Solidarietà del PMLI a don Giorgio De Capitani
Il coraggioso prete antinterventista ringrazia il Partito
 
Don Giorgio De Capitani, prete di Monte di Rovagnate, in provincia di Lecco, in questi giorni ha detto parole chiare e vere sul ruolo del contingente militare italiano in Afghanistan. Sul suo sito www.dongiorgio.it ha denunciato i "maschioni fascistoidi della Folgore" e dal pulpito, durante la messa domenicale, li ha definiti "mercenari, farabutti, criminali, uccidono anche i bambini, fanno il mestiere di uccidere, sono pagati per questo".
Premuta da "Il Giornale" della famiglia del neoduce Berlusconi, la curia milanese ha preso le distanze dal coraggioso prete della Brianza. Ecco i titoloni usati dal killer Feltri: "Il prete sciacallo e il silenzio del cardinale", "Il prete rosso senza pietà: soldati mercenari"; "Don Giorgio maledice i caduti ma ora Tettamanzi lo scarica".
Il PMLI non ha perso tempo a solidarizzare con il parroco nel mirino della reazione, dei guerrafondai e degli interventisti inviandogli il seguente messaggio a cui don Giorgio ha immediatamente risposto con queste parole: "Grazie, è il primo partito di sinistra che mi è solidale, saluti, don Giorgio".

Caro don Giorgio,
i marxisti-leninisti italiani sono al suo fianco in maniera militante e condannano con sdegno la vile campagna diffamatoria che "Il Giornale" della famiglia del neoduce Berlusconi sta conducendo contro di lei.
Riteniamo le sue idee sul ruolo dell'esercito italiano in Afghanistan giuste, conformi al suo credo religioso e confortanti per chi si batte per la libertà dei popoli dall'imperialismo.
Inoltre riteniamo che la sua ferma e dura posizione contro la Lega neofascista e secessionista costituisca un importante appoggio alla lotta contro il razzismo e la xenofobia.
Siamo certi che non si farà intimidire dalle pressioni e dalle minacce del Vaticano e della curia milanese, perché lei è un'autorevole bandiera dei cattolici amanti della pace e della giustizia sociale.
Con rispetto, gratitudine e ammirazione le inviamo i saluti militanti del Partito marxista-leninista italiano.

23 settembre 2009