Saluto del 5° Congresso nazionale del PMLI alla classe operaia, alle masse e ai giovani

Il 5° Congresso nazionale del PMLI, tenutosi a Firenze nei giorni 6, 7 e 8 dicembre 2008, invia un caloroso saluto militante:
Alle lavoratrici e ai lavoratori, che sono i primi a pagare le crisi economiche, anche con gravi lutti, e che su iniziativa della Cgil sciopereranno il 12 dicembre contro la macelleria sociale del 4° governo del neoduce Berlusconi.
Alla classe operaia che, nonostante i tentativi della classe dominante borghese e dei suoi servi riformisti per indebolirla, dividerla e sottometterla al capitalismo, tiene fermamente testa al governo e al padronato. La classe operaia - in base al posto che occupa nella produzione capitalistica, indipendentemente dalla sua consistenza numerica - ha un ruolo storico fondamentale nella lotta di classe. Ma per svolgere appieno questo suo ruolo, deve unirsi al PMLI, i cui militanti operaie e operai devono costituire la testa e l'ossatura del Partito.
 
Il Congresso saluta inoltre:
Le studentesse e gli studenti, i precari e il personale docente e non, in rivolta contro le controriforme scolastiche e universitarie della gerarca Gelmini, che hanno dato vita a un grandioso e combattivo movimento studentesco e popolare per difendere la scuola e l'università pubbliche, che non teme le minacce poliziesche del nuovo Mussolini e del ministro dell'Interno, il fascio-leghista Maroni, e quelle dei provocatori neofascisti e neonazisti.
I giovani, a cominciare dai disoccupati e dai precari, privi di un serio, concreto e programmato interessamento del governo, e che non hanno alcuna certezza per il futuro.
Le masse popolari e i pensionati sociali, al minimo e a basso reddito i cui soldi non bastano per arrivare nemmeno alla terza settimana del mese, e che sono stati colpiti duramente dalla grave crisi finanziaria ed economica mondiale che coinvolge anche l'Italia.
I poveri e gli emarginati, relegati ai margini della società e costretti a "vivere" come animali randagi.
Le popolazioni di Chiaiano, Marano, di tutta la Campania e dell'intero Paese in lotta contro la costruzione di nuove e inquinanti discariche e inceneritori, e per richiedere un adeguato e funzionale servizio di raccolta dei rifiuti col metodo "porta a porta" e il riciclo dei rifiuti.
Tutte le popolazioni che lottano contro la distruzione e la militarizzazione dei territori, come i No Dal Molin, No Tav, No Ponte, No Mose e contro la privatizzazione e per la ripubblicizzazione dell'acqua.
Le masse femminili i cui diritti sono sotto il costante e pesante attacco della Chiesa cattolica oscurantista, reazionaria e medioevale del papa nero Ratzinger e del governo Berlusconi.
Tutte e tutti coloro che vengono discriminati e perseguitati per il loro orientamento sessuale.
Le masse popolari e lavoratrici del Mezzogiorno che vivono in condizioni di sottosviluppo e povertà e alla mercé delle mafie, a causa della politica economica e sociale antimeridionale condotta da tutti i governi borghesi nazionali, regionali e locali, e costretti sempre più all'emigrazione in cerca di lavoro e migliori condizioni di vita.
Gli antifascisti che fronteggiano con coraggio nelle piazze, nelle scuole, nelle università, nei luoghi di lavoro e di vita il dilagare delle organizzazioni neofasciste, della rivalutazione del fascismo mussoliniano, del revisionismo storico e del razzismo.
I migranti, costretti ad abbandonare i loro Paesi per i patimenti che subiscono a causa dell'imperialismo e dei governi borghesi locali, e che patiscono in Italia ogni tipo di discriminazione (ultima in ordine di tempo le classi "differenziate" per i bambini) per mano dell'odiosa e razzista legge Bossi-Fini e dei provvedimenti governativi, e per il clima forcaiolo alimentato ad arte tanto dalla destra quanto dalla "sinistra" del regime neofascista, che difatti ha istituito per prima i "Centri di permanenza temporanei", veri e propri lager per migranti.

Il Congresso infine invia un particolare saluto:
A tutti i sinceri fautori del socialismo, ovunque siano attualmente organizzati, o che da tempo hanno abbandonato i partiti falsi comunisti che li hanno traditi, e li invita a unirsi al PMLI, come militanti o simpatizzanti, per sostenere la grande e gloriosa bandiera rossa di Marx, Engels, Lenin, Stalin, Mao, della lotta di classe, del socialismo e del comunismo, per abbattere il governo del neoduce Berlusconi e la terza repubblica capitalista, neofascista, presidenzialista, federalista e interventista, per l'Italia unita, rossa e socialista!

10 dicembre 2008