Redazione di Napoli

Nel mese di ottobre con due volantinaggi e diverse affissioni, alcuni universitari dello storico Ateneo “Federico II” di Napoli hanno riproposto la parola d’ordine storica del PMLI per l’Università pubblica, gratuita e governata dagli studenti e dalle studentesse.

Erano circa 15 anni che un gruppo studentesco non richiamava la linea di massa studentesca marxista-leninista sulle esigenze immediate, brevi, a medio e a lungo termine delle masse universitarie, ossia da quando era in pianta stabile il Coordinamento dei Collettivi Universitari Napoletani (CCUN), con ben 10 collettivi a combattere per tutta l’università, e il Collettivo “Stu.Gi.Lo.” a Giurisprudenza, acronimo di “Studenti di Giurisprudenza in Lotta” che in quegli anni contestarono il rettore ex ministro dell’Università Zecchino.

Sono apparsi anche decine di volantini studenteschi sia nella facoltà di Lettere e Filosofia sia in quella di Storia suscitando l’interesse degli studenti, affissi nelle varie bacheche a disposizione.

La mobilitazione si va sviluppando e allargando le tematiche.