Grazie caro compagno Scuderi: Con il PMLI e il suo Segretario generale vinceremo
Scuderi ha camminato a lungo e vuol camminare ancora a lungo nella storia del movimento operaio
Ben sette delle diciotto pagine de Il Bolscevico
n. 27 dell'11 luglio 2024 sono state dedicate al discorso che tu, caro compagno Giovanni Scuderi, hai tenuto alla settima Sessione plenaria del quinto Comitato centrale del Partito marxista-leninista italiano in qualità di Segretario generale e Maestro del nostro amato Partito, di tutti i suoi militanti e dell'intera classe operaia italiana e non solo.
In un momento storico nel quale la maturità degli anni di uomini politici - che dovrebbe significare saggezza ed esperienza di una lunga vita e di una proficua militanza - offre al mondo esempi deleteri - come negli Stati Uniti, dove si contengono nuovamente la carica presidenziale un delinquente comune e un seminfermo di mente – il PMLI ha l'altissimo privilegio di essere guidato, caro Giovanni, da un uomo che lucidamente sta portando la sua lunga e proficua esperienza di vita e di militanza a beneficio delle generazioni future.
Nato 52 anni dopo la scomparsa del compagno Marx, 40 dopo quella del compagno Engels e 11 dopo quella del compagno Lenin, avevi solo sette anni, amato compagno Segretario generale e Maestro di noi tutti, quando nel 1942 in un remoto angolo della Siberia morì il compagno Adrien Lejeune (1847-1942), ne avevi otto quando vedesti con i tuoi occhi di bambino la tua Sicilia liberata dal nazifascismo, avevi dodici anni quando nella Sicilia del dopoguerra fosti testimone della strage di Portella della Ginestra nel 1947, e iniziasti a prendere a cuore le sorti dei lavoratori che reclamavano giustizia.
Avevi 18 anni quando venne a mancare il compagno Stalin nel 1953 e nel 1968, quando di anni ne avevi già 33, portasti anche in Italia i frutti ormai maturi della Rivoluzione culturale del compagno Mao al quale personalmente scrivesti in nome dell'organizzazione marxista leninista che - nata nel 1969 - sarebbe diventata nel 1977, un anno dopo la sua scomparsa, il nostro Partito.
Nel 1977, compagno Giovanni, avevi già 42 anni, e da allora sei sempre stato Segretario generale, e sotto la tua direzione il nostro Partito ha sempre visto prima che accadessero gli avvenimenti politici futuri, e il suo organo Il Bolscevico
li ha sempre annunciati.
Nel 2024, caro compagno, di anni ne hai 89, il nostro Partito marxista-leninista italiano e Il Bolscevico
sono conosciuti, seguiti e apprezzati da ampie fasce e strati delle masse popolari non soltanto dell'Italia ma del mondo intero, e allo stesso modo sono tenuti d'occhio dal potere costituito.
Il tuo ultimo atto, per ora, è stato il discorso che occupa nove pagine del nostro amato giornale, dove con maturità, intelligenza, dedizione, amore per la verità, passione infinita, tu leggi l'attuale realtà dell'Italia e del mondo intero: dal ruolo del governo neofascista Meloni nell'Italia attuale al rischio di una guerra mondiale imperialista, dall'analisi dei conflitti in Ucraina e a Gaza all'analisi della situazione interna del PMLI, la parte che personalmente ho più apprezzato perché soprattutto lì dimostri una lucidissima e solidissima capacità di fare critica e autocritica, che sono le uniche condizioni per poter pensare seriamente al futuro.
Caro compagno Giovanni, con questa analisi - frutto di maturità umana, politica e intellettuale - dimostri di aver camminato a lungo e di voler ancora camminare a lungo, perché non dimenticarti che 89 anni sono una bella età per un singolo uomo, ma non sono molti, anzi sono pochi, nella storia del movimento operaio, da quando le masse lavoratrici hanno iniziato ad avere un bagliore di coscienza: la grande rivolta operaia di Parigi è della fine di aprile del 1789, la marcia delle donne proletarie dell'ottobre di quell'anno, il Manifesto
di Marx ed Engels
fu ideato alla fine del 1847, la Comune è del 1871 e la Rivoluzione d’Ottobre è del 1917.
E' il tuo esempio personale, caro Giovanni - che si inserisce naturalmente nella storia stessa del movimento operaio e nella storia civile dell'ultimo secolo - a rendere il tuo discorso unico ed esemplare, perché tu hai vissuto da uomo cosciente in prima persona momenti fondamentali della storia.
Che tutti i giovani che leggono Il Bolscevico
o che a qualsiasi titolo sono interessati al nostro Partito marxista-leninista italiano prendano accuratamente nota, perché a loro soprattutto sono rivolte le mie parole.
Con il PMLI e il suo Segretario generale vinceremo!
Con i Maestri vinceremo!
Lavoratori di tutti i Paesi unitevi!
Gior - Roma
17 luglio 2024