“Il Fatto” putiniano tifa per la capitolazione dell'Ucraina
Dalle due pagine che il quotidiano diretto da Marco Travaglio ha dedicato domenica 27 ottobre alle prospettive della guerra di resistenza condotta dall'Ucraina contro l'aggressione e invasione russe
è possibile capire tutte le ragioni che ci spingono a ribattezzare quel quotidiano “Il Fatto” putiniano. Il quale, dopo aver ripetuto che l'unica soluzione è la capitolazione dell'Ucraina e la consegna dei suoi territori alla Russia nazizarista attraverso i suoi editorialisti come l'ex ambasciatrice Elena Basile, Orsini e Mini, questa volta si nasconde dietro le dichiarazioni di Frank Ledwidge, definito “l'ufficiale e consigliere della missione inglese in Afghanistan dopo due anni di “lealtà” a Zelensky
”.
Qui di seguito ne riportiamo qualche passo e ogn'altro commento è superfluo.
Frank Ledwidge “il 24 settembre scorso, ha pubblicato su The conversation un commento dal titolo: 'L’Ucraina non può sconfiggere la Russia – Il meglio che l’occidente può fare è aiutare Kiev a pianificare un futuro sicuro nel dopoguerra'... Ciò che era chiaro già due anni fa a tutti coloro che su queste pagine commentavano la guerra, viene ammesso tranquillamente da Ledwidge...'La storia non conosce esempi con cui affrontare la Russia in un conflitto di logoramento si sia rivelato un successo. Diciamolo chiaramente: questo significa che c’è una reale possibilità di sconfitta, non c’è modo di indorare la pillola... Gli obiettivi di guerra massimalisti di Zelensky di ripristinare i confini dell’ucraina pre-2014, insieme ad altre condizioni improbabili, che non sono state contestate e anzi incoraggiate da un Occidente confuso ma autocelebrativo, non saranno raggiunti e la colpa è in parte dei leader occidentali.'… Fondamentalmente, non ci sarà alcuna vittoria per l’Ucraina. Un punto di partenza potrebbe essere accettare che Crimea, Donetsk e Lugansk siano perdute, cosa che un numero sempre maggiore di ucraini sta iniziando a dire apertamente'.”
Ecco il cinico de profundis recitato per l'ennesima volta dal “Fatto” alla guerra di Resistenza dell'Ucraina. Non esistono aggressori e aggrediti, cause giuste e cause sbagliate ma solo opportunismo e appeasement
, ossia quella stessa fallimentare politica delle concessioni politiche, materiali e territoriali seguita da Regno unito e Francia nel 1938 per rabbonire la potenza aggressiva della Germania hitleriana nell'intento di evitare un conflitto e che invece portò alla sciagura della Seconda guerra mondiale.
30 ottobre 2024