Comunicato stampa della Cellula “Il Sol dell’Avvenir” del PMLI
La giunta d’Ischia lasci perdere le opere fantascientifiche e restituisca al popolo la vecchia via Regina Elena rubata da pochi padroni

Ennesimo tentativo di stupro in un’isola già violentata da anni. L’ultimo si sta perpetrando ai danni della spiaggia di S. Pietro dove il comune d’Ischia intende realizzare una strada pedonale in ferro e legno, che congiunge la Riva destra con la famosa spiaggia. Fra i motivi dell’opera ci sarebbe anche l’intenzione di risolvere il problema dell’acqua alta sulla Riva destra, ma se fosse reale l’idea, ci troveremmo nel campo della fantascienza. Ci sembra invece più realistico denunciare il comportamento capotico della giunta Ferrandino che ritiene corretto intervenire nel territorio imponendo scelte che non vengono né discusse preventivamente né tantomeno condivise dalle popolazioni.
Il PMLI denuncia non solo l’atteggiamento del sindaco d’Ischia, ma anche il comportamento di un’Area Marina Protetta che ancora una volta, come già accade per il vergognoso scarico di liquami a mare provenienti da Rio Corbore, continua irresponsabilmente a tacere.
I marxisti-leninisti d’Ischia ritengono necessario che:
- la giunta Ferrandino sospenda opere fantascientifiche come la via pedonale che andrà solo a sottrarre un notevole pezzo di arenile pubblico;
- restituisca alla popolazione una strada, via Regina Elena che da anni, i privati, impunemente, hanno occupato con ristoranti, cabine ed altri manufatti, una strada che, se ripristinata, permetterebbe di congiungere la spiaggia con il centro di Ischia porto;
- si confronti con la popolazione in modo chiaro e democratico per cominciare a gestire un paese che attualmente è abbandonato a se stesso, nel caos, nella sporcizia, terra di nessuno, senza regole, dove ognuno è autorizzato ad appropriarsi di spazi pubblici e ad operare per soddisfare esigenze personali.
Cellula “Il Sol dell’Avvenir” dell’isola d’Ischia del PMLI
Ischia, 29 agosto 2024