Le critiche di Mao a Jiang Qing e alla “Banda dei quattro”
Pubblichiamo qui di seguito le critiche di Mao a Jiang Qing e alla “Banda dei quattro” da lui così denominata.
La “Banda dei quattro” era costituita da Jiang Qing che la capeggiava e da Zhang Chunqiao, Yao Wenyuan e Wang Hongwen. Questa cricca apparentemente appoggiava Mao, in realtà agiva per conquistare il potere politico nel Partito e nello Stato per ambizioni personali. Ha avuto un ruolo importante nella Rivoluzione culturale proletaria. Venne allo scoperto dopo il tradimento di Lin Biao, in particolare dopo la I Sessione plenaria del X Congresso nazionale del PCC tenutasi il 30 agosto 1973.
Jiang Qing (1914-1991).
Ex attrice, membro del PCC dal 1933, dopo la fondazione della Repubblica popolare cinese nel 1949 divenne responsabile della sezione cinema del Dipartimento di propagande del CC del PCC e membro della commissione per il cinema sotto il ministero della cultura. Nel 1963 sovrintese alla creazione delle “Otto opere teatrali rivoluzionarie modello”. Allo scoppio della Rivoluzione culturale proletaria venne nominata primo vicepresidente del Gruppo per la Rivoluzione culturale proletaria sotto il CC del PCC e consigliere per le questioni culturali dell'Esercito popolare di liberazione. Fu eletta membro dell'Ufficio politico del CC del PCC al IX Congresso nazionale nell'aprile del 1969. A partire dal 1969 creò un gruppo ristretto con Zhang Chunqiao, Yao Wenyuan e Wang Hongwen, da Mao definita la “banda dei quattro”.
In una riunione dell'Ufficio politico del CC del PCC nel novembre 1973, colse l'occasione della critica a Zhou Enlai per aver deviato oltre i limiti del riavvicinamento tattico agli Stati uniti per accusare il primo ministro di essere “impaziente” a prendere il posto di Mao. Zhou rispose che a essere impaziente non era lui ma Jiang Qing. Utilizzò la campagna “criticare Lin Biao e Confucio” per combattere Zhou Enlai come nuovo Confucio. Assieme ai suoi tre alleati, nell'ottobre 1976, dopo la morte di Mao, Jiang Qing venne arrestata con l'accusa di aver pianificato un colpo di Stato. Nel 1981 venne processata e condannata a morte, pena poi condonata nell'ergastolo. Morì suicida nel 1991
Zhang Chunqiao (1917-2005).
Nel 1974 era membro del Comitato permanente dell'Ufficio politico del CC del PCC, primo segretario del Comitato municipale di Shanghai del PCC e presidente del Comitato rivoluzionario della stessa città. Nel gennaio 1975 fu eletto vice primo ministro del Consiglio di Stato e Direttore del Dipartimento politico generale dell'Esercito popolare di liberazione, già vicepresidente del Gruppo centrale per la Rivoluzione culturale proletaria. Arrestato nell'ottobre del 1978, dopo la morte di Mao, venne arrestato con l'accusa di aver pianificato un colpo di Stato. Nel 1981 venne processato e condannato a morte, poi condonata in ergastolo, infine ridotto a 18 anni.
Wang Hongwen (1935-1992).
Contadino e poi operaio, uno dei capi della fazione ribelle operaia di Shanghai durante la Rivoluzione culturale proletaria. Il che gli attirò l'attenzione di Mao, che predispose delle misure perché migliorasse la sua formazione. Su proposta di Mao, all'inizio del settembre 1972, venne dislocato permanentemente a Pechino per partecipare al lavoro dirigente centrale. Sei mesi dopo venne invitato a partecipare alla Conferenza di lavoro del CC in preparazione del X Congresso e qui venne proclamata ufficialmente la sua partecipazione al lavoro dell'Ufficio politico del CC.
