Lettere
“Il Bolscevico” e il capolavoro della vita rivoluzionaria di Mao
I numeri de “Il Bolscevico” post-Commemorazione di Mao hanno dato ampia e doverosa evidenza al comune senso di riconoscenza di Istanze, membri, simpatizzanti del Partito per il capolavoro che è stata la vita rivoluzionaria di Mao, condotta in simbiosi con il PCC e le vaste masse popolari, dedicata a mantenere, attraverso l'asse portante della lotta di classe, sulla corretta via proletaria la rivoluzione, l'edificazione socialista, il cambiamento radicale dell'essere umano.
Calorosi saluti marxisti-leninisti e lunga vita in salute a tutti.
Antonio - Sassari
Denuncio il gesto del neofascista che strappa i manifesti del PMLI a Firenze
Cari compagni vi ho scritto su Facebook un messaggio di un atto per me gravissimo del clima neofascista che stiamo vivendo in questo Paese, un neofascista di Firenze strappa i manifesti del PMLI e si filma mentre li butta nel cassonetto.
Questo gesto riprovevole immortalato dal video, qui condivido il link su tik tok,
Credo che questo soggetto possa essere pericoloso, quindi anche se lo sapete già di aumentare l'attenzione e i livelli di sicurezza.
Rivolgo la mia solidarietà anche al compagno ingiustamente perseguitato dalle “forze dell'ordine” alla manifestazione nazionale del 5 ottobre a Roma.
Francesco Comunale - provincia di Caltanissetta
Non ignorare il ruolo che può giocare il PMLI in Italia
Oramai è inutile, oltre che ridicolo, far finta che non esista un partito bolscevico che vanta una storia di 47 anni e che ad oggi è l'unico realmente strutturato (solo il recente PC ha subìto almeno due scissioni). È ancora più assurdo alla luce del fatto che da 16 anni un partito con la falce e martello non mette piede nel parlamento borghese.
La pellicola "La grande aurora" esemplifica bene il ruolo che oggi più che mai può giocare il PMLI in Italia (come altri partiti confratelli fuori dai nostri confini nazionali). Anche il report sulla questione ucraina (https://www.facebook.com/share/p/ciskJruTiRvKRyek/) sta gradualmente smascherando questa insidiosa tendenza sinistrorsa al “putinismo” e alla rivalutazione eccessiva della Cina post-pensiero di Mao. La "missione speciale" di Putin, pur volendo passare sopra le castronerie dette su Lenin, ha perso ogni minimo di credibilità, essendosi protratta per ben oltre due anni e mezzo senza “demilitarizzare e denazificare” alcunché, quand'anche in risposta ad una richiesta di assistenza da parte delle autorità di governo delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk. È oramai evidente che vada messa la parola fine a questa guerra abietta e che solo dopo sarà possibile lottare per un'Ucraina libera dal banderismo, antifascista, rossa e socialista. Che si accetti il confronto con i dirigenti socialisti che la storia l'hanno fatta e continuano a farla. Che si studi e che si avviino gruppi di studio collettivo, anziché pontificare ed immaginare di saperne spavaldamente più di tutti.
Cartesio - Napoli
Ci vuole la sollevazione antifascista per mandar via il governo Meloni
Compagni,
ho visto il manifesto “Basta” del PMLI. Per mandare via questi fascisti non ci vogliono parole ma una sollevazione di tutti gli italiani partigiani.
Antonio Banchi, PRC - Borgo San Lorenzo (Firenze)
30 ottobre 2024