A Bologna ennesimo omicidio sul lavoro
2 morti e 11 feriti nello stabilimento Toyota di Borgo Panigale

Dal corrispondente del PMLI per l'Emilia-Romagna
L’ennesimo omicidio sul lavoro, quello avvenuto alle 17:20 di mercoledì 23 ottobre alla Toyota Material Handling di Borgo Panigale a Bologna, dove hanno perso la vita due lavoratori: Lorenzo Cubello di 37 anni e Fabio Tosi di 34 anni, quando un’esplosione forse innescata da un compressore e avvertita in diverse parti della città ha fatto crollare una parte del capannone, uccidendo sul colpo un lavoratore, mentre un altro è deceduto dopo essere giunto in ospedale e lasciando altri 11 feriti più o meno gravi. Davanti ai cancelli della multinazionale che fa parte della Toyota Industries Corporation (TICO) che si occupa di movimento merci e produzione di carrelli elevatori,) e ha stabilimenti anche in Svezia (Mjölby) e Francia (Ancenis), si sono radunati familiari, amici e colleghi dei lavoratori morti e feriti.
Venerdì 25 ottobre si è tenuto uno sciopero di 8 ore del settore metalmeccanico proclamato da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil di Bologna, ma senza cortei per evitare disagi in seguito all’alluvione che pochi giorni prima ha colpito proprio il capoluogo regionale, ma il fatto che già da tempo fosse stato indetto uno sciopero nello stabilimento per il 24 ottobre proprio per chiedere maggiore sicurezza sul lavoro la dice lunga.
Il PMLI.Emilia-Romagna ha emesso un comunicato stampa (pubblicato a parte) nel quale, tra l’altro, ha invitato “le masse lavoratrici e popolari a unirsi per abbattere il capitalismo e conquistare il socialismo, solo così il capitalismo smetterà di uccidere i lavoratori”.

30 ottobre 2024