Ha fatto parte della Commissione della stesura del rapporto politico di Zhou Enlai al X Congresso nazionale del PCC, nel quale ha presentato il rapporto di revisione dello Statuto del PCC:
La prima Sessione plenaria del X CC del PCC lo elesse al secondo posto tra i vicepresidenti del CC del PCC e al terzo posto tra i membri del Comitato permanente dell'Ufficio politico, subito dopo Mao e Zhou Enlai.
Dopo il X Congresso, che si è svolto nell'agosto 1973, fu eletto vicepresidente del CC del PCC, indicato di fatto come successore di Mao. Non a caso Mao di votare a suo nome alla prima Sessione plenaria del X CC. Successivamente Mao perse fiducia su di lui, dato il suo legame con la “banda dei quattro”.
Dopo la morte di Mao, nell'ottobre 1976 fu arrestato con l'accusa di aver pianificato un colpo di Stato. Processato nel 1981 fu condannato all'ergastolo.
Yao Wenyuan (1931-2005).
Critico letterario, nel 1974 era membro dell'Ufficio politico del CC del PCC, secondo segretato del Comitato municipale del PCC e primo vicepresidente del Comitato rivoluzionario municipale di Shanghai, nonché responsabile nazionale della propaganda del PCC. Autore dell'articolo sul recente dramma storico “La destituzione di Hai Rui”, che costituì il “casus belli” della Rivoluzione culturale proletaria.Nell'ottobre 1976, dopo la morte di Mao, fu arrestato con l'accusa di aver pianificato un colpo di Stato. Nel 1981 venne processato e condannato. Fu rilasciato il 5 ottobre 1996.
Lettere e messaggi a proposito della Sintesi della conferenza sul lavoro letterario e artistico fra le forze armate¹
Marzo 1966
I
Jiang Qing,
ho riletto il pezzo due volte, mi pare che possa andare. Ho fatto appena qualche cambiamento su cui dovreste riflettere. Sarebbe bene che fosse inviato, a nome della Commissione militare, ad alcuni compagni responsabili centrali per sollecitare le loro opinioni in merito e chiedergli di indicare eventuali errori, per poterlo poi modificare. Naturalmente andrebbero consultati innanzitutto i compagni della Commissione militare.
Mao Zedong
II
Jiang Qing,
ho letto tutto e sono d'accordo. In alcuni punti ho semplicemente aggiunto o cambiato qualche parola. Discutete in merito. Ti rimando l'originale.
Mao Zedong
NOTE
La fonte dell'opera è Jianguo Yilai Mao Zedong Wengao
(Manoscritti di Mao Zedong successivi alla fondazione della Repubblica popolare cinese), vol. XII, Casa editrice dei documenti del Comitato centrale, 1998.
1. La conferenza sul lavoro nella letteratura e l'arte da parte delle forze armate si tenne a Shanghai dal 2 al 20 febbraio 1966 sotto la presidenza di Jiang Qing, su incarico di Lin Biao. La sintesi della conferenza fu trasmessa ai membri del Comitato permanente della Commissione militare del CC del PCC il 22 marzo 1966, poi distribuita dal CC del PCC il 10 aprile 1966 e pubblicizzata nel 1967.
Lettere e messaggi a Jiang Qing
Febbraio-novembre 1974
I
Nota ad una lettera del 6 febbraio 1974 sulla campagna di critica a Lin e Confucio
Ho letto solo una piccola parte. Oggi mi è salita la febbre di due linee, mi sono proprio ammalato.
Non ricevo nessuno, al momento sono in fase di recupero, per qualsiasi questione relazionati con l’Ufficio politico.
Mao Zedong
9 f.
II
Lettera del 20 marzo
Jiang Qing,
sarebbe meglio se non ci vedessimo ancora. Noi abbiamo parlato per molti anni, in passato, ma per buona parte delle volte non hai messo in pratica, quindi a che servirebbe vedersi ripetutamente? Hai i libri marxisti-leninisti, hai i miei libri, solo che non studi. Al momento sto molto male e ho già passato la soglia degli ottantuno anni; non sono ammesse esclusioni. Ora tu sei una privilegiata, ma come hai intenzione di fare, dopo che sarò morto? Anche tu fai parte di quelli che non discutono le grandi questioni e sguazzano quotidianamente nelle frivolezze. Riflettici.
