Alta affluenza alle urne
Rinnovato il parlamento iraniano
Battute le mire imperialiste che speravano in una delegittimazione del governo di Teheran

"La gente, nelle elezioni del 2 Marzo si è battuta contro i nemici e ha sconfitto i piani orditi da diversi mesi dai nemici che speravano in una bassa affluenza alle urne. Invece il voto della maggioranza assoluta degli aventi diritto nel corso delle elezioni per il nono parlamento, è stato un voto a favore del principio del sistema islamico ed ha dimostrato la fiducia della gente nel sistema" dichiarava la guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Seyyed Alì Khamenei, sottolineando l'aspetto principale della prima tornata elettorale per il rinnovo del Majlis, il parlamento iraniano. I paesi imperialisti speravano in un'affluenza minore che avrebbe delegittimato, o quantomeno indebolito, il governo di Teheran e dato fiato alla loro politica di provocazioni e minacce di attacco all'Iran.
Secondo i dati diffusi dal ministero dell'interno la partecipazione al voto è stata del 64,2%. Il dato più basso a Teheran dove i votanti sono stati il 48%, quello più alto nella provincia centrale di Kohkilouyeh-Boyer Ahmad, con l'88%. In totale hanno votato oltre 32 milioni di elettori sugli oltre 48 milioni degli aventi diritto. La propaganda per l'astensione delle formazioni di destra dell'opposizione ha sortito alcuni effetti soprattutto nelle città.
I seggi assegnati al primo turno delle elezioni parlamentari, secondo quanto riferito dall'agenzia iraniana Irna, sono 225 su 290. I restanti seggi, tra i quali 26 sui 30 della città di Teheran, saranno assegnati al ballottaggio che si terrà nel mese di aprile e il nuovo Majlis si insedierà a fine maggio.
Rispetto ai seggi già assegnati, comunicava il ministro dell'Interno iraniano, Mostafa Mohammad Najjar, una larga maggioranza, oltre 85, è andata al Fronte Unito dei Principalisti, la formazione che fa riferimento a Khamenei, seguita dalla lista dei candidati indipendenti, con oltre 70 seggi, e del Fronte di Stabilità della Rivoluzione islamica, che fa riferimento al presidente Ahmadinejad. Consensi minori a altre formazioni quali il Partito democratico. I dati completi si avranno dopo il secondo turno di ballottaggio.

21 marzo 2012