Comunicato stampa
Meloni come Mussolini. Tempi da dittatura fascista aperta
 
Con chi non è in linea col governo neofascista, la ducessa Meloni, degna allieva del suo maestro Mussolini, usa il pugno duro. Come è accaduto oggi pomeriggio a Roma per impedire ai sostenitori del popolo palestinese di manifestare per la Palestina libera.
Dopo il ventennio della dittatura fascista, mai si era arrivati a blindare e a militarizzare la capitale: pattuglie armate di carabinieri, blindati, poliziotti in assetto antisommossa, barriera attorno alla Piramide e un unico corridoio per accedervi, blocco dei pullman dei manifestanti, controllo dei mezzi pubblici e privati diretti a Roma. Le solerti “forze dell'ordine” sono arrivate persino a identificare tutti i passeggeri dei pullman provenienti da certe città, come Napoli.
Ufficialmente sono stati controllate 1.600 persone e 19 trattenute in questura, altre negli uffici della Polfer della Stazione Termini, tra cui un militante del PMLI che indossava la maglietta del Partito. Come se si dovesse prevenire un'insurrezione popolare contro il governo.
Tutto ciò però non ha impedito agli antisionisti più accorti ed esperti di raggiungere la Piramide ed esprimere con forza il loro sostegno alla lotta del popolo palestinese per la libertà dall'oppressione e dall'occupazione pluridecennale da parte del regime nazisionista di Israele diretto dal nuovo Hitler Netanyahu, che sta attuando un vero e proprio genocidio del popolo palestinese.
A chi è sceso in piazza con grande ed esemplare coraggio, nello spirito del 7 ottobre, sfidando il divieto del ministro dell'interno Piantedosi e del questore Roberto Massucci, tirapiedi del governo, vanno l'elogio, il plauso, il ringraziamento e la riconoscenza del PMLI.
Le azioni degli infiltrati e dei giovani sprovveduti e avventuristi non giustificano le cariche selvagge delle “forze dell’ordine”, tipiche di una dittatura fascista aperta.
Esprimiamo il nostro sdegno verso i partiti parlamentari e i sindacati della “sinistra” borghese che non si sono opposti al divieto della manifestazione, un grave e pericoloso precedente, che cancella l'articolo 21 della Costituzione.
Questo comportamento del governo neofascista Meloni conferma la necessità e l'urgenza di abbatterlo quanto prima. Ma Schlein, Conte, Fratoianni e Bonelli sono disposti a mobilitare la piazza?
Viva la Resistenza palestinese!
Palestina libera!
Uno Stato, due popoli!
Cacciare Israele dall'ONU!
Deferire il criminale di guerra Netanyahu alla Corte penale internazionale!
 
L'Ufficio stampa del PMLI
Firenze, 5 ottobre 2024, ore 18,16