Alluvione nel messinese
Criminali e assassini

Criminali e assassini. Il PMLI non trova altri termini adeguati per definire i governanti centrali, il neoduce Berlusconi in testa, regionali e locali siciliani che sono i principali responsabili dell'immane tragedia che ha sepolto sotto il fango la popolazione di Messina e provincia.
Essi vanno immediatamente arrestati, processati e condannati per non aver fatto assolutamente nulla per mettere in sicurezza la popolazione investata dal nubifragio. In ogni caso devono dimettersi, se no vanno cacciati a pedate.
Essi pensano unicamente alle "grandi opere", tra cui il Ponte sullo Stretto, per arricchire i pescecani capitalisti e le mafie, e spendono solo spiccioli per la difesa del suolo dal rischio sismico e idreologico.
Alla sbarra devono andare, assieme al prefetto e al procuratore di Messina, anche Bertolaso e i caporioni nazionali e della Sicilia della cosiddetta "Protezione civile" che non hanno preso alcun provvedimento serio e risolutivo dopo l'alluvione del 2007 nello stesso territorio.
Il nostro dolore per la perdita di tante vite umane è grande, ed esprimiamo le nostre profonde condoglianze alle famiglie delle vittime e la nostra solidarietà militante e il nostro augurio di pronta guarigione ai feriti.
Chiediamo con fermezza ai governanti dei vari livelli a unire le forze per mettere rapidamente in sicurezza il territorio devastato dal nubrifagio, dare la massima e la più decorosa assistenza agli sfollati e ricostruire tutto ciò che è stato distrutto senza alcun onere per le popolazioni interessate.

L'Ufficio stampa del PMLI

Firenze, 3 ottobre 2009