Comunicato stampa del Coordinamento delle Sinistre di Opposizione - Molise (PCI, PCL, PMLI, PC)
Campobasso: quando un futuro per il centro storico?
Passano le giunte e le promesse, ma degrado, confusione e abbandono restano. Manca un serio progetto di riqualificazione e rilancio

Case abbandonate da tempo, edifici storici non valorizzati, mancanza di spazi di aggregazione sociale e sportelli per i servizi, percorsi turistici lasciati in balia della vegetazione, ecc.: questo il desolante quadro in cui langue, ormai da un paio di decenni, il centro storico del capoluogo.
Davvero un gran peccato vedere tanta bellezza e potenzialità sprecate e pensare che, con il solo turismo, ci sarebbe eccome modo di rivitalizzare la zona. Ma procediamo con ordine, partendo dalle esigenze degli abitanti. È mai possibile, chiediamo agli amministratori comunali e regionali, che nell’area storica e più importante della città manchi praticamente tutto? Ufficio postale, scuole, il corrimano sulle scalinate (pensiamo alle difficoltà, specie per gli anziani, in caso di neve), biblioteche. Chi vorrebbe mai trasferirsi qui? Eppure basterebbe trovare un accordo con l’università per dislocare, in uno dei tanti stabili, qualche facoltà: quante case sfitte potrebbero esser date agli studenti? Quante attività collegate aprirebbero? Sarebbe un bene per l’asfittica microeconomia del posto.
Le cose non migliorano sul fronte turismo. Cosa si offre? Le solite serate con personaggi in costume d’epoca, un po’ di musica e stand con cibo e bevande. Spacciare per cultura e recupero del borgo “tutto” ciò, francamente, lo troviamo a dir poco riduttivo. E che succede se si seguono i vari percorsi tanto reclamizzati per i visitatori? Da piazza S. Leonardo, inerpicandosi su via Chiarizia, seguendo la segnaletica si finisce… su una scalinata totalmente invasa dalla vegetazione, difficilmente praticabile per i giovani, figuriamoci per famiglie con passeggini o per chi ha problemi di deambulazione. Ma ancora, via Matris, appena riaperta dopo i “lavori”: pavimentazione rovinata, bagni vandalizzati e mai ristrutturati, manca anche un semplice chiosco nella parte bassa dove, visto l’ampio spazio verde, si potrebbero mettere giochi per bambini, ecc. Basterebbe, insomma, un minimo d’intesa con le autorità ecclesiastiche, proprietarie del tratto in questione!
E che dire di via Marconi? Da settimane si sta operando su quel tratto di strada e si vedono i frutti: su un tratto appena riaperto, proprio un paio di giorni fa sono saltate le condutture dell’acqua.
Agli esponenti dei partiti borghesi, che detengono da decenni il potere e che tanto sbandierano amore per la città: vogliamo continuare ad assistere alla morte del capoluogo o vogliamo agire?
 
Coordinamento delle Sinistre di Opposizione - Molise (PCI, PCL, PMLI, PC)
Campobasso, 1° ottobre 2024