Asteniamoci, abbandoniamo le illusioni elettorali per difendere veramente gli interessi della popolazione
Mobilitiamoci per imporre ai comuni di Borgo San Lorenzo e Vicchio le rivendicazioni utili al popolo
Documento dell'Organizzazione di Vicchio del Mugello del PMLI
Le giunte comunali di “centro-sinistra” che amministrano i comuni di Borgo San Lorenzo e Vicchio (Firenze) in questi cinque anni non hanno dato un contributo concreto a migliorare le condizioni di vita delle masse lavoratrici e popolari. Dalle ultime elezioni amministrative del 2019 sono stati anni molto difficili a livello generale e nazionale. Catastrofici sono stati gli effetti economici della pandemia prima e delle guerre in corso con l'aggressione nazizarista russa all'Ucraina e il genocidio del popolo palestinese ad opera dei nazisionisti israeliani dopo.
Rincaro dei prezzi del carrello spesa alle stelle, come delle bollette di gas e luce, uniti alla disoccupazione e al precariato lavorativo sono lo scenario con cui stiamo facendo i conti ogni giorno. Questa situazione è inserita a livello nazionale con la politica antipopolare, e ultraliberista del governo neofascista Meloni che ha fatto fare un ulteriore salto di qualità nella fascistizzazione nel nostro Paese, processo che va avanti da decenni.
La politica delle giunte comunali non è stata tesa a cercare di prendere provvedimenti per migliorare la situazione di fondo, sul tema del lavoro non si sono viste iniziative, abbiamo una sanità pubblica sempre più depauperata ad iniziare dall'ospedale mugellano di Borgo San Lorenzo i cui lavori di ristrutturazione e di adeguamento antisismico sono ancora al palo; dovevano essere partiti da tempo per non dire che dovevano già essere conclusi. La stessa pandemia, che in zona ha colpito forte con anche decine di morti a iniziare dalle RSA, ha messo in piena luce l'insufficienza della sanità pubblica a iniziare da quella territoriale; non dimentichiamoci che la Società della salute dipende dalle giunte comunali.
Il capitolo trasporti ha avuto un peggioramento con i ritardi dei treni locali che ormai non si contano più. Non vi è stata neanche l'eliminazione del passaggio a livello sulla strada che collega i due comuni con le relative code che determina e il conseguente inquinamento.
A livello locale i soldi pubblici vengono spesi per la viabilità e opere che a nostro avviso non sono una priorità, come la rotonda presso la stazione di Vicchio; si potevano spendere in altro modo gli oltre 400mila euro. Lo stesso dicasi per il progetto della nuova caserma dei carabinieri e quello della nuova sede dei vigili urbani in località Paretaio; questa ultima con 10 alloggi di ERP costerà oltre 2milioni e 500mila euro rientrante nel programma Pinqua.
Lavoro
- Piano straordinario per l'occupazione che preveda la creazione di posti di lavoro stabile a tempo indeterminato e a salario pieno, in particolare rivolto ai giovani e a chi ha perso un'occupazione in particolar modo gli over
50.
- Trasformare in posti di lavoro stabili a tempo indeterminato e a salario pieno le varie forme di occupazione precaria.
- Nuovo sistema di collocamento pubblico, abrogare le norme che lo privatizzano abolendo le agenzie interinali.
- Dare al Mugello una maggiore base industriale rispetto all'attuale, nel rispetto dell'ambiente con il coinvolgimento di governo, regione ed enti locali.
- Diritto a un reddito dignitoso per i contadini e riconoscimento del giusto prezzo dei prodotti riducendo la forbice tra quanto pagato al produttore e il prezzo sul bancone del supermercato.
- Risarcimento immediato ai pastori e allevatori per i danni causati dall'attacco dei lupi al bestiame. Contributi pubblici per proteggere gli allevamenti, compresi quelli per i cani da guardia.
- Rispetto dei diritti dei lavoratori in generale, in particolare del comparto edile dove vediamo cantieri aperti in tutti gli orari compresi sabati e domeniche nell'indifferenza anche delle amministrazioni comunali.
