Aver cura dei membri candidati significa avere a cuore il presente e l'avvenire del PMLI
di Giovanni Scuderi*

Alla compagna Claudia Del Decennale è stato chiesto un contributo, che qui di seguito pubblichiamo, sul fondamentale tema della candidatura nel PMLI, sulla base della sua esperienza di militante e di dirigente del Partito.
Fin da bambina la compagna Del Decennale è stata attratta dal PMLI. Aveva appena 9 anni quando ha preso parte alla manifestazione nazionale svoltasi a Roma il 5 giugno 1982 contro la visita in Italia dell'allora presidente degli USA Reagan, e le mancava un mese a compiere 14 anni quando è entrata nel PMLI. Pur essendo ancora giovane, ne ha fatta di strada accumulando tanta esperienza, che ora mette a disposizione di tutti i membri candidati del Partito, presenti e futuri. Non possiamo che ringraziarla con riconoscenza, sicuri che le compagne e i compagni candidati sapranno ricavare da questo suo importante articolo l'ispirazione e la guida necessarie per vivere bene il periodo della candidatura. Ne riceveranno giovamento particolarmente i nuovi militanti che si trovano nelle condizioni di dover affrontare la lotta di classe da marxisti-leninisti da soli e senza la guida, il sostegno e il conforto di una Cellula del Partito.
Avere una corretta concezione del Partito e della militanza marxista-leninista e agire di conseguenza. Ripulirsi dalla vecchia concezione borghese del mondo e acquisire la concezione proletaria del mondo e conformare ad essa la propria vita. Questi sono i due elementi fondamentali che la compagna Claudia Del Decennale mette in luce affinché i membri candidati del Partito diventino dei bravi membri effettivi.
In effetti entrare nel Partito vuol dire dare una svolta radicale alla propria vita politica e privata e metterla totalmente al servizio del popolo. Vuol dire comprendere che la nostra vita appartiene al Partito, al proletariato e alla causa del socialismo, e che per questo abbiamo il dovere di tutelarla da tutte le influenze borghesi e revisioniste, dalle amicizie e dalle pratiche sociali che possono nuocere alla nostra militanza marxista-leninista.
Ma dobbiamo essere consapevoli che a tale livello di coscienza politica il membro candidato non può arrivarci da sé e senza l'aiuto del Partito. Occorre perciò che anche le Cellule studino l'articolo della compagna Del Decennale, in cui troveranno nuovi stimoli e nuove idee per migliorare e approfondire il lavoro di formazione dei nuovi militanti. Comprendendo bene che aver cura dei membri candidati significa avere a cuore il presente e l'avvenire del PMLI.
Se è vero, come dice lo Statuto del PMLI, che "marxisti-leninisti non si nasce ma si diventa militando nel Partito", è altrettanto vero che è più facile diventare dei bravi marxisti-leninisti se si ha la fortuna di avere accanto a sé dei compagni, come la compagna Claudia, che ci aiutano nella nostra formazione politica e che ci dimostrano con la loro stessa vita come si fa ad essere dei veri marxisti-leninisti.

* Segretario generale del PMLI
 
11 aprile 2012