Risoluzione della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
“Il Maestro Scuderi ha svolto una relazione magistrale, una guida marxista-leninista nella lotta contro il capitalismo e l’imperialismo”
La 7ª Sessione plenaria del 5° CC del PMLI è stata una giornata storica indimenticabile con l'Ufficio politico e il Comitato centrale, da dove batte il cuore e la mente da Gigante Rosso del marxismo-leninismo-pensiero di Mao con la guida del Maestro e Segretario generale del PMLI Giovanni Scuderi. Vi abbiamo partecipato per la prima volta.
Il compagno Scuderi ha affrontato la situazione politica, il pericolo di una guerra mondiale imperialista e il lavoro per dare al PMLI un corpo da Gigante Rosso, il governo Meloni, e le due guerre in Ucraina e a Gaza. Temi di attualità e storici, contenuti in una relazione magistrale appassionata, una lezione di marxismo-leninismo-pensiero di Mao, dove si fa chiarezza, sulle guerre imperialiste (Lenin ci ha dato gli strumenti per conoscere l'imperialismo, il capitalismo nella sua fase suprema con tutte le sue conseguenze).
Scuderi ha spiegato come “il pericolo di una guerra imperialista mondiale incombe sui popoli, a causa delle contraddizioni crescenti tra l'imperialismo americano e il socialimperialismo cinese che si disputano su tutti i fronti l'egemonia mondiale, non solo le sfere di influenza, i mercati, le materie prime, le vie di comunicazione, il controllo dei cieli”. Contraddizioni antagoniste tra imperialismi dell'ovest e dell'est, con le tre priorità del Pentagono che sono la Cina, la Cina e la Cina.
Egli ha analizzato dettagliatamente le forze in campo: "queste due superpotenze mondiali, ma anche l'UE imperialista e l'imperialismo russo, si preparano freneticamente alla guerra militare attraverso il riarmo, specie navale, l'ammodernamento tecnologico delle forze armate, l'incremento dell'industria bellica, con l'aumento delle spese militari”. E a pagare saranno sempre i popoli con gli effetti devastanti di queste guerre, non avendo nessun potere per fermarle pacificamente, è quello di insorgere nei propri Paesi che partecipano alle guerre imperialiste, e che solo cambiando i sistemi economici e politici attuali con il socialismo, questa è la via maestra realmente percorribile per una vera pace.
Sul governo Meloni, il compagno Giovanni Scuderi ha riportato la posizione del Comitato centrale del PMLI del 25 ottobre 2022 che ne ha inquadrato la natura neofascista, mentre il revisionismo storico e la Costituzione democratica borghese gli hanno spianato la strada, perché l'opposizione della "sinistra" borghese è l'altra faccia della stessa medaglia, tutte e due si rifanno a una Costituzione che non mette in discussione il sistema capitalista fondato sul profitto, lo sfruttamento dell’uomo sull'uomo e la proprietà privata, perpetuando questo sistema che di fatto è il potere della grande finanza a governare, tutto il resto è formale compreso l’antifascismo.
La Relazione continua con chiarezza: "I ministri e sottosegretari di Fratelli d'Italia sono neofascisti fino al midollo per origine, formazione politica e culturale, pratica sociale e progetto politico, certificato dalla fiamma della bara di Mussolini sul simbolo del loro partito. E il programma e il disegno governativo sono una riedizione della politica interna ed estera di Mussolini. L'azione governativa successiva ha confermato questa valutazione. In sostanza, con la marcia su Roma elettorale e parlamentare, iniziata nel 1946 dal MSI del fucilatore di partigiani Giorgio Almirante, è ritornato al potere il fascismo, con i dovuti camuffamenti, aggiornamenti e aggiustamenti, e Mussolini nelle vesti femminili, 'democratiche' e costituzionali di Giorgia Meloni, che brandisce la triade 'Dio,patria e famiglia'”. Tutto questo basta per capire l'involuzione del sistema “democratico borghese” capitalista con la complicità dei partiti della “sinistra borghese”. Basta ricordare che il governo Tambroni, il primo tentativo di ritorno al potere del fascismo, fu abbattuto dalla rivolta popolare partita da Genova nel luglio 1960 per impedire lo svolgimento del congresso del MSI in quella città. Da ricordare l'8 luglio 1960 il corteo antifascista contro il governo Tambroni a Catania in cui perse la vita l'operaio edile Salvatore Novembre, dove la polizia aprì il fuoco, per fermare la protesta antifascista, e oltre alla morte del giovane edile, ci furano decine di feriti.
