensare, osare parlare, osare agire, basandosi sul
marxismo-leninismo'', come dice Mao.
Bisogna abbandonare e contrastare tutto ciò che la borghesia ci propone: il suo stile e
modo di vita, l'individualismo, l'egoismo, il carrierismo, l'opportunismo, la
frammentazione e la divisione, la prevaricazione, l'emergere a tutti i costi a discapito
di altri, la rincorsa al successo, ai soldi e alle belle auto, la vita sregolata nociva
per la salute fisica e mentale, la cultura dello sballo e del divertimento ad ogni costo.
A tutto questo noi opponiamo l'esempio marxista-leninista, l'esempio di Marx, Engels,
Lenin, Stalin e Mao, l'esempio dei giovani militanti del PMLI, che, abbandonato il modo di
sentire e di vivere borghese, senza alcuna paura di fronte al potere dominante della
borghesia in camicia nera, coscienti dell'impegno che si sono assunti di fronte al
Partito, al proletariato italiano e internazionale, hanno preso il loro posto di
combattimento nel PMLI, il Partito della rivoluzione socialista, il Partito che attraverso
la rivoluzione socialista abbatterà il dominio borghese e instaurerà una ferrea
dittatura del proletariato sulla borghesia per passare poi dal socialismo al comunismo, la
società in cui non vi saranno né guerre né lotta di classe, in quanto non vi saranno
più lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, le classi, lo Stato e il Partito.
Il papa nero Wojtyla, ai giovani dei vari Paesi convenuti a Roma per il cosiddetto
Giubileo, ha chiesto di ``mettere fuoco in tutto il mondo'', ma in realtà egli non
intende ``mettere fuoco'' bensì buttare acqua nei focolai antimperialisti e
anticolonialisti, e in particolare nelle lotte per il socialismo, considerato dalla chiesa
cattolica come il nemico principale.
Egli ha altresì chiesto ai giovani di essere le ``sentinelle del terzo millennio'', ossia
le sentinelle della morale cattolica oscurantista, retrograda e reazionaria che arriva
fino all'assurdo scientifico e sociale di considerare l'embrione umano una persona.
Il nostro auspicio è che i giovani cattolici che vogliono cambiare davvero il mondo
capiscano l'antifona e si schierino col progresso, la rivoluzione, il socialismo, il
comunismo e il PMLI.
Voi, ragazze e ragazzi, dovete lottare contro i governi della borghesia e della seconda
repubblica, che siano di ``centro sinistra'', come l'attuale, o di ``centro destra'', come
potrebbe essere quello che uscirà dalle prossime elezioni di primavera.
Dovete lottare per il lavoro stabile, a salario intero, a tempo pieno e sindacalmente
tutelato per i disoccupati e per tutti gli occupati.
Dovete lottare contro qualsiasi forma di lavoro precario, i lavori ``atipici'', la
flessibilità e il ``salario d'ingresso'' per i giovani, prendendo esempio dai lavoratori
della Zanussi che hanno bocciato in massa il ``lavoro a chiamata''.
Dovete lottare nei luoghi di lavoro per costruire dal basso un grande sindacato delle
lavoratrici e dei lavoratori basato sulla democrazia diretta e sul potere sindacale alle
Assemblee generali dei lavoratori.
Dovete lottare affinché le scuole e le università siano pubbliche, gratuite e governate
dagli studenti.
Ragazze e ragazzi impegnati nel cambiamento, non abbiate paura di niente, non pensate che
tutto questo sia troppo grande per voi e che non ne siate all'altezza e capaci, ``non
c'è nulla di impossibile al mondo per chi osa scalare le vette più alte''(Mao),
basta avere coraggio e fiducia nella nostra grandiosa causa, e ce la faremo.
Abbandonate la borghesia al suo destino, che è quello di finire nella pattumiera della
storia, abbandonate gli ignobili servi della borghesia alla Bertinotti e alla Cossutta e
tutti i falsi comunisti che finiranno per primi e in fondo a tale pattumiera, unitevi al
PMLI per combattere il governo imperialista, razzista, antioperaio e antipensionati di
Amato, la seconda repubblica capitalista, neofascista, presidenzialista e federalista.
Spendete la vostra vita per l'Italia unita, rossa e socialista!
Coi maestri vinceremo!
Partito marxista-leninista italiano
Firenze, 10 settembre 2000
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