L'Unità e la Repubblica non pubblicano la solidarietà del PMLI e de "Il Bolscevico"

Di seguito pubblichiamo le tempestive solidarietà dell'Ufficio politico del PMLI e de Il Bolscevico rispettivamente all'Unità e a Repubblica, dopo gli attacchi squadristici da parte del nuovo Mussolini. Le solidarietà sono state censurate in maniera discriminatoria e incoerente. Con questa scelta i vertici dell'Unità e di Repubblica, di fatto, hanno perso un'occasione per denunciare il senso politico dell'attacco, finalizzato a intimidire tutti i media non allineati, a irreggimentarli e piegarli al progetto neofascista. Si è trattato, in sostanza, di una scelta che ha fatto il gioco di Berlusconi.
Il PMLI e i giornalisti de
Il Bolscevico sinceramente e lealmente saranno in piazza il 19 settembre a fianco dei giornalisti dell'Unità e della Repubblica nella lotta comune per difendere la libertà di stampa e diranno ancora una volta che è ora di muovere la piazza per mandare a casa il nuovo Mussolini.
 
Il PMLI esprime la più piena e convinta solidarietà militante alla Direzione dell'Unità, alle giornaliste e alle intellettuali citate in giudizio, al Comitato di Redazione dell'Unità, alle giornaliste e ai giornalisti dell'Unità per l'aggressione squadristica che hanno subito da parte di Berlusconi. Evidentemente il nuovo Mussolini mira a tappare la bocca all'Unità e a intimidire tutti i media che mettono in luce le sue malefatte. Questo inaudito attacco alla libertà di stampa si inserisce nell'attacco più generale a tutte le libertà e a tutti i diritti costituzionali e dimostra che ormai Berlusconi è fermamente intenzionato a consolidare e a completare il regime neofascista che ha instaurato secondo il piano della P2. Non è quindi più possibile tollerarlo al governo. Bisogna appellarsi alle masse perché lo caccino via con la lotta di piazza. I marxisti-leninisti non vedono altra soluzione possibile, anche
perché si tratta di sradicare le radici del regime. La lotta per la difesa della libertà di stampa è molto importante, ma insufficiente e parziale, tuttavia il 19 il PMLI scenderà lo stesso in piazza per solidarizzare con l'Unità, La Repubblica, l'Avvenire e con gli altri media che attualmente sono nel mirino del neoduce, ma anche perché i media democratici e antifascisti diano finalmente spazio alle posizioni e alle attività del nostro Partito, l'unica voce, oltre a Il Bolscevico, che ha denunciato Berlusconi come il nuovo Mussolini, fin da quando è entrato per la prima volta a Palazzo Chigi.

p. L'Ufficio politico del PMLI Emanuele Sala



Care colleghe, cari colleghi dell'Unità, siamo solidali con voi in maniera militante per il vile attacco squadristico che vi ha sferrato il nuovo Mussolini, Berlusconi. Siamo certi che non vi farete intimidire da costui e che continuerete a denunciare con più forza e determinazione le sue malefatte e i suoi soprusi fascisti. Il nostro giornale, Il Bolscevico, organo del PMLI, bombarda costantemente il governo del neoduce Berlusconi, ma purtroppo non trova eco nei media. E così le larghe masse popolari sono tenute all'oscuro della vera natura di Berlusconi. Anche voi, sulla vostra pelle, state pagando gli amari frutti del regime neofascista che egli ha instaurato sulla base del piano della P2. Noi marxisti-leninisti siamo convinti che l'unico modo per spazzarlo via sia quello di muovere la piazza. Perché non è in gioco solo la libertà di stampa ma tutte le libertà democratiche borghesi e i diritti sociali, sindacali e civili. In ogni caso saremo al vostro fianco alla manifestazione del 19 settembre.

Monica Martenghi, Direttrice responsabile de Il Bolscevico

9 settembre 2009