Testimonianza congiunta della segreteria PRC di Biella e del PMLI-Biella
Cosa abbiamo visto dell'aggressione poliziesca ai No Tav alla stazione di Torino
Un'azione premeditata per screditare il grande corteo in Valsusa

Noi possiamo dare la testimonianza di quanto abbiamo visto a Torino Porta Nuova alla partenza del treno per Milano delle 18.52. Noi di Biella siamo partiti da Susa con il treno delle 17.09 perché, vista la grande folla, temevamo di non riuscire a salire su quelli successivi e di conseguenza di non avere più treni che andavano a Biella da Santhià.
Quando siamo arrivati noi, Porta Nuova era praticamente deserta, con nostra grande sorpresa troviamo il binario 20 da cui doveva partire il treno per Milano transennato e presidiato da 7/8 ferrovieri o perlomeno, da persone con la divisa delle ferrovie. Ci controllano i biglietti, per noi è stato tutto tranquillo perché c'era poca gente. Era chiaro comunque che all'arrivo del grosso del gruppo per Milano ci sarebbero stati problemi, noi polizia non ne abbiamo vista ma evidentemente sapevano che quelli che loro stavano aspettando non erano su quel treno.
A Porta Nuova c'erano già state provocazioni al mattino, altrimenti non si capisce perché un treno pieno e strapieno che doveva partire alle 11.20 sia stato tenuto fermo in stazione fino alle 11.45.
Un po' di funzionari nervosi e scalpitanti si sono visti già dal mattino.
Era stata una giornata troppo bella. Tanta, tantissima gente colorata e allegra, un serpentone che non vedevi da dove incominciava e dove finiva, senza neanche una benché minima violenza, non poteva passare, sennò come potevano raccontare dei No Tav violenti e terroristi?
Così verrà bene anche da raccontare che non ce l'hanno con il movimento valsusino, visto che in valle non è successo niente, ma è successo a Porta Nuova e i violenti vengono da fuori.
Durante tutto il corteo faceva strano non vedere neanche una divisa e difatti è andato tutto più che bene e se i reparti che sono intervenuti a Torino fossero andati a farsi una bella scampagnata tutto sarebbe filato via liscio senza problemi.
La risposta agli arresti non poteva essere più grande e più pacifica, la violenza è stata preparata e organizzata così, come sempre, non si parlerà del grande corteo ma solo di quest'episodio che verrà come al solito stravolto e chi è stato aggredito diventerà l'aggressore.

Segreteria PRC Biella.  PMLI - Biella
 
29 febbraio 2012