Esercitazioni aeronavali dell'Ue imperialista nell'Indo-Pacifico
La portaerei italiana Cavour guida una squadra d'attacco
Durante le visite del marzo 2023 della neofascista Giorgia Meloni in India e del ministro della Difesa Guido Crosetto in Giappone era stato ribadita l'ambizione dell'imperialismo italiano di aumentare la sua presenza militare negli oceani Indiano e Pacifico, dall'area di competenza del cosiddetto "Mediterraneo allargato" all'Estremo oriente, via Mar Rosso lungo il percorso marittimo della Nuova via della Seta, alla regioine dell'Indo-Pacifico dove si confrontano al momento con reciproche esibizioni di muscoli i due principali sfidanti imperialisti, il socialimperialismo cinese in ascesa e quello americano in declino. Una ambizione testimoniata dalla programmazione, allora tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, di una missione navale guidata dalla portaerei Cavour, con a bordo i nuovi caccia supersonici stealth Lockheed-Martin F-35B Lightning II, con la sua squadra d'attacco per partecipare alle manovre organizzate dai paesi imperialisti dell'Ovest sotto il naso della capofila dei paesi imperialisti dell'Est. La Cavour è partita con un certo ritardo sul programma e adessso è a Singapore, una tappa verso l’Australia dove si terranno esercitazioni aeronavali e verso la successiva a Tokyo per una esercitazone con la Marina giapponese. Esercitazioni soprattutto con altri mezzi militari della Ue imperialista che, pur sotto la sollecitazione dell'alleato Usa, si muove anche per conto proprio e si addestra con gli alleati imperialisti asiatici per fare muro contro l'espansione aeronavale di Pechino nei mari e nelle isole limitrofi e contro le contine provocazioni su Taiwan.
Alla partenza della Cavour il ministro Guido Crosetto lo scorso 10 giugno annunciava che "la Marina sta affrontando sfide significative, dal Mediterraneo all’Estremo Oriente, e su molteplici fronti, dalla libertà di navigazione alla sicurezza nell’ambiente subacqueo, essenziali per la nostra prosperità". Appoggiato dal capo di Stato maggiore della Difesa, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, che sottolineava l'importanza strategica della missione delle task force aeronavale italiana, "si tratta di una missione di naval diplomacy indispensabile per la tutela della pace e per la promozione del Paese. A bordo ci saranno aerei F35B sia della Marina sia dell’Aeronautica, una cosa impensabile fino a poco tempo fa".
Durante il percorso verso l'Indo-Pacifico la Cavour ha operato nel Mar Rosso dove i paesi imperialisti dell'Ovest sono impegnati a proteggere i nazisionisti nel loro genocidio palestinese dagli attacchi di droni degli Houti e ha collaudato la cooperazione con il cacciatorpediniere francese Forbin che si è unito alla sua scorta. Nell’Oceano Indiano ha incontrato la portaerei americana Eisenhower con eservitazoni durate alcuni giorni e alle quali hanno partecipato anche unità militari di altri paesi fra i quali Gran Bretagna e Spagna.
Tanto per essere ancora più chiaro su quale è lo scopo delle esercitazioni aeronavali dell'Ue imperialista nell'Indo-Pacifico riportiamo la dichiarazione del capo di Stato maggiore dell’Aeronautica italiana Luca Goretti, "con una situazione geopolitica come quella odierna non possiamo venire colti di sorpresa. Dobbiamo essere presenti nell’Indo-Pacifico" e esercitarsi con manovre come quelle con portagoniste la Cavour e l’aviazione italiana nella seconda metà di luglio in Australia, la “Pitch Black 24”, una colossale esercitazione che concentrerà una forza aerea europea fra le più numerose con gli Eurofighter tedeschi, britannici, spagnoli assieme ai Rafale francesi per un totale di circa cinquanta velivoli di ultima generazione. Le istituzioni imperialiste europee sono impegnate nella programmazione di un massiccio riarmo per non trovarsi solo con i vecchi strumenti militari a fronteggiare l'aggressività dei rivali imperialisti dell'Est che con l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia di Putin hanno riaperto il confronto sul terreno europeo ma si muovono ancora sulla base di accordi bilaterali o tra parte di paesi mentre lo sviluppo della contraddizioni tra i blocchi imperialsti procede con maggiore velocità. Intanto però si muovono i generali Ue e il settore militare e fra le nuove forme di cooperazione militare ragionano su progetti quali quello di garantire la presenza a rotazione di una portaerei italiana, britannica o francese nell'Indo-Pacifico in sintonia con gli Usa ma anche per manifestare una autonomia europea sullo scenario di guerra.
Non possiamo però chiudere senza sottolineare un paio di episodi significativi. Prima di partire in missione la portaerei Cavour si è sottoposta nel maggio 2023 a lavori di manutenzione nel bacino di carenaggio della Fincantieri di Palermo invece che nella sua base logistica di Taranto. Sembra che la decisione sia dovuta a vari motivi non escluso quello che nella parte civile del porto di Taranto stanno iniziando le loro attività almeno due società sotto controllo cinese, con attività commerciali che potrebbero coprire possibili azioni di spionaggio. Abbiamo "il nemico in casa", un argomento che apre un capitolo a parte vista la sempre più massiccia presenza nei porti europei delle società del socialimperialismo cinese, terminali della Nuova via della Seta. Ma non solo. In parallelo al vertice Nato di Washington dal 9 all'11 luglio, anzi partendo con un giorno di anticipo, dall’8 al 19 luglio si svolgono le manovre militari congiunte “Eagle Assault-2024” di reparti dell'esercito di Cina e Bielorussia, appena formalmente entrata nella Shanghai Cooperation Organisation (Sco). Le esercitazioni annunciate dal socialimperialismo cinese nel cuore dell’Europa, a pochi chilometri dalla frontiera della Polonia e dell’Ucraina, servirebbero anche a “fornire un contributo alla pace ed alla stabilità regionale”, o meglio sono una risposta di esibizione dei muscoli delle flotte imperialiste Usa e Ue che si esercitano nell'Indo-Pacifico per garantire la cosiddetta "libertà di navigazione".
10 luglio 2024