Vertice del Consiglio europeo a Barcellona
L'UE LIBERALIZZA L'ENERGIA, INCREMENTA FLESSIBILITA' E SALARI DIFFERENZIATI, ALZA L'ETA' PENSIONABILE
Via libera al progetto Galileo per una rete satellitare europea e alla piena integrazione dei mercati finanziari
BERLUSCONI PENSA A UN MONDO DOMINATO DA EUROPA E USA

"L'Europa deve crescere. Dobbiamo diventare l'area economica più competitiva del mondo. Servono riforme''; così il premier spagnolo Aznar ha sintetizzato i risultati delle decisioni del vertice europeo di Barcellona del 15 e 16 marzo scorsi, un vertice dedicato alle questioni economiche e sociali che ha dato nuovo impulso alle riforme neoliberiste che servono alla superpotenza imperialista europea per tenere il passo con la rivale superpotenza americana. Una sfida lanciata in modo aperto con il via libera al progetto Galileo per una rete di radionavigazione satellitare europea alternativa a quella americana, "indispensabile per l'indipendenza stessa dell'Europa'' come l'ha definita Prodi.
Il vertice Ue ha confermato l'obiettivo definito a Lisbona di raggiungere la "piena occupazione'' nel 2010 da ottenere però con una maggiore "organizzazione flessibile del lavoro'' e attraverso "la moderazione salariale'', con una "evoluzione dei salari in base agli sviluppi della produttività e ai differenziali di specializzazione; ovvero con lavori precari e supersfruttati, con salari differenziati. Ma non solo. Il documento finale indica anche che "occorre ridurre gli incentivi al prepensionamento dei singoli lavoratori'' attraverso "formule di pensionamento flessibile'' e in particolare con "l'aumento graduale di circa 5 anni dell'età media effettiva di cessazione dell'età lavorativa''. La proposta contenuta nel progetto presentato dalla Commissione di Prodi vuole alzare di fatto l'età media pensionabile nella Ue che attualmente è a 58 anni.
Queste misure non intaccano il cosiddetto "modello europeo'' di protezione sociale, diverso da quello americano, si sono affannati a sostenere Prodi e i governi di "centro-sinistra'' nel tentativo di coprire una linea centrata su liberalizzazioni, flessibilità e aumento dell'età lavorativa che è la stessa propugnata apertamente dalla destra di Aznar, Berlusconi e Blair.
Contro le posizioni del vertice in quasi mezzo milione di dimostranti hanno sfilato il 16 marzo per le strade di Barcellona. Una grande manifestazione che si è tenuta nonostante l'aperto boicottaggio del governo spagnolo che ha blindato le frontiere con la Francia e impedito a molti pulman di manifestanti di raggiungere Barcellona. E che quasi al termine della manifestazione ha scatenato la polizia contro i dimostranti; le cariche poliziesche hanno provocato decine di feriti; almeno 30 i manifestanti arrestati.
Per quanto riguarda le questioni economiche il vertice di Barcellona ha deciso di procedere alla liberalizzazione di elettricità e gas. Nei precedenti vertici, a partire da quello del 1991 di Stoccolma che la lanciò, l'asse Berlino-Parigi aveva impedito che fossero prese delle decisioni operative; a Barcellona la Francia, o meglio Chirac, è rimasta sola a opporsi alla privatizzazione sfrenata delle società dell'energia e ha dovuto cedere. Le misure per la liberalizzazione della vendita di eletricità e gas saranno decise entro l'anno ma il documento finale del vertice già definisce che entro il 2004 la liberalizzazione deve essere effettiva per le grandi imprese, che assorbono circa il 60% del mercato globale. Il percorso per la liberalizzazione dell'energia per usi domestici sarà invece definito dal prossimo vertice europeo della primavera 2003. La liberalizzazione dell'energia comporterà la riduzione dei prezzi, hanno affermato all'unisono i partecipanti del vertice di Barcellona; in realtà anche l'ultimo esempio della Svezia conferma che accade esattamente l'opposto per i consumi privati, delle famiglie.
Il 2003 è anche la scadenza per rendere operativa la borsa valori della Ue e per "realizzare l'integrazione totale dei mercati dei valori mobiliari e dei capitali a rischio'', mentre quella dei mercati dei servizi finanziari avverrà entro il 2005.
Il vertice di Barcellona ha dato il via libera anche alla realizzazione del progetto di navigazione satellitare Galileo, alternativo al Gps americano utilizzato dagli europei. La superpotenza imperialista europea ha bisogno di un proprio sistema satellitare per controllare la navigazione aerea, marittima e terrestre ma soprattutto per gestire in proprio il controllo degli interventi militari all'estero, non può continuare a dipendere da quello americano. Finora erano in particolare la Germania e la Gran Bretagna a porre ostacoli ritenendo troppo elevati i costi di sviluppo del sistema; in realtà la questione era quella di non scontentare l'alleato americano che anche di recente si era pronunciato contro il progetto. La decisione del governo di Berlino, alla vigilia del vertice spagnolo, di sbloccare il finanziamento di 160 milioni di euro e di partecipare all'investimento complessivo di circa 3,3 miliardi di euro ha lasciato solo Blair che infine ha ceduto. La decisione operativa è stata affidata alla riunione dei ministri dei Trasporti del 26 marzo a Bruxelles. Per la Ue infatti il sistema Galileo è dedicato esclusivamente a usi civili e non gestito dai militari come quello americano; una foglia di fico per non irritare ulteriormente gli Usa.
Più esplicito è stato l'europarlamento che nella seduta del 7 febbraio aveva approvato l'avvio del programma chiedendo esplicitamente che il sistema sia usato anche per scopi militari nelle missioni di "mantenimento della pace''.
Il via libera al progetto Galileo è un ulteriore passo del rafforzamento della superpotenza imperialista europea. Lo ha detto chiaramente anche il neoduce Silvio Berlusconi che nel commentare gli esiti del vertice di Barcellona ha affermato: "Ci vorrà del tempo ma per il futuro spero in un mondo con due grandi soggetti, l'Europa (Russia compresa) e gli Stati Uniti che possano dividersi la responsabilità per il mantenimento della pace e del benessere'', ovvero che possano contendersi il dominio del mondo.

30 aprile 2002