I ringraziamenti di Giovanni Scuderi
"Io, in fondo, non sono che un manovale della rivoluzione socialista italiana"
Oltre ai compagni messicani, dirigenti, semplici militanti, simpatizzanti e amici del PMLI hanno espresso, in forme varie, gli auguri al compagno Giovanni Scuderi per i suoi 70 anni.
L'amato Segretario generale del Partito ringrazia vivamente tutti per il grande onore tributatogli e per le belle e commoventi espressioni di affetto e di riconoscenza politica. Ciò lo incoraggia a fare sempre di più e meglio per il trionfo della nobile causa del PMLI, del proletariato e del socialismo. Tuttavia egli ritiene di non meritarsi tanti elogi e apprezzamenti.
Il compagno Scuderi, rispondendo agli auguri di un dirigente del Partito, ha detto: "Io, in fondo, non sono che un manovale della rivoluzione socialista italiana e della costruzione del nostro amato Partito. Senza il PMLI, senza il tuo aiuto e quello degli altri membri dell'Ufficio politico, del Comitato centrale e dei militanti del Partito, non sarei nulla e non sarei capace di fare quello che sto facendo".
A una compagna dirigente ha detto: "Di fronte al grande PMLI e ai grandi maestri, noi siamo piccoli, e dobbiamo stare alla loro scuola per essere rossi per tutta la vita e per fare bene la lotta di classe. Tutto il Partito deve lavorare affinché il mio successore sia ancora più forte e capace di me.
La questione della formazione dei successori della causa rivoluzionaria del proletariato, rilanciata con forza al 4° Congresso nazionale del Partito, è di fondamentale importanza affinché il PMLI sia sempre diretto dal proletariato e dai marxisti-leninisti e non cambi mai di colore. Questo è decisivo per il successo delle lotte delle masse nel capitalismo, per la vittoria della rivoluzione socialista, la conquista del potere politico da parte del proletariato e la costruzione del socialismo. Un problema cui devono prestare una seria attenzione non solo le compagne e i compagni veterani ma anche le nuove generazioni di dirigenti e di militanti del PMLI, che già danno delle grandi soddisfazioni al Partito".

1 giugno 2005