Celebrato il 34° Anniversario della fondazione del PMLI
Importante riunione politico-organizzativa dei marxisti-leninisti dell'Emilia-Romagna
Rimarcata l'importanza di "Difendere con i denti la linea politica e organizzativa del PMLI" e di rispettare il centralismo democratico e l'esperienza storica del Partito
Pianificato il lavoro per la campagna elettorale e per i referendum

Dal nostro corrispondente dell'Emilia-Romagna
Domenica 10 aprile si è tenuta a Torre Pedrera (Rimini) presso la sede della locale Cellula "G. Stalin" di Rimini, situata all'interno della Casa del Popolo in Via Macallè 2, la riunione dei marxisti-leninisti dell'Emilia-Romagna alla quale hanno partecipato i militanti delle Cellule "G. Stalin" di Rimini e di Forlì, delle Organizzazioni di Castelvetro di Modena, Ravenna e Reggiolo (Reggio Emilia) e, su invito, i compagni delle Organizzazioni di Gabicce Mare (Pesaro Urbino) e Pineto (Teramo).
Una riunione intensa per la quantità e qualità degli argomenti trattati, che è durata oltre 4 ore ma che ha mantenuto sempre alta l'attenzione data la sua importanza e l'attesa che vi era per essa, ritrovandosi dopo diverso tempo per lavorare collettivamente sia sul piano ideologico che organizzativo.
Il compagno Denis Branzanti, Responsabile del PMLI per l'Emilia-Romagna, ha aperto la riunione sottolineando come la puntualità debba essere una caratteristica dei marxisti-leninisti e quanto ad essa occorra prestare attenzione, anche in queste occasioni, poi ha trasmesso ai presenti gli auguri di buon lavoro da parte della Commissione di organizzazione del CC del PMLI e ha rivolto calorosi auguri a un compagno diventato 18enne il giorno precedente, proprio in occasione del compleanno del Partito, una "coincidenza" che ci si augura possa essere di buon auspicio per la conquista al PMLI di tanti giovani. Il compagno Branzanti ha poi letto l'editoriale del Segretario generale compagno Giovanni Scuderi redatto in occasione del 34° Anniversario della fondazione del Partito.
Negli interventi dei compagni che si sono succeduti è stato sottolineato come sia giusta la linea tattica astensionista in quanto il parlamentarismo ha corrotto anche il seppur già revisionista PCI ed è un pantano dove la borghesia vuole mantenere il proletariato anche pressandolo per sostenere la bandiera tricolore nazionalista e riformista piuttosto che quella rossa e rivoluzionaria. È stata fatta una netta critica al revisionismo moderno e anche alle organizzazioni sedicenti comuniste che in Italia rivalutano Stalin e l'esperienza socialista in Urss ma che, non a caso, non dicono una parola, o quasi, su Mao e sulla lotta al revisionismo moderno. È stato detto poi come le lotte dei popoli arabi e del Nord Africa rappresentano uno stimolo ed anche un esempio per le masse su che tipo di lotta occorre per sloggiare i dittatori antipopolari come Mubarak ma anche Gheddafi (ovviamente però è da condannare l'aggressione imperialista alla Libia) e per fare lo stesso per cacciare il neoduce Berlusconi.
È stato poi letto e discusso anche il passaggio del Rapporto presentato dal compagno Scuderi al 5° Congresso nazionale del PMLI e titolato "Difendere con i denti la linea politica e organizzativa del PMLI". Anche questo documento è pieno di spunti di riflessione e in particolare ci si è soffermati sull'importanza del centralismo democratico, quale connubio equilibrato tra centralismo e democrazia senza il quale il Partito sarebbe facile preda del revisionismo e della borghesia. Il centralismo democratico poi è antitetico all'individualismo che è una concezione borghese e quindi va combattuta.
