Ringraziamenti dell'Ufficio politico del PMLI
Grazie compagne e compagni, avete dato l'anima per propagandare l'astensionismo marxista-leninista
Continuiamo a lottare contro le illusioni elettorali e il capitalismo, per il socialismo

- Alle Istanze intermedie e di base del PMLI
- Alle Squadre di propaganda dell'astensionismo marxista-leninista
- Ai simpatizzanti del PMLI che da soli hanno propagandato l'astensionista marxista-leninista

Care compagne, cari compagni,
forse mai come in questa tornata elettorale avete dato l'anima per propagandare l'astensionismo marxista-leninista tattico su larga scala fra le masse popolari. Perché evidentemente eravate coscienti che si trattava di una battaglia più difficile del passato, data la presenza di nuove e pericolose sirene politiche-elettorali e poiché il "centro-sinistra", Sel di Vendola in testa, era particolarmente impegnato a recuperare gli astensionisti profilandosi una sua vittoria.
Il CC e l'UP con alla testa il compagno Giovanni Scuderi vi hanno seguito, in qualche città e in certi momenti anche fisicamente attraverso alcuni loro membri, con grande apprensione per la vostra salute e sicurezza e con commozione e orgoglio vedendo i vostri sacrifici e il vostro impegno senza pari, con assoluta dedizione alla causa del socialismo, del proletariato e del PMLI, pagando tutto di tasca vostra, affrontando con dialettica ogni obiezione e contraddizione nei confronti delle elettrici e degli elettori meno coscienti e informati. Nulla ha frenato la vostra attività, nemmeno quando vi siete trovati nelle stesse piazze in cui volantinavano i militanti dei partiti parlamentari.
Alla fine però, nonostante il vergognoso silenzio stampa dei media che non hanno speso nemmeno una parola sulla posizione elettorale del PMLI, siete stati premiati dal risultato elettorale che ha visto trionfare il "Partito" astensionista al 1° posto con ben 12.931.661 elettrici ed elettori che non si sono fatti risucchiare dall'elettoralismo disertando le urne, nella stragrande maggioranza, annullando la scheda o lasciandola in bianco.
Un voto politico-elettorale importantissimo che esprime chiaramente un profondo dissenso verso i partiti che hanno presentato le liste, in particolare quelli della "sinistra" borghese, inclusi i falsi partiti comunisti e "Rivoluzione civile" di Ingroia, verso il parlamento e le altre istituzioni borghesi e il governo Monti.
Un voto astensionista che noi abbiamo il dovere, attraverso la nostra propaganda e la nostra proposta politica, di trasformare in voto cosciente dato al PMLI e al socialismo.
Un lavoro di lunga durata, che non si deve limitare alle sole campagne elettorali, che richiede una seria e profonda preparazione ideologica e politica e un impegno costante nei propri ambienti di lavoro, di studio e di vita. Con la coscienza che le illusioni elettorali, parlamentari, governative, costituzionali, riformiste e pacifiste sono ancora molto forti nell'elettorato, anche quello di sinistra, e che queste illusioni a volte riescono a influenzare e a ghermire gli astensionisti più deboli, meno colti in senso proletario rivoluzionario e marxista-leninista.
Si può rimanere vittime dell'elettoralismo anche quando si fanno delle analisi e delle previsioni errate sull'astensionismo. Pensando, per esempio, che non è più arrestabile, che non può non aumentare in ogni tornata elettorale e qualsiasi sia il carattere della consultazione, che gradualmente tutto l'elettorato si asterrà. Le condizioni elettorali non sono mai le stesse ma cambiano. Tante cose vi influiscono ma, in ogni caso, il nostro giudizio sulla situazione politica non può dipendere solo dai risultati elettorali, ci sono altri elementi da tener presenti quali la combattività delle masse, il rapporto delle masse con il governo in carica, il rapporto di forza tra il proletariato e la borghesia, ecc. L'elemento più importante da considerare è il livello della lotta di classe. Quindi il risultato elettorale non va né sottovalutato né sopravvalutato. Va visto, oggettivamente, per quello che esprime, non abbattendosi se è inferiore a quello soggettivamente sperato e non esaltandosi idealisticamente quando è superiore, come se tutto fosse stato risolto.
Noi dobbiamo essere consapevoli che siamo delle pioniere e dei pionieri che stiamo aprendo, anche sul piano elettorale, una strada che mai nessun partito prima del PMLI e dell'Organizzazione che ne ha preparato la nascita con un duro lavoro di dieci anni ha veramente cercato di aprire, la strada verso il socialismo. Una impresa titanica che richiede una grande preparazione ideologica e politica, una grande forza d'animo, una grande perseveranza come quelle dei grandi Maestri del proletariato internazionale.
Noi vorremmo che la nostra Lunga Marcia politica e organizzativa procedesse più velocemente, ma è impossibile per adesso e finché non riusciremo a rimuovere uno per uno i grossi 5 ostacoli che la rallentano, individuati nel Rapporto dell'Ufficio politico al 4° Congresso nazionale del PMLI presentato dal Segretario generale Giovanni Scuderi. Vale la pena di richiamarli alla memoria per essere consapevoli fino in fondo dei problemi che essi pongono e ciò che ci spetta fare per risolverli: "l'intossicazione parlamentarista, elettoralista, riformista e pacifista della classe operaia e delle masse, in conseguenza della predicazione di oltre cento anni da parte dei falsi comunisti; il forte indebolimento dell'attrazione del socialismo causato dallo sfascio operato dai revisionisti; l'esistenza di un falso partito comunista, il PRC, creato apposta dalla borghesia, dai revisionisti e dai trotzkisti per contenderci lo spazio e cancellarci; la nostra povertà di mezzi e di risorse economiche; il ferreo black-out stampa che vige da sempre su di noi".
Certamente l'incoraggiante risultato elettorale ci dà una mano a progredire nel nostro lavoro rivoluzionario, e ancor più ce la darà il mostruoso governo antipopolare che la classe dominante borghese, frantumata in tante frazioni, sta cercando di mettere in piedi. Se ce la farà, avremo sicuramente nuovi importanti elementi per attaccare essa e il suo nuovo comitato di affari e per convincere il proletariato, le masse e i giovani che solo il socialismo può cambiare l'Italia, abbattere il capitalismo e la dittatura borghese e dare il potere al proletariato.
Buon lavoro campagne e compagni, e grazie di cuore da parte dei dirigenti nazionali del PMLI con alla testa il compagno Giovanni Scuderi per quello che avete fatto e per l'esempio che ci avete dato in questa indimenticabile campagna elettorale astensionista.
Continuiamo a lottare contro le illusioni elettorali e il capitalismo, per il socialismo!
Avanti con forza e fiducia verso l'Italia unita, rossa e socialista!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!

L'Ufficio politico del PMLI

Firenze, 26 febbraio 2013