Fucecchio Per il sindaco uscente e la nuova candidata (PD) una passerella elettorale. Partecipazione del PMLI
Redazione di Fucecchio
La celebrazione del 25 Aprile a Fucecchio (Firenze) rimane ancora partecipata. Questo nonostante non si faccia molto per coinvolgere le nuove generazioni, e soprattutto non si mettano in risalto i pericoli derivanti dalle controriforme istituzionali di stampo piduista e fascista che da decenni, con governi di tutti i tipi, hanno oramai fatto a pezzi la Costituzione del '48, che ha perso quelle caratteristiche democratico-borghesi che aveva impresso dopo la caduta di Mussolini. Una spinta reazionaria che sta ricevendo nuova linfa dal governo neofascista della Meloni.
Quest'anno non si è svolto neppure il breve corteo che dalla sede del comune porta a Piazza XX Settembre, il ritrovo della cerimonia è stato spostato direttamente davanti al monumento ai Caduti. L'amministrazione comunale a guida PD, con i discorsi del sindaco Alessio Spinelli e della candidata dello stesso partito, Emma Donnini, ha utilizzato la manifestazione pensando più che altro alle prossime elezioni comunali mentre la destra, al di là di alcune dichiarazioni di esponenti della Lega, si è dimostrata “allergica” alla celebrazione della Liberazione dal nazifascismo, anche perché il loro candidato, Vittorio Picchianti, proviene da Fratelli d'Italia, erede dell'MSI del fucilatore di partigiani Almirante e diretto erede del fascismo.
La scena l'ha presa don Andrea Cristiani, che per quanto possa essere un prete progressista, nel suo discorso non ha colto lo spirito della lotta di Liberazione, relegandolo alla voglia di pace e di avere un po’ di democrazia (borghese).
Alla manifestazione erano presenti anche compagni/e del PMLI, con le bandiere del Partito e con indosso i “corpetti” e i fazzoletti rossi. Sono state diffuse alcune decine di copie del volantino con l'Editoriale de Il Bolscevico
sulla Liberazione.
1 maggio 2024