Mao Zedong
20/3/74
III
Lettera del 27 marzo
la missione all’estero del compagno è stata una mia idea e tu faresti bene a non opporti. Occhio alla prudenza. Non devi metterti contro le mie proposte.1
Mao Zedong
27/3/74
IV
Lettera del 17 aprile
Jiang Qing,
ho ricevuto le due lettere. Il prima e il dopo vanno differenziati. La situazione del Partito è ottima, quindi non ha senso farsi prendere dal pessimismo. Non bisogna vacillare. La via è tortuosa, l’avvenire è radioso. Occorre unirsi con oltre il 95%. Non bisogna essere soggettivisti. Presta la massima attenzione a questo. Guardati dal crepacuore colmo di angoscia, estendi lo sguardo su vasti orizzonti.2 Non chiedere un permesso. È possibile procedere, in modo pianificato, ad un aumento di denaro. È dai picchi più ripidi che il panorama è sconfinato.
Mao Zedong
17/4/74
V
Lettera del 17 aprile
Jiang Qing,
ho ricevuto entrambe le lettere, insieme alla brezza di primavera che scuote i salici. Nelle tue future lettere, non sarebbe appropriato se continuassi a “suonare i tamburi della ritirata”.
L’avvenire è radioso, ma la via è tortuosa. Guardati dal soggettivismo. Prenditi un buon riposo, ma non è opportuno richiedere un lungo permesso.
Mao Zedong
17/4/74
VI
Nota ad una richiesta di prolungare un’ispezione a Tianjin, giugno 1974
È possibile prolungare la tua permanenza. Fai inchiesta: non hai molto ben chiare le condizioni di vita delle masse.
Mao Zedong
24/6/74
VII
Nota ad una lettera del 19 ottobre 1974
Ho letto. Spero che userai prudenza e cura. Attenzione: unisciti con i compagni che la pensano diversamente da te.
Mao Zedong
20/10/74
VIII
Lettera del 20 novembre
Jiang Qing,
potresti andarti a rileggere la lettera di Li Gu a Huang Qiong.3 In riferimento agli articoli ideologici, si tratta di una bella mole di buoni articoli. Il tuo incarico consiste nello studiare le tendenze all’interno ed all’esterno del Paese, e questo è già un compito di portata notevole.
Questo te l’ho detto già molte volte. Non devi lamentarti che non avresti un lavoro da svolgere.4 Ciò ho da dirti.
Mao Zedong
20/11/74
NOTE
La fonte dell’opera è Jianguo Yilai Mao Zedong Wengao (Manoscritti di Mao Zedong successivi alla fondazione della Repubblica popolare cinese)
, vol. XIII, Casa editrice dei documenti del Comitato centrale, 1998.
1. Nell’aprile del 1974, la Repubblica popolare cinese alla VI Sessione straordinaria dell’Assemblea generale dell’ONU presentò la teoria dei tre mondi di Mao.
2. Versi tratti da una poesia di Mao del 29 aprile 1949: Risposta al signor Liu Yazi.
3. Li Gu e Huang Qiong furono due mandarini della dinastia degli Han Occidentali (206 a.C.-25 d.C.). La lettera citata da Mao fu scritta da Li Gu per convincere Huang Qiong ad accettare un incarico a corte.
4. Nella sua lettera del 19 novembre 1974, alla quale Mao risposte con la presente missiva, Jiang Qing gli chiedeva che le fosse assegnato un incarico da svolgere.
