Stalin sul patto di non aggressione del 1939
Pubblichiamo di seguito un estratto dal discorso pronunciato da Stalin alla radio il 3 luglio 1941, pochi giorni dopo l'aggressione di Hitler all'Urss scatenata il 22 giugno. In questo passo Stalin spiega i motivi per cui l'Unione Sovietica stipulò il patto di non aggressione con la Germania il 23 agosto del 1939.
 
(...) La Germania fascista ha violato improvvisamente e perfidamente il patto di non aggressione concluso nel 1939 con l'Unione Sovietica, senza tener conto che tutto il mondo l'avrebbe considerata parte attaccante. è chiaro che il nostro pacifico paese, non volendo assumersi l'iniziativa di violare il patto, non poteva mettersi sulla via della perfidia.
Ci si può domandare: come è potuto avvenire che il Governo sovietico abbia acconsentito alla conclusione di un patto di non aggressione con uomini così perfidi, con dei criminali come Hitler e Ribbentrop? Con ciò il Governo sovietico non ha commesso un errore? Certamente no! Un patto di non-aggressione è un patto di pace tra due Stati. Ed è precisamente un patto del genere che la Germania ci propose nel 1939. Poteva il governo sovietico respingere una tale proposta? Penso che nessuno Stato pacifico possa respingere un accordo di pace con una potenza vicina, anche se a capo di questa potenza vi sono dei criminali e dei cannibali come Hitler e Ribbentrop. E ciò, naturalmente, alla condizione assoluta che l'accordo di pace non menomi né direttamente né indirettamente l'integrità territoriale, l'indipendenza e l'onore dello Stato pacifico. Come è noto il patto di non aggressione tra la Germania e l'Urss è precisamente un patto di questo genere.
Che cosa abbiamo guadagnato concludendo con la Germania il patto di non aggressione? Abbiamo assicurato al nostro paese la pace durante un anno e mezzo e la possibilità di preparare le nostre forze a resistere, qualora la Germania fascista si fosse arrischiata, malgrado il patto, ad aggredire il nostro paese. Ciò costituisce un netto vantaggio per noi e una perdita per la Germania fascista.
Che cosa ha guadagnato e che cosa ha perso la Germania fascista stracciando perfidamente il patto e aggredendo l'Urss? Essa ha ottenuto con ciò una certa situazione di vantaggio per le sue truppe per un breve periodo di tempo, ma ha perso dal punto di vista politico, smascherandosi agli occhi di tutto il mondo come aggressore sanguinario. Non vi può essere dubbio che questo breve vantaggio militare per la Germania è soltanto un episodio, mentre l'immenso vantaggio politico per l'Urss costituisce un fattore serio e duraturo, sulla base del quale debbono svilupparsi decisivi successi militari dell'Esercito rosso nella guerra contro la Germania fascista.
Ecco perché tutto il nostro valoroso esercito, tutta la nostra valorosa marina militare, tutti i nostri intrepidi aviatori, tutti i popoli del nostro paese, tutti i migliori uomini dell'Europa, dell'America e dell'Asia, infine tutti i migliori uomini della Germania, bollano d'ignominia le perfide azioni dei fascisti tedeschi e simpatizzano per il Governo sovietico, approvano la condotta del Governo sovietico e si rendono conto che la nostra causa è giusta, che il nemico sarà sconfitto, che noi dobbiamo vincere.

Da: Stalin, Sulla grande guerra nazionale dell'Urss - Società Editrice "l'Unità", Roma, 1944, pagg. 5-13