In risposta a un compagno che chiedeva che cosa è possibile fare nella pratica, date anche le ridotte forze e risorse, il compagno Branzanti ha detto che il primo e più importante compito di ogni militante è proprio quello di "difendere la linea politica e organizzativa del PMLI".
Si è poi passati a trattare della vittoriosa 3ª Sessione plenaria del 5° CC del PMLI svoltasi il 3 aprile, alla quale il compagno Federico Picerni, Responsabile del lavoro giovanile del CC del PMLI ha presentato il Rapporto "I giovani e il lavoro del PMLI sul fronte giovanile e studentesco", poi divenuto un documento del CC. Detto compagno era presente alla riunione. Alla lettura del comunicato sulla Sessione del CC sono seguiti alcuni interventi, in particolare il compagno Branzanti ha invitato i compagni a studiare questo importante documento e a diffonderlo il più possibile in base alle proprie possibilità. Ai compagni è stata distribuita una prima quantità di volantini riportanti l'invito a leggere tale documento; è poi stato approfondito con piena approvazione il passaggio del Comunicato dove si riporta la seguente affermazione del compagno Scuderi: "È importante l'esperienza storica del Partito. Non si può partire da zero bisogna sempre tenere presente l'esperienza del Partito e finché è corretta, finché è rossa bisogna partire da lì, assimilare profondamente questa esperienza e svilupparla attraverso gli avvenimenti, attraverso nuove esperienze. Ma non si può rivendicare il diritto a fare una propria esperienza. Non esiste questo diritto nella lotta di classe, non esiste questo diritto all'interno del proletariato e all'interno del Partito marxista-leninista".
Successivamente si è discusso della campagna elettorale astensionista che in Regione coinvolge diversi comuni e una provincia. Anche in questo caso è stato letto, discusso e pienamente approvato il relativo Documento dell'Ufficio politico. È stato pianificato anche il lavoro di affissione, diffusione e realizzazione di banchini così come per la campagna per i 4 Sì ai referendum per l'acqua pubblica, contro il nucleare e contro il legittimo impedimento.
Un compagno dell'Organizzazione di Gabicce Mare ha relazionato sull'attività nella sua città (che si trova nelle Marche, ma proprio al confine con l'Emilia-Romagna) e poi si è discussa e chiarita la posizione del Partito sull'aggressione imperialista alla Libia sintetizzata magnificamente dalla parola d'ordine "Libia libera da Gheddafi e dagli imperialisti".
Altri temi toccati sono stati quelli dei rapporti con gli attuali simpatizzanti,anche giovanissimi, che sono stati ringraziati per il loro sostegno al Partito ma verso i quali vi dev'essere fermezza rispetto a certe posizioni o atteggiamenti ovviamente nell'ottica di formarli politicamente e per non danneggiare il Partito; la campagna di proselitismo; la partecipazione alle prossime manifestazioni del 25 Aprile, 1° Maggio e quella del 6 maggio in occasione dello sciopero generale indetto dalla CGIL; la prossima riunione regionale aperta ai simpatizzanti in programma per fine giugno/primi di luglio; i messaggi di felicitazioni inviati ai compagni di Fucecchio (Firenze) per l'apertura delle loro sede e a quelli di Londra per il comizio, entrambe le iniziative tenutesi il giorno precedente; è stato chiarito anche il nostro lavoro di fronte unito, che non va praticato sempre e con chiunque, ma applicato in modo dialettico in base alla situazione e senza isolare il Partito, puntando quindi a creare dei larghi fronti uniti e non invece dei piccoli gruppi.
La riunione si è chiusa, come detto, dopo oltre 4 ore di discussione ma le compagne e i compagni presenti sarebbero rimasti volentieri per altre 4 ore, tanti erano i temi che meritavano di essere approfonditi e discussi collettivamente, per ora, in base all'attuale situazione del Partito occorre "fare di necessità virtù" facendo tesoro di quanto anche una sola riunione come questa possa insegnare a tutti quanti.

13 aprile 2011