Solidarietà agli operai della GESIP

La Cellula "1° Maggio-Portella 1947" di Palermo del PMLI condanna duramente le perquisizioni che la Digos ha svolto questa mattina nelle case degli operai Gesip, impegnati ad organizzare una dura e difficile lotta per salvare il lavoro ed esprime solidarietà di classe e militante agli operai e alle loro famiglie.
Queste sono state svegliate all'alba e terrorizzate in un clima da repressione fascista. Dopo la perquisizione, gli operai sono stati condotti in Questura dove, secondo le denunce, i fermati sono stati sottoposti a "veri e propri interrogatori" durante i quali è stato loro intimato "di cessare ogni tipo di manifestazione".
Queste azioni dimostrano che per reprimere le lotte operaie in crescendo le istituzioni borghesi sono disposte a tutto. Chiediamo che venga aperta un'inchiesta dalla Procura di Palermo per stabilire chi e perché abbia ritenuto opportuno che venissero svolte le perquisizioni fasciste delle abitazioni operaie all'alba, e come mai gli operai siano stati, secondo le denunce, intimiditi in questura.
Cambiano i governi borghesi, da Prodi a Berlusconi, a Monti, da Lombardo a Crocetta, da Cammarata a Orlando, ma la musica antioperaia è sempre la stessa! Ci sembra strano che Il neopodestà Orlando, IDV, non sapesse nulla delle perquisizioni. Noi riteniamo che lui sia uno dei principali responsabili dell'esasperazione a cui sono arrivati gli operai Gesip alle ultime manifestazioni. Insieme al governatore Crocetta, PD deve dare risposte immediate e soddisfacenti sul futuro lavorativo degli operai Gesip.


Cellula "1° Maggio-Portella 1947" di Palermo del Partito marxista-leninista italiano

21 febbraio 2013