Critiche alla “banda dei quattro”
Luglio 1974-settembre 1975
I
Il 17 luglio 1974, durante una riunione dell’Ufficio politico del CC, il presidente Mao disse: “Compagna Jiang Qing, devi stare attenta! C’è chi cova certe opinioni nei tuoi confronti, ma non osa dirtele in faccia, così tu non ne hai nemmeno idea. Non bisogna creare due fabbriche, una fabbrica dell’acciaio e una fabbrica di cappelli ed epiteti, e gettare grossi cappelli d’asino in testa a tutti. Ciò non va bene! Stai attenta.” “Vale anche per te: è molto difficile che cambierai.” E aggiunse: “State attenti! Non formate una piccola setta di quattro persone”. Il presidente Mao ribadì due volte: “Lei [Jiang Qing] non rappresenta me, ma solo se stessa.” “In breve, lei rappresenta se stessa.”
Circolare del CC del PCC sull’incidente della cricca antipartito di Wang Hongwen, Zhang Chunqiao, Jiang Qing e Yao Wenyuan, 18 ottobre 1976.
II
Il 12 novembre 1974, il presidente Mao annotò sulla lettera di Jiang Qing quanto segue: “Non farti vedere in pubblico troppo spesso, non annotare troppi documenti, non organizzare un centro di comando diretto da te, apertamente o dietro le quinte. Nutri molto risentimento. Devi unirti con la maggioranza. Ciò io ti consiglio.
“P.S. ‘La nobiltà nasce dal conoscere se stessi.’”
Circolare del CC del PCC sull’incidente della cricca antipartito di Wang Hongwen, Zhang Chunqiao, Jiang Qing e Yao Wenyuan, 18 ottobre 1976.
III
Fra novembre e dicembre del 1974, mentre il Centro si stava occupando dei preparativi per la convocazione della IV Assemblea popolare nazionale e la distribuzione degli incarichi governativi, Jiang Qing incaricò un agente di riferire al presidente Mao la proposta di nominare Wang Hongwen vicepresidente del Comitato permanente dell’Assemblea popolare nazionale. Il presidente Mao disse: “Jiang Qing è ambiziosa. Vuole che Wang Hongwen diventi presidente del Comitato permanente, per diventare ella stessa presidente del Partito”. Il 23 dicembre 1974, il presidente Mao affermò nuovamente: “Jiang Qing è ambiziosa. Si può discutere se sia ambiziosa o meno, ma per me lo è”.
Circolare del CC del PCC sull’incidente della cricca antipartito di Wang Hongwen, Zhang Chunqiao, Jiang Qing e Yao Wenyuan, 18 ottobre 1976.
IV
Il 24 dicembre 1974, il presidente Mao li criticò con queste parole: “Non formate una setta, o finirete per crollare”.
Circolare del CC del PCC sull’incidente della cricca antipartito di Wang Hongwen, Zhang Chunqiao, Jiang Qing e Yao Wenyuan, 18 ottobre 1976.
V
I primi del 1975, dopo la IV Assemblea popolare nazionale, Jiang Qing venne a cercarci1 e, presa dall’agitazione, attaccò praticamente tutti i membri dell’Ufficio politico e richiese che riferissimo le sue opinioni al presidente Mao. Noi riferimmo al presidente Mao che Jiang Qing aveva delle opinioni in merito a quasi tutti i membri dell’Ufficio politico. Dopo averci ascoltati, il presidente Mao disse: “Le dita di una mano sarebbero persino troppe per contare le persone di cui ha un’opinione positiva. In realtà ce n’è una sola: ella stessa”. Noi chiedemmo: “E tu?” Il Presidente rispose: “Non esisto ai suoi occhi”. Il Presidente poi aggiunse: “In futuro creerà dei problemi con tutti. Già adesso fanno tutti fatica ad andare d’accordo con lei. Dopo la mia morte, provocherà dei disastri”.
Prove contro la cricca antipartito di Wang Hongwen, Zhang Chunqiao, Jiang Qing e Yao Wenyuan (primo fascicolo), 10 dicembre 1976.
