Stangata su luce, gas, benzina e pedaggi
Gli aumenti di prezzi e tariffe nel 2012 costeranno 2.103 euro a famiglia

Il massacro sociale scatenato dal governo Monti per salvare il capitalismo italiano dalla bancarotta ha già prodotto una raffica di aumenti tariffari sui pedaggi autostradali, luce, benzina e gas che, secondo una prima stima fatta dall'Onf, Osservatorio nazionale Federconsumatori, nel corso del 2012 si abbatteranno sulle masse popolari e comporteranno un esborso di circa 2.103 euro in più a famiglia.
Un vero e proprio salasso che, sempre secondo Federconsumatori, è: "quasi la metà di quanto una famiglia media spende per la spesa alimentare in un anno (in base ai dati Istat). Aumenti insostenibili che determineranno pesantissime ricadute sullo stile di vita delle famiglie e sull`intera economia, che dovrà continuare a fare i conti con una profonda e prolungata crisi dei consumi".
Insieme alla benzina, schizzata a oltre 1,7 euro al litro, arriva anche la mazzata sulle autostrade il cui pedaggio aumentato a partire dal 1° gennaio 2012 del 3,51%.
"Dal 1 gennaio - ha spiegato in un comunicato Autostrade per l'Italia S.p.A - decorrerà, in base alla Convenzione Unica vigente, l'adeguamento tariffario per l'anno 2012 pari a 3,51%. L'adeguamento tariffario è il risultato delle seguenti componenti: 1,47%, pari al 70% dell'inflazione registrata nel periodo 1 luglio 2010- 30 giugno 2011; 1,99%, relativo alla X investimenti della formula tariffaria, a copertura degli investimenti addizionali inseriti nel IV Atto Aggiuntivo del 2002; 0,05% relativo al fattore K per la remunerazione dei nuovi investimenti previsti dalla convenzione unica vigente".
Gli aumenti più consistenti riguarderanno i tronchi utostradali delle Autovie Venete (+12,93%) Brescia-Padova (+7,45%) Centro Padane (+5,62%) Cisa (+8,17%) Autostrada dei Fiori (+5,22%) Tangenziale di Napoli (+3,49%) Raccordo autostradale della Valle d'Aosta (Rav) (+14,17%) Salt (+5,68%) Sat (+4,82%) Satap Tronco A4 (Novara Est - Milano +6,80%; Torino - Novara Est +6,32%); Satap Tronco A21 S.p.A. (+9,70%) Sav S.p.A. Autostrade Valdostane (+11,75%) Sitaf (Barriera di Bruere +4,15% Barriera di Avigliana +5,62% Barriera di Salbertrand +5,12%) e Strada dei Parchi (+8,06%).
Consistenti rincari scattano anche per le bollette energetiche. Dal primo gennaio, secondo quanto deciso dall'Autorità per l'energia, la luce registrerà un aumento del 4,9% e il gas del 2,7%. Per l`energia elettrica, ogni famiglia spenderà 22 euro in più su base annua mentre per il gas, a causa degli aumenti delle quotazioni del petrolio, la maggiore spesa sarà di 32 euro. Il rincaro in totale sarà di circa 54 euro a famiglia.
Non solo. Nel corso del 2012, secondo le previsioni Istat, ogni famiglia dovrà affrontare una spesa del 7% in più per acquistare beni alimentari (392 euro), mentre muoversi in treno costerà 81 euro in più. Chi si sposta con i mezzi pubblici sarà costretto a pagare il 28-30% in più (48 euro), mentre per servizi bancari, mutui e bolli i costi cresceranno di 93 euro. I carburanti, il cui costo è in costante crescita, peseranno per 192 euro e altri 192 euro si dovranno pagare per i derivati del petrolio, plastica e prodotti per la casa. Crescono del 6% l'assicurazione auto (78 euro). Per quanto riguarda le autostrade, l'Istat prevede un rincaro del 3% (53 euro).
Più salate saranno anche le bollette di acqua e rifiuti, che, secondo Federconsumatori, aumentano nell'anno rispettivamente 9-10%, e peseranno nel bilancio familiare per altri 260 euro complessivi. Anche scaldarsi costerà di più (+12%, pari a 195 euro) e l'incremento dell'Iva sottrarrà dalle tasche altri 93 euro.
Altre due stangate arrivano dalle addizionali regionali, che peseranno per altri 90 euro e dall'Imu prima casa, che preleverà ben 405 euro di media a famiglia.
Tutto ciò mentre in 10 anni il potere d'acquisto dei salari si è ridotto del 40%. Da gennaio 2002 a gennaio 2012 la perdita è stata del 39,7%, e in 10 anni una famiglia di 4 persone ha subito una stangata, per aumento dei prezzi, rincari delle tariffe, manovre economiche, caro-affitti, caro-carburanti, di circa 10.850 euro. Sono questi i dati che risultano da uno studio del Codacons sui 10 anni dell'euro. "Un vero e proprio massacro per le tasche delle famiglie italiane" commenta il Codacons secondo cui si tratta di rincari vertiginosi: dal 207,7% di una penna a sfera al 198,7% di un tramezzino al 159,7% di un cono gelato. Fra i prodotti che hanno subito i maggiori rialzi di prezzo ci sono la confezione di caffè da 250 grammi (+136,5%), il supplì (+123,9%), un chilo di biscotti frollini (+113,3%), la giocata minima del lotto (+92,3%).

4 gennaio 2012