Gli studenti di Roma contestano il traditore Bertinotti

L'imbroglione trotzkista Bertinotti ha avuto quel che si meritava al liceo Socrate di Roma giovedì 19 aprile. Quello che prima o poi toccherà a tutti i traditori del proletariato e del socialismo.
Chiamato a trattare insieme all'ex segretario della Cisl ora deputato dell'Udc Pezzotta il tema del "conflitto sociale in Italia negli ultimi 30 anni", è stato vivacemente contestato dagli studenti per aver "svenduto la falce e il martello in cambio della notorietà", lui che alla testa di Rifondazione e nelle istituzioni ha cercato di evirare e sabotare in ogni modo la lotta di classe. Riferendosi al vergognoso tradimento di Rifondazione in parlamento quand'era nella maggioranza governativa di "centro-sinistra", uno studente l'ha smascherato con queste parole: "Ritiene che la coerenza abbia un valore in politica? Si può dire di essere contro la guerra e votare le missioni militari in Afghanistan? Di essere contro la precarietà e votare ogni misura di legge nella direzione opposta? Di essere per la scuola pubblica e votare i finanziamenti alle private, pur di restare al governo?". Frattanto altri studenti lo mettevano alla berlina rinfacciandogli il titolo di "Repubblica" dello stesso giorno ("Da falce e martello all'alta moda. Bertinotti recita Eliot per Alda Fendi") dedicato alla sua performace del giorno prima, davanti a ben 400 esponenti della mondanità capitolina, nell'antico mercato ebraico del pesce, elegante feudo della Fondazione Alda Fendi.
Evidentemente il megalomane ex presidente della Camera Bertinotti pensava di poter continuare a pavoneggiarsi impunemente un giorno davanti alla borghesia che conta, come il presidente della berlusconiana Medusa Rossella che lo aveva pubblicamente incensato: "Fausto Bertinotti attore. E che attore!", e il giorno successivo ingannare gli studenti, che vivono un presente umiliante e oppressivo nello sfascio della scuola pubblica, con un futuro davanti fatto di disoccupazione, supersfruttamento e precarietà. Ma tutto ha un limite e gli studenti più avanzati del liceo Socrate l'hanno capito e l'hanno manifestato pubblicamente. È quel che si meritava e questi coraggiosi studenti sono diventati un esempio per tutti coloro che si battono contro la barbarie del capitalismo. Occorre imparare dal loro l'esempio per dare le ali al "conflitto sociale", che altro non è che la lotta di classe, e sottrarlo alle secche del parlamentarismo e pacifismo borghesi.
Ora ci aspettiamo e caldeggiamo un altro passo in avanti affinché a livello di massa siano smascherati e denunciati tutti gli imbroglioni politici come Bertinotti, che non mettono in discussione il capitalismo, col suo fallimento storico oramai davanti agli occhi di tutti, ma si limitano a criticarne le storture; non si battono per l'unica vera alternativa che è il socialismo ma continuano a proporre vecchie e nuove ricette riformiste tutte interne al liberalismo borghese.

26 aprile 2012