VI
Il 3 maggio 1975, ad una riunione dell’Ufficio politico del CC, il presidente Mao li criticò per combattere solo l’empirismo ma non il dogmatismo. Il presidente Mao disse: “Voi vi scagliate solo contro l’empirismo, ma non toccate il dogmatismo. I ventotto [bolscevichi] e mezzo, nei quattro anni del loro regno, usarono la bandiera dell’Internazionale comunista per spaventare il partito cinese e combattere ogni cenno di disapprovazione. […] L’educazione, le scienze, i media, la cultura e l’arte, ma potremmo citare anche altri campi, come la medicina: su tutto questo, pareva che gli stranieri tutto potessero, tranne che sbagliare. […] Anche la luna era più bella all’estero. Il dogmatismo non va sottovalutato”.
Il presidente Mao sottolineò:
“Praticare il marxismo e non il revisionismo, sostenere l’unità e non la scissione, essere aperti e leali e non ricorrere agli intrighi e ai complotti. Non formate una banda di quattro persone. Smettete di farlo. Perché agite così? Perché non vi unite con gli oltre duecento membri del Comitato Centrale? Praticare una politica di minoranza è sbagliato, lo è sempre stato, nel corso della storia”.
Ribadendo il principio delle tre cose da fare e delle tre cose da non fare, il presidente Mao disse: “Mi sembra che alcuni compagni non credano ai tre principi e non mi stiano a sentire. Costoro, questi tre principi, li hanno dimenticati. Il IX Congresso e il X Congresso hanno entrambi parlato di questi tre principi, quindi tutti dovrebbero tornare a parlarne”. “A me pare che quelli che criticano l’empirismo siano empiristi essi stessi.” “Non fare autocritica è sbagliato. Volete che tutti facciano autocritica, ma voi vi credete esonerati.” “Non bisogna fare le cose a caso: ci vuole disciplina, ci vuole prudenza; non bisogna pretendere di decidere tutto da sé ma consultarsi con l’Ufficio politico; se si hanno delle idee, vanno discusse nell’Ufficio politico; se ci sono dei documenti da far circolare, ciò va fatto a nome del CC e non a nome proprio. Ciò, per esempio, non va fatto nemmeno a nome mio. Personalmente, io non ho mai inviato nessun documento.”
Circolare del CC del PCC sull’incidente della cricca antipartito di Wang Hongwen, Zhang Chunqiao, Jiang Qing e Yao Wenyuan, 18 ottobre 1976.
VII
Il 3 maggio 1975, il presidente Mao indicò che il loro problema “non è stato risolto nella prima metà dell’anno, ma potrà essere risolto nella seconda metà dell’anno; se non sarà risolto quest’anno, sarà risolto l’anno prossimo; se non potrà essere risolto l’anno prossimo, sarà risolto l’anno successivo”.
Circolare del CC del PCC sull’incidente della cricca antipartito di Wang Hongwen, Zhang Chunqiao, Jiang Qing e Yao Wenyuan, 18 ottobre 1976.
VIII
La I Conferenza nazionale per imparare da Dazhai in agricoltura, tenutasi nel settembre 1975, ebbe come tema, secondo quanto ratificato dal presidente Mao, lo studio e la diffusione dell’esperienza della contea di Dazhai nell’intero Paese. Tuttavia, nel corso della conferenza, Jiang Qing blaterò che il “punto focale” della Storia in riva all’acqua era “Song Jiang che usava Chao Gai come prestanome”2, attaccando implicitamente il primo ministro Zhou e il compagno Deng Xiaoping per “usare” il presidente Mao “come prestanome”, e pretese ingiustificatamente che la Conferenza nazionale per studiare Dazhai in agricoltura ascoltasse la registrazione del suo discorso e ne studiasse il manoscritto. Il compagno Hua Guofeng sconfisse il complotto di Jiang Qing e fece tempestivamente rapporto al Centro del Partito.
Non appena lo venne a sapere, il presidente Mao dichiarò con indignazione che il discorso di Jiang Qing era “spazzatura, totalmente fuori tema” ed emanò una chiara direttiva: “Il manoscritto non va distribuito, la registrazione non va trasmessa, il discorso non va fatto circolare”, spegnendo le fiamme reazionarie della “banda dei quattro”.
