Risoluzione dell’Organizzazione della provincia di Genova del PMLI
“Consideriamo bene e studiamo l’importante Relazione del Segretario generale e Maestro del PMLI Scuderi al CC del PMLI”

Il Segretario generale e Maestro del PMLI Giovanni Scuderi il 30 giugno 2024 ha tenuto in occasione della 7a Sessione plenaria del 5° CC del PMLI un’importante Relazione, che noi tutti militanti di tutte le istanze e simpatizzanti dobbiamo bene considerare e studiare: perché è in essa che viene raccolta la situazione politica che ha vissuto fino a questa Sessione il Partito, il suo lavoro organizzativo, politico, nelle piazze e nei luoghi di lavoro ad opera dei suoi militanti; tutto ben raccontato dall’organo del Partito: “Il Bolscevico”.
La relazione del compagno Scuderi dà un quadro della situazione: il governo neofascista Meloni non si ferma davanti a nulla, reagisce alle manifestazioni pacifiche, democratiche e operaie di piazza contro le manovre antipopolari economiche e politiche del governo, semplicemente voltandosi dall'altra parte, ignorando il malcontento e la delegittimazione dell'astensionismo, e al motto di “me ne frego” credono perché hanno vinto le elezioni di fare come meglio credono… Già mai dice il PMLI, già mai dice il Comitato centrale, già mai dice il compagno Scuderi; che infatti evidenzia come il Partito avesse inquadrato a pochi giorni dell'insediamento del governo Meloni il suo carattere neofascista e come tale, debba essere sconfitto dalla piazza e di come la lotta non possa basarsi solo sull'ala parlamentare e ancorata al costituzionalismo; altrimenti si rischiano gli errori degli anni Venti contro i fascisti di Mussolini.
Il CC e il Segretario generale hanno chiaramente affermato e dimostrato, che non hanno paura di guidare la lotta in ogni sua forma e fino all'estrema conseguenza della guerra civile se le masse lo desiderano e se saranno pronte.
Attenzione compagni e compagne, queste dichiarazioni sono le dichiarazioni più forti, che risuonano come un’onda d'urto sul panorama politico della sinistra italiana agli occhi e le orecchie delle masse se riusciremo a farci sentire: perché questa è una prova della forza di volontà dei marxisti-leninisti, il loro amore incondizionato per la causa dell'emancipazione del proletariato dallo sfruttamento, dalla più degradante miseria dei quartieri popolari delle grandi città e delle periferie; dove immigrati e poveri soffrono la povertà, alcuni lavorano per un tozzo di pane, alcuni non potendolo fare, come tanti giovani del resto in cerca di una “via facile”, finiscono nella malavita; e se non sei tu a finire nella vita malavitosa, è la malavita ad irrompere nella tua, sul tuo posto di lavoro, come successo lunedì 15 luglio nel capannone industriale della società Logistica Xin Shun Da in provincia di Prato, dove un incendio doloso ha quasi portato la vita ad un camionista che dormiva nel camion dopo una sfibrante giornata di lavoro… tutti dimenticati, o meglio ignorati dal governo Meloni e dallo Stato borghese, che tutt'al più se costretto a degnarsi di guardare in che condizioni è la classe operaia italiana, ne è disgustato e vomita leggi o decreti per bastonare gli “straccioni” che si ribellano, i lavoratori che protestano o anche gli studenti: ne è un piccolo esempio il disegno di Legge 1660.
Ma non si ferma qui la relazione di Scuderi, anzi avanza sulla questione dei rischi per il proletariato Italiano e internazionale di una nuova guerra mondiale imperialista; magistralmente rimarca la giusta posizione che il Partito del proletariato deve adottare di fronte ad un'eventualità simile: contrapporre la guerra rivoluzionaria a quella imperialista.
E’ per questo che i pacifisti e i costituzionalisti democratico-borghesi non possono rappresentare la classe operaia, perché escludono a priori la possibilità della rivoluzione e per la maggior parte anche della violenza politica se necessaria, ma come ci ricorda Marx: “La violenza è la levatrice di ogni vecchia società, gravida di ogni società nuova”.
Il tutto non schierandosi con gli imperialisti dell'est o dell'ovest, ci viene giustamente ricordato. Il cmpafgno Scuderi ha approfondito la questione dell'Ucraina e di Gaza; che per quanto riguarda l'Organizzazione di Genova è del tutto giusta, e come lo confermano risoluzioni passate, è attivamente proselita e supportata. Come dice un detto cinese: “Se gli Stati Uniti sono uno sciacallo, la Russia è una iena” e aggiungiamo che anche la Cina lo è; e chi bisogna diffidare da chi invece spaccia la Cina per socialista o addirittura comunista perché è un falso! Noi del PMLI invece abbiamo già nei lontani anni ’70 denunciato la deriva capitalista e fascista che la Cina aveva assunto dopo la morte di Mao. Chi non crede a queste parole si legga qualche articolo sulla Cina pubblicato su “Il Bolscevico” e capirà che chi ha ragione siamo noi.
Dobbiamo assolutamente ampliare la forza del PMLI. Perché altrimenti il Partito non avrà le forze per gestire la situazione nazionale e internazionale. Bisogna quindi, come ribadito del compagno Scuderi, quadruplicare i nostri sforzi e ampliare i militanti locali e nazionali del Partito, senza però rinunciare alla qualità per la quantità.
Dal paragrafo dal titolo “Dare al PMLI un corpo da Gigante Rosso”, possiamo trarre alcune peculiarità che il nostro Partito mette in atto all'interno delle sue file, dalle più basse alle più alte istanze, ovvero la forte critica e autocritica. Un eccezionale strumento proletario che ha garantito molti successi ai vecchi partiti comunisti e che oggi permette a noi di imparare dagli errori passati e presenti per avanzare gloriosamente e con meno errori verso il futuro nonostante le difficoltà; un futuro che noi vogliamo sia il più splendente possibile per la classe operaia, per tutti i lavoratori, le lavoratrici e tutti coloro che sono sofferenti, straziati, asciugati della loro anima e della loro vita dal capitalismo e dalla borghesia.
Dobbiamo noi tutti sicuramente ancora migliorarci su tutti i fronti, ma non abbattiamoci e teniamo fermamente salda la nostra fiducia nelle masse, con la stessa fiducia ed entusiasmo del nostro Segretario generale, che svolge ormai questo importantissimo e faticosissimo compito da decenni.
Auguriamo buon lavoro a tutte le compagne e ai compagni e ringraziamo tutto il CC e il Segretario generale per l’importante lavoro svolto in quest’ultima riunione plenaria.
W il PMLI!
Con i Maestri e il PMLI vinceremo!

 

4 settembre 2024