Il compagno Scuderi continua a denunciare la natura neofascista del governo Meloni per i suoi programmi, dal premierato all'emarginazione del parlamento, la fascistizzazione dello Stato, il rilancio del termine nazione di conio mussoliniano, la sostituzione etnica, il piano colonialista Mattei per l'Africa, la riforma piduista e neofascista della giustizia, il rilancio della cultura e dell'istruzione fascista la tolleranza dei gruppi fascisti e neofascisti dei giovani di Fratelli d'Italia che inneggiano a Mussolini, al fascismo, a Hitler, al razzismo e all'antisemitismo, il razzismo e le misure antimigranti, il contrasto all'aborto, l'omofobia, la repressione violenta di piazza. Quanto di peggio del sistema borghese viene fuori del suo grembo medioevale e patriarcale. Insomma, il governo Meloni “è una dittatura neofascista in contrasto persino con la democrazia borghese. Va quindi combattuta e abbattuta senza esclusioni di colpi, usando tutte le forme di lotta, legali e illegali, parlamentari e extraparlamentari, pacifiche e violente di massa”.
I compagni della nostra Cellula hanno letto e approfondito la Relazione magistrale di Scuderi, una guida universale marxista-leninista contro il capitalismo e l’imperialismo. La via maestra è il socialismo e il potere politico del proletariato. Condividono quanto detto da Scuderi sull’invasione neozarista di Putin all'Ucraina, una guerra imperialista. Come marxisti-leninisti dobbiamo stare con il popolo aggredito. Senza l'aiuto dell'invio delle armi l'Ucraina sarebbe stata colonizzata, pur conoscendo i fini dell'Occidente e della Nato. Sarà poi il popolo ucraino a decidere, per noi marxisti-leninisti l'Ucraina deve essere libera, indipendente, sovrana e integrale. L'autodeterminazione dei popoli è sacra, tutto questo vale rispetto all'imperialismo dell'ovest e all'imperialismo dell'est, non c'è un imperialismo buono e uno cattivo, gli imperialismi sono tutti contro i popoli, e vanno abbattuti!
"Palestina Libera due popoli uno Stato" con la Resistenza palestinese e con Hamas. Per capire la Palestina oggi basta guardare la carta geografica della Palestina del 1947 e quella attuale, quasi tutta colonizzata con violenze e massacri. Chi sono i terroristi, Hamas o Israele nazisionista che compie il genocidio del popolo di Gaza?
I compagni della Cellula “Stalin” della provincia di Catania si sono battuti in un fronte unito su obiettivi di comuni interessi e nei cortei, nelle assemblee, nei presidi, nelle elezioni europee propagandando l'astensionismo strategico contro l’Europa imperialista. C'è un astensionismo che oggettivamente vuole contare, decidere, che non accetta la democrazia formale borghese. La risposta sta nelle Assemblee popolari e nei Comitati popolari basati sulla democrazia diretta che dobbiamo propagandare sempre di più.
Nelle conclusioni il Segretario generale ha detto: "Questa Sessione costituisce un passaggio fondamentale per il futuro del nostro amato Partito. Il Comitato centrale ne esce più forte, più agguerrito, più combattivo, più esperto nella critica e nell'autocritica, più consapevole del ruolo dirigente, educativo e di esempio che ha verso il Partito, più consapevole del ruolo educativo in senso rivoluzionario e antimperialista che il Partito deve avere verso le masse, in particolare verso il proletariato e i giovani. Dobbiamo però migliorarci su tutti i fronti, specie nello studio del marxismo-leninismo-pensiero di Mao e della linea del PMLI. Dalla discussione sulle critiche che alcuni qualificati simpatizzanti attivi hanno mosso al Partito, la linea del Partito sull'Ucraina e Gaza ne esce rafforzata. Molto importante la discussione, e la decisione presa, sul corretto comportamento marxista-leninista che devono avere i dirigenti nazionali del Partito. Auguro al futuro Segretario generale successi ancora più grandi di quelli che il Partito ha ottenuto fin qui. Sostenetelo e aiutatelo dando il meglio di voi stessi. Applichiamo con determinazione, perseveranza, tranquillità e fiducia la linea di questa Sessione. Rimaniamo uniti in cordata imparando e aiutandoci reciprocamente e così riusciremo a scalare le montagne che incontriamo nella Lunga marcia politica e organizzativa sulla via dell'Ottobre verso l'Italia unita, rossa e socialista”.
Grazie compagno Maestro del PMLI Giovanni Scuderi.
4 settembre 2024