Mentre nell'Empolese-Val d'Elsa il movimento di Grillo chiede di tagliare i viaggi ad Auschwitz
A Torino M5S vota col "centro-destra": "basta coll'Anpi"
Complicità di PD, SEL e IDV

Una vera e propria bufera politica si è abbattuta sul Movimento 5 Stelle sia a Torino che nella zona dell'Empolese-Val d'Elsa. Nel capoluogo piemontese si è consumato un atto che dire vergognoso è veramente affermare poco ai danni dell'ANPI, l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, in procinto di organizzare nel quartiere Nizza Millefonti-Lingotto-Filadelfia le iniziative in ricordo della Liberazione dal mostro nazifascista. Con motivazioni assolutamente pretestuose, concernenti vicende accadute durante il 25 Aprile 2012, la IX circoscrizione emanava, lo scorso 25 marzo, un provvedimento fascista che invitava l'ANPI non solo alle scuse per presunti atti vandalici accaduti un anno prima che avevano danneggiato la circoscrizione, ma affermava fatti di gravità inaudita, mai accaduti prima nella città antifascista di Torino.
Si legge nel provvedimento, tra l'altro, che "Nessuno, tantomeno nell'opposizione, si sogna di alterare la verità storica, della tragedia del nazifascismo, spazzato via dalla Guerra di Liberazione, avvenuta grazie al sacrificio di centinaia di migliaia di soldati anglo americani, caduti nei campi di battaglia di tutto il globo, per portare la Libertà a tutti i popoli, e che in Italia ebbero l'aiuto delle Forze Partigiane". Dunque a liberare l'Italia dal mostro nazifascista sono stati gli angloamericani con l'aiuto, in seconda battuta dei partigiani e non l'Urss di Stalin che fu guida sicura anche per la Resistenza partigiana che, da sola, annientò le orde di Hitler e Mussolini, da Napoli fino al Nord Italia, laddove gli anglo-americani subentrarono a giochi fatti.
Ma più avanti si affermano cose più vergognose, ai limiti della diffamazione e in chiave antipartigiana: "In Consiglio si è bensì parlato della necessità, proprio per non costruire una realtà distorta ed alterare la verità storica, tuttora nascosta, di spiegare ai giovani, nelle scuole, la grave deviazione, di alcuni Partigiani, Gruppi e Brigate, di ben chiaro colore politico, che, in spregio agli stessi ordini del CLN, hanno compiuto, sui territori italiani sia liberi che occupati dai titini, gravi atti militari, anche molti giorni dopo il 25 aprile, fedeli alla linea politica del terzo attore della guerra, l'Unione Sovietica, che aveva come unico scopo non la Liberazione di popoli e nazioni, ma la sostituzione di una dittatura con un'ancora peggiore: il comunismo". Pertanto i relatori del provvedimento, dopo aver insultato i partigiani, si lanciano nello scopo probabilmente finale del loro provvedimento che attacca il sistema socialista e il comunismo come peggiori addirittura di fascismo e nazismo.
Registi di tutto questo veleno anticomunista e antipartigiano sono nientedimeno che gli esponenti del M5S presenti in circoscrizione che con un documento significativo e tanto caro ai fascisti di ogni risma, titolato "Il 25 aprile è una festa di tutti", riuscivano a traghettare "centro-destra" e "centro-sinistra" nell'ignobile provvedimento con il quale la IX Circoscrizione annunciava la cessazione, da quel momento in poi, di ogni tipo di rapporto con l'ANPI, pretendendo addirittura le scuse dell'associazione partigiana. Provvedimento che ha visto nicchiare con voti favorevoli e astensioni il PD, SEL e IDV, con l'area fassiniana (molto forte in circoscrizione) assolutamente flebile come un fuscello dinanzi a questo atto ignobile.
L'ANPI, oltre a denunciare questo provvedimento pubblicamente, ha annunciato che si autofinanzierà la giornata del 25 Aprile dedicandovi una commemorazione pubblica e una biciclettata verso le lapidi partigiane.
Il Movimento 5 Stelle si è reso fautore di un altro misfatto altrettanto grave nella zona dell'Empolese-Valdelsa (Firenze). Col pretesto di salvare le sedi distaccate del Tribunale e del Giudice di Pace della zona, i seguaci di Grillo hanno indicato tra le voci su cui risparmiare, il contributo di relativo ai viaggi che l'Unione dei Comuni Circondario Empolese-Valdelsa promuove nei campi di sterminio nazifascisti, per i quali si spenderebbero 64.500 euro all'anno. La vicenda ha suscitato la protesta di Rossana Mori, sindaco di Montelupo Fiorentino e delegata alla memoria e alla pace per l'Unione dei comuni Circondario Empolese-Valdelsa: "rilevo con preoccupazione la proposta di eliminare il viaggio-studio ai lager nazisti e fascisti che ogni anno le nostre Amministrazioni sostengono e che permettono da molti anni a centinaia di ragazze e ragazzi di conoscere il nostro tragico passato". La Mori aggiungeva che "in un momento storico dove forti sono i rigurgiti fascisti in Europa le nostre amministrazioni, insieme alle associazioni dei familiari degli ex-deportati politici si sono spese fortemente per sostenere la memoria degli oltre cento cittadini del nostro territorio che furono deportati nei lager e lì trovarono atroci sofferenze e, nella maggior parte dei casi, la morte". Rigurgiti che non sembrano investire le menti del Movimento dei 5 Stelle che oltre a disprezzare i valori dell'antifascismo, come a Torino e nella zona dell'Empolese-Valdelsa, ritengono il comunismo non semplicemente uguale a fascismo e nazismo, ma addirittura peggiore. Con il plauso contento e beato dei fascisti vecchi e nuovi e dell'imperialismo americano e la complicità dei sonati e rimbambiti esponenti di PD, SEL e IDV.

17 aprile 2013