Aziende pubbliche
- Chiusura di tutte le aziende partecipate comunali e nuova gestione pubblica con controllo popolare di tutti i servizi.
- Nell'immediato, come primo passo reinternalizzare in Alia i lavoratori, insieme al servizio della raccolta rifiuti porta a porta, che lavorano nelle varie cooperative.
Casa
- Costruzione di case popolari in edilizia residenziale pubblica in congruo numero secondo le esigenze, con fitti accessibili a tutti senza discriminazione verso immigrati, rom, famiglie di fatto comprese quelle formate da coppie omosessuali, lesbiche, transessuali, ecc.
- Vietare gli sfratti fino a che non sia offerta una soluzione alternativa, con particolare riguardo anziani e famiglie a basso reddito.
Sanità
- Diritto all'assistenza sanitaria pubblica e gratuita per tutti.
- Sanità pubblica, gratuita, universale, controllata e gestita dai lavoratori del settore e dalla popolazione riuniti in assemblea mediante lo strumento della democrazia diretta.
- Difesa e potenziamento nei servizi offerti dall'ospedale del Mugello di Borgo San Lorenzo, adeguamento antisismico della struttura come promesso a livello istituzionale da anni e ancora al palo.
- Riportare all'interno dell'ospedale borghigiano il servizio prelievi ematici, attualmente svolto dallo studio Auxilium convenzionato.
- Rafforzare la sanità territoriale, la cui importanza abbiamo visto durante la pandemia, adeguandola alle necessità della popolazione, con un numero sufficiente di ambulatori pubblici polispecialisti pubblici, di servizi di guardia e continuità assistenziale, di servizi capillari di assistenza domiciliare per gli anziani e i disabili non autosufficienti.
- Numero adeguato di medici di base nei vari comuni.
Trasporti
- Centralità del trasporto pubblico locale su ferro e gomma rispetto a quello privato su gomma. Integrazione ferro e gomma in modo da collegare le stazioni ferroviarie con le varie frazioni e comuni dove non arriva il treno.
- Rendere pienamente efficienti i collegamenti ferroviari verso Firenze e Faenza-Ravenna via Faentina e via Pontassieve con adeguata manutenzione delle linee, compresa la loro elettrificazione. Per la linea Faentina, la cui elettrificazione era già prevista nelle opere di compensazione della TAV e i cui finanziamenti sono spariti chissà in quali meandri, sarà bene che risaltino fuori.
- Adeguata manutenzione del materiale rotabile e sostituire quello vetusto.
- Raddoppio, almeno in alcuni tratti, dei binari per facilitare lo scambio dei treni.
- Istituire dei treni anche in orario dopocena specialmente nei fine settimana, rivolti in particolare ai giovani.
- Non far arrivare i treni provenienti dal Mugello-Val di Sieve ai binari 17-18 della stazione ferroviaria di Firenze S. Maria Novella in quanto troppo distanti dall'uscita, non è giusto che i pendolari di queste zone si debbano sobbarcare un’ulteriore camminata.
Ambiente
- Fermare la realizzazione dello scellerato progetto del parco eolico Villore-Corella. Questa posizione è dovuta all'enorme impatto e devastazione del territorio che questo progetto provoca: noi marxisti-leninisti siamo favorevoli allo sviluppo e utilizzo delle energie alternative come il fotovoltaico e l'eolico, a condizione che abbia un buon livello di sostenibilità ambientale cosa che non è nel caso specifico.
- Incentivare l'uso dei mezzi pubblici specialmente di quello ferroviario vista la presenza di due linee ferroviarie in zona.
- Promuovere e utilizzare al massimo la lodevole pratica del cosiddetto “km0” in tutti i settori, dai prodotti, al sociale, al ricreativo, al culturale, ecc., in modo da ridurre l'utilizzo dei mezzi di trasporto privati per spostarsi. Attualmente per troppe cose siamo costretti a spostarci come minimo nei paesi vicini se non a Firenze.
