Celebrato, presso la nuova sede del PMLI, il 69° Anniversario della cacciata dei nazisti dal capoluogo campano
Riuscita e partecipata iniziativa sulle gloriose quattro giornate di Napoli
I marxisti-leninisti invitano a manifestare al "No Monti Day" del prossimo 27 ottobre a Roma

Redazione di Napoli
Una bella, significativa e riuscita iniziativa organizzata dalla Cellula "Vesuvio Rosso" giovedì 27 settembre per tenere alta la bandiera antifascista e antinazista nel ricordo, ancora vivo tra le masse popolari, delle gloriose Quattro Giornate di Napoli.
Nel suo 69° Anniversario i marxisti-leninisti napoletani hanno ben pensato di rappresentare l'evento nella nuova sede, non a caso inaugurata lo scorso 25 Aprile in occasione del 67° Anniversario della Liberazione dell'Italia dal mostro nazifascista, invitando simpatizzanti, amici, precari "Bros", rappresentanti dei Comitati di lotta per la salute e l'ambiente, partiti, studenti, insegnanti, professionisti, per stringersi assieme e far rivivere quei bellissimi e indimenticabili giorni di lotta per scacciare l'invasore. Napoli è stata la prima città europea a liberarsi dai nazisti.
La serata è stata preceduta da una bella affissione nel centro storico cittadino di alcuni manifesti realizzati ad hoc dai compagni napoletani che annunciavano l'evento: appuntamento alle 19, introduzione del compagno Andrea, Segretario della Cellula "Vesuvio Rosso", intervento dell'amico Mauro che spiegava gli avvenimenti storici secondo una scansione temporale dei fatti dagli inizi di settembre fino al 28 dello stesso mese del 1943, proiezione del film di Nanni Loy che ripercorre quei giorni, conclusione con uno stimolante e proficuo dibattito con i presenti.
Prima della proiezione Andrea, ben coadiuvato dall'amico Mauro, in totale sinergia, introduceva ringraziando, a nome della Cellula "Vesuvio Rosso", tutti i presenti invitandoli a fare come i partigiani e gli scugnizzi napoletani, anzitutto partecipando al "No Monti Day" del prossimo 27 ottobre a Roma, alla manifestazione nazionale.
Successivamente Andrea passava la parola a Mauro che si soffermava sulla cronostoria delle Quattro Giornate, con riferimenti storici e riflessioni che catturavano la sala, evidenziando sì l'inizio spontaneo della rivolta, ma anche la quasi contemporaneità della risposta organizzata che già covava tra gli operai e gli studenti contro l'occupazione nazifascista di Napoli; smascherando chi vuole a tutt'oggi dare il merito allo sbarco degli "alleati", che contrariamente a quanto dice la storiografia borghese, arrivarono a cose fatte e furono duramente criticati dalle masse popolari napoletane, come ha affermato più volte l'ex partigiano Antonio Amoretti. L'intervento di Mauro si completava, con il supporto di Andrea, spiegando alla platea i punti salienti del film ed esaltando la presenza degli scugnizzi, tutti ragazzi minorenni, che impugnate le armi, hanno attivamente collaborato alla Liberazione con la propria vita.
Veniva poi proiettato il film sulle Quattro Giornate di Napoli che destava emozione nei presenti che rivedevano alcune parti dei quartieri popolari, storici e in particolare del Vomero e del Pagliarone, dove scattò la prima scintilla della rivolta.
Prima di dare inizio al rinfresco, Andrea ha aperto un breve dibattito chiedendo a tutti di esprimersi. Si sono susseguite varie domande, in particolar modo sul ruolo delle donne e degli operai; cosi si è avuta l'occasione di riparlare di Maddalena Cerasuolo, capo partigiana della zona comprendente la Sanità, che si distinse in occasione degli scontri armati avvenuti nel quartiere Materdei per impedire che le belve naziste e cecchini fascisti depredassero una fabbrica; dello studente Adolfo Pansini del liceo Sannazzaro, uno dei quartier generale degli insorti, che a soli 17 anni fondò un giornalino antifascista e che diede la propria vita in quei giorni sul quartiere Vomero; si sono ricordati coloro che hanno perso la vita in quelle giornate con un applauso, nonché lo "scugnizzo" Vincenzo Leone, amico del nostro Partito, deceduto nell'anno 2000.
L'iniziativa si concludeva con un applauso che partiva direttamente dalla sala e che apriva un momento di fraternizzazione con un rinfresco offerto dai compagni e dalle compagne napoletani.
Il compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI, ha premurosamente seguito telefonicamente e ringraziato (tramite il compagno Franco Di Matteo) tutti i presenti alla riuscita iniziativa sulle gloriose Quattro Giornate di Napoli.
Per noi marxisti-leninisti, e per tutti i partecipanti, è stata una celebrazione colma di commozione e di orgoglio per essere ancora ed eternamente antinazifascisti; ricordando quei gloriosi giorni ci siamo rafforzati per continuare la lotta contro il governo della grande finanza, della Ue e della macelleria sociale di Monti, contro il capitalismo e per l'Italia unita, rossa e socialista.

3 ottobre 2012