Stangata per luce, gas e alimentari
Bollette più care di 36 euro a famiglia

La stangata sulle bollette della luce e del gas preannunciata da uno studio di Nomisma Energia non solo è stata confermata dall'Autorità per l'Energia ma si è rivelata anche più pesante del previsto.
Dopo una tregua di circa un anno dal primo ottobre l'Autorithy ha stabilito prezzo della luce a 15,91 centesimi di euro per kilowattora, con un aumento del 2,4% rispetto al precedente trimestre. Per la famiglia con consumi medi (2.700 kilowattora all'anno) ciò comporterà una maggiore spesa annuale di circa 10 euro. Riguardo al prezzo del gas esso passa a 67,55 centesimi al metro cubo, con un aumento del 2,8%, rispetto al precdente trimestre, e una spesa aggiuntiva, per una famiglia con consumi medi (1.400 mc all'anno) di circa 26 euro. Nomisma aveva invece stimato un aumento complessivo di circa 30 euro.
A spingere in alto i prezzi l'andamento del prezzo del petrolio che negli ultimi mesi costantemente sopra quota 70 dollari al barile con fiammate che lo hanno visto spingersi oltre gli 83 dollari.
Ma la stangata di 36 euro sulle bollette rischia di essere solo l'inizio di una nuova e odiosa stagione di rincari dato che i costi energetici entrano nella formazione dei prezzi di tutte le merci.
Nel frattempo i dati Istat di settembre hanno confermato l'aumento dei prezzi per i generi alimentari, in particolare pasta e pane, rispettivamente lievitati del 7,3% e del 4,5%. Aumenti considerevoli si sono registrati per il pollame (+6,7%), per la frutta che schizza del 5,6% e del latte, +3,6%. Dati che, come denunciano le associazioni dei consumatori Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, dimostrano che l'allarme lanciato nelle settimane scorse "è tutt'altro che infondato, come volevano far credere il ministro Bersani, produttori e commercianti, ma al contrario è una realtà di cui per la prima volta anche l'Istat si rende conto". Di fronte a questa grave situazione, dicono in una nota, "il governo non può certo stare a guardare e deve decretare al più presto l'emergenza prezzi" per salvare le famiglie dalla bancarotta.

10 ottobre 2007