Socializzazione e tempo libero
- Realizzare con finanziamenti pubblici dei centri sociali per i giovani e la popolazione come luogo di ritrovo per svolgere attività culturali e ricreative, autogestiti dalla popolazione e i giovani stessi. Ribadiamo questa rivendicazione anche per dare dei riferimenti sociali validi e alternativi che non siano i soliti bar, per combattere un certo degrado sociale che vediamo nei nostri comuni con frequenti risse e danneggiamento di beni pubblici.
Migranti
- Riconoscimento di pari diritti sociali, civili e politici per tutti gli immigrati.
- Sanatoria generalizzata per tutti i migranti sprovvisti di permesso di soggiorno.
Antifascismo
- Vietare ogni forma di agibilità politica ai gruppi fascisti in base alla XII delle Disposizioni transitorie e finali della Costituzione e alle leggi Scelba e Mancino.
- Non celebrare, da parte delle giunte comunali, e assolutamente non coinvolgere le scuole, il cosiddetto “giorno del ricordo” che va abolito, in quanto “cavallo di troia” del revisionismo storico che criminalizza i partigiani, rivaluta il fascismo e riscrive la storia, a suon di falsità, a uso e consumo del regime neofascista imperante.
Queste rivendicazioni che proponiamo all'elettorato non sono le solite promesse delle forze che partecipano alle elezioni per dividersi gli scranni comunali ma è una piattaforma di prospettiva e di lotta su cui invitiamo la popolazione a mobilitarsi per difendere e conquistare i propri diritti, indipendentemente da quello che si può realizzare nell’immediato. Proponiamo questa piattaforma di lotta in alternativa alla bagarre elettorale borghese, perché queste istituzioni borghesi non ci rappresentano e vanno delegittimate attraverso l'astensionismo cosciente anticapitalista, antifascista e antirazzista. Si può essere d'accordo o no, però non ci può non essere riconosciuto che queste rivendicazioni sono genuinamente in difesa degli interessi dei lavoratori e delle masse popolari.
L'astensionismo elettorale (diserzione delle urne, annullare la scheda o lasciarla in bianco) oltre ad essere un voto di protesta verso le istituzioni rappresentative borghesi è anche una forma di dissociazione dal regime neofascista imperante. Per questo noi marxisti-leninisti guardiamo la questione anche in prospettiva del socialismo, che non è dietro l'angolo ma possiamo e dobbiamo lavorare verso di esso, e questo si esprime sul piano elettorale con l'astensionismo e creando nelle città e nei comuni le istituzioni rappresentative delle masse fautrici del socialismo, ossia le Assemblee popolari e i Comitati popolari costituiti da tutti gli abitanti residenti, compresi le ragazze e i ragazzi di 14 anni, che si dichiarano anticapitalisti, antifascisti, antirazzisti e fautori del socialismo e disposti a combattere politicamente ed elettoralmente le istituzioni borghesi, i governi centrale e locali borghese e il sistema capitalista e il suo regime.
Ogni Assemblea popolare di quartiere elegge il suo Comitato popolare e l'Assemblea dei Comitati elegge, sempre attraverso la democrazia diretta, il Comitato popolare cittadino. E così via fino all'elezione dei Comitati popolari provinciali, regionali e del Comitato popolare nazionale.
I Comitati popolari di quartiere, cittadino, provinciale, regionale e il Comitato popolare nazionale devono rappresentare il contraltare, la centrale alternativa e antagonista rispettivamente delle amministrazioni ufficiali locali e dei governi regionale e nazionale.
I Comitati popolari devono essere composti dagli elementi più combattivi, coraggiosi e preparati delle masse anticapitaliste, antifasciste, fautrici del socialismo eletti con voto palese su mandato revocabile in qualsiasi momento dalle assemblee popolari territoriali. Le donne e gli uomini - eleggibili fin dall'età di 16 anni - devono essere rappresentati in maniera paritaria.
Il nostro astensionismo non è fine a sé stesso e oltre a essere un modo immediato per punire chi non ha difeso gli interessi delle masse popolari, puntiamo a qualificarlo politicamente inquadrandolo nella strategia della conquista del socialismo!
22 maggio 2024