Prove contro la cricca antipartito di Wang Hongwen, Zhang Chunqiao, Jiang Qing e Yao Wenyuan (terzo fascicolo), 23 settembre 1977.
NOTE
La fonte dell’opera è Jianguo Yilai Mao Zedong Wengao (Manoscritti di Mao Zedong successivi alla fondazione della Repubblica popolare cinese)
, vol. XIII, Casa editrice dei documenti del Comitato centrale, 1998.
1. Si tratta di una testimonianza di Tang Wensheng e Wang Hairong (v. Conversazione con Henry Kissinger).
2. Nell’opera classica Storia in riva all’acqua, Chao Gai, capo dei ribelli in lotta contro l’imperatore oppressore, viene usurpato dal confuciano Song Jiang, il quale però continua ad usarlo come prestanome. Alla fine, Song Jiang accetta l’amnistia imperiale in cambio del suo contributo a sedare altre ribellioni. Una campagna di studio della Storia in riva all’acqua, promossa nel 1975, criticò il capitolazionismo dei revisionisti.
Estratti dal colloquio con Zhou Enlai e Wang Hongwen
23 dicembre 1974
(Rivolto a Wang Hongwen)
Non formate una banda di quattro persone! Realizzate l’unità! Tramare in quattro non va bene! [Wang Hongwen: Non lo faremo.]
Jiang Qing è ambiziosa. Si può discutere se sia ambiziosa o meno, ma per me lo è. Io la capisco più di voi, la conosco da molto tempo. Ho fatto del lavoro su di lei. Ha fatto una gran confusione, mescolando insieme la critica a Lin Biao, la critica a Confucio e la critica alla “porta di servizio”, ma non me lo aveva riferito.
NOTE
La fonte dell’opera è Mao Zedong Wenge Tanhua Zhishi Huibian (Raccolta delle dichiarazioni e direttive di Mao Zedong nel corso della rivoluzione culturale)
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Messaggio a Jiang Qing
27 ottobre 1975
Cambia,
non devi fare visite di ispezioni e coordinamento,
ciò non devi farlo né nelle unità dell’Esercito né nelle località
specie a Pechino,
a Pechino io non ho mai visitato nessun posto,
non bisogna parlare per dare aria ai denti.
Non devi amministrare,
prendi in considerazione la situazione generale,
non fare telefonate,
non venirmi a far visita,
per questioni scrivimi.
NOTE
La fonte dell’opera è Jianguo Yilai Mao Zedong Wengao (Manoscritti di Mao Zedong successivi alla fondazione della Repubblica popolare cinese)
, vol. XIII, Casa editrice dei documenti del Comitato centrale, 1998.
Nota ad un rapporto sulla questione del trasporto oceanico di classe “Fengqing”¹
24 marzo 1976
Non va distribuito. Questo procedimento è inappropriato.
24 marzo
Jiang Qing si è intromessa fin troppo. Ha convocato e parlato a dodici province per conto suo.
NOTE
La fonte dell’opera è Jianguo Yilai Mao Zedong Wengao (Manoscritti di Mao Zedong successivi alla fondazione della Repubblica popolare cinese)
, vol. XIII, Casa editrice dei documenti del Comitato centrale, 1998.
1. Il trasporto oceanico sperimentale di classe “Fengqing” fu varato nell’ottobre 1974 utilizzando una certa quantità di materiale straniero. Ad una riunione dell’Ufficio politico del CC del PCC tenutasi il 17 ottobre di quell’anno, Jiang Qing criticò il Ministero dei Trasporti per “riverenza verso i beni e le idee dall’estero”. Il 2 marzo 1976, ella tornò sulla questione convocando una conferenza alla quale parteciparono i rappresentanti di dodici province.
Il giorno successivo, Hua Guofeng presentò un rapporto a Mao nel quale propose di distribuire il testo del discorso di Jiang Qing ai membri dell’Ufficio politico attualmente a Pechino e a tutti i partecipanti alla conferenza.
9 ottobre 2024