Il messaggio di Scuderi ci orienta nell'impegno politico, nello studio e nella militanza marxista-leninista
di Margherita - Pontassieve (Firenze)
Il Centro del PMLI ha chiesto alla compagna Margherita, attraverso la sua Cellula, di esprimere il suo parere sul messaggio che il Segretario generale del PMLI, compagno Giovanni Scuderi, ha inviato alle e ai partecipanti alla Commemorazione di Lenin a Cavriago e a Napoli il 21 Gennaio.
Ecco quanto ha scritto la compagna Margherita, studentessa universitaria, cofondatrice della Cellula “F. Engels” della Valdisieve (Firenze).
Il messaggio del compagno Giovanni Scuderi, letto alla importantissima Commemorazione di Lenin, sottolinea l’essenzialità di non soltanto ricordare, ma di impegnarsi nell'orientare la nostra pratica, il nostro studio, e nel portare avanti la nostra militanza marxista-leninista.
L’unione come ci dice il nostro Segretario generale è forza attorno a una figura fondamentale e attuale per la lotta proletaria internazionale, come il Maestro Lenin. Infatti, come riafferma il compagno Giovanni Scuderi, quest’ultima è un duro colpo per la classe dominante borghese e per il governo neofascista attuale che va cacciato il più in fretta possibile prima che faccia altri danni e che termini il suo disegno presidenzialista e neofascista.
Altrettanto bella, poiché significativa, la parte del messaggio in cui viene sostenuto che tutte le differenti lotte che siano studentesche, ambientaliste, animaliste, di genere, operaie, ecc., trovano il loro significato solo se unite alla lotta di classe e la loro completa realizzazione nella via per il socialismo verso il comunismo. Solo in questo modo potremo raggiungere la totale armonia tra umani, animali e natura, mettendo fine alle ingiustizie economiche e sociali generate dal capitalismo, su tutte le guerre imperialiste.
Riprendendo il messaggio, è anche importante sottolineare l'impegno nello studio e nell'analisi della situazione odierna, che sia legata al nostro territorio più prossimo, al nostro Paese e al mondo intero, ed è quello che ci impegniamo a fare anche in Valdisieve.
Ciò è fondamentale soprattutto in questo periodo in cui si avvicinano le elezioni amministrative, e come sempre è successo i vari partiti accorrono a mettere insieme i voti solo per garantirsi un posto nell’amministrazione borghese. Bisogna per questo ribadire che il nostro prioritario lavoro di fronte a questa situazione sarà promuovere l’astensionismo.
Infatti, come indicava l’UP del PMLI già nel documento sulle amministrative del 1999, “L'astensionismo rappresenta oggi un chiaro voto di sfiducia verso le istituzioni e i partiti di regime, perché chi lo pratica esprime un'aperta sfida verso chi vorrebbe assoggettarlo al gioco elettorale del sistema capitalista e dei suoi partiti”. Chiaramente il messaggio è ancora attualissimo.
È quindi basilare conoscere la situazione ed essere sempre impegnati nella sua analisi; in questo ci aiuta moltissimo lI Bolscevico
tramite la sua lettura e il suo attento e approfondito studio.
Ritornando al messaggio, per quanto sia stata diversificata ed eterogenea la partecipazione, proprio questa ci ha mostrato che “è possibile e utile lavorare insieme al PMLI”. Ricordiamo a tal proposito i cinque appelli alle forze anticapitaliste del Segretario generale per aprire una grande discussione sul futuro dell'Italia, affinché si possa compiere davvero una reale unità d’azione.
Le tesi sull’imperialismo di Lenin in “L’imperialismo, fase suprema del capitalismo”, come afferma anche il compagno Giovanni Scuderi, sono strutturali nel nostro studio marxista-leninista sulla situazione contemporanea che vede due teatri di guerra principali quali la Palestina e l'Ucraina. Proprio gli insegnamenti di Lenin sono indispensabili per capire dove sta la contraddizione principale e con chi è giusto schierarsi in questi conflitti, e cioè con il popolo e la resistenza palestinese da un lato, e con l'Ucraina dall'altro.
Come fondamentali e basilari, sia nella teoria che nella pratica, sono le altre opere di Lenin e degli altri 4 grandi Maestri del proletariato internazionale che ci orientano quotidianamente nel nostro impegno e lavoro rosso e rivoluzionario.
Giusta infine la sottolineatura ad osteggiare senza mezzi termini e a qualunque costo l'ingresso dell'Italia in un'eventuale guerra mondiale imperialista, che rafforza l'indicazione del Comitato centrale del PMLI.
28 febbraio 2024