Lettere
Per noi giovani Scuderi è “basato” per la causa comune
Cari compagni,
la vostra gradita e-mail suscita in me grande letizia, così come vedere le tante faccine sorridenti e i tanti cuori rossi (le cosiddette "emoji") sul post del vostro canale Telegram che promuove il mio umile contributo artistico.
Questo succede perché il socialismo può essere gioia nelle difficoltà ma anche spartana forma metallica che ci permette di restare in piedi tra le rovine di un mondo ormai infestato dal neofascismo capitalista con la complicità degli ignobili riformisti e dei loro falsi profeti.
Sono certa che usciremo da questo decadimento solo con una grande rettificazione dei giovani e delle giovani, insegnando loro a lottare, a vivere, a sacrificarsi per il marxismo-leninismo. Perché certe emozioni, soprattutto quando sincere, si conservano nella mente e si trasformano in bandiere.
È per questo motivo che riproporre il discorso di Scuderi contro i falsi comunisti in chiave "dance" diventa necessità storica e financo morale. Tra noi giovani va molto di moda una parola per elogiare le abilità dialettiche ed oratorie di una persona. Tale parola, dall'etimologia incerta ma comunque carica di significato onomatopeico, è "basato". Ecco, io qui lo dico senza vergogna alcuna e senza timore di essere smentita: Scuderi è basato.
Accolgo quindi con forte emozione il vostro invito a continuare questa fattiva collaborazione con Il Bolscevico
e sarà mia premura condividervi altri contributi per la causa comune.
Tra l’altro, dopo aver mostrato l'ultimo numero de Il Bolscevico
ad alcuni amici - illusi, e dunque sfiduciati, dai patetici riformisti - essi hanno mostrato grande stupore nel vedere la mia lettera pubblicata in prima pagina: “Incredibile, un giornale che dà spazio e ascolto ai giovani superando il circolo vizioso dei compromessi e dei favoritismi!”, ha esclamato qualcuno.
E allora, se si può dire, li ho sfidati a mettersi in gioco a loro volta anche e soprattutto in risposta alla vergognosa imboscata squadrista avvenuta a Bologna (dove ho frequentato il DAMS). Ecco quindi il lavoro del compagno Ezio che ha voluto disegnare questa simpatica ragazzina dei fumetti (una waifu, come si dice tra gli appassionati del genere) mentre ripete con orgoglio l'ammonimento del compagno Scuderi circa il fantomatico "Socialismo del XXI secolo". Forse non sarà molto (Ezio non ha finito il DAMS) ma può tracciare un nuovo orizzonte tra i giovani su Telegram.
Vi saluto con un felice ricordo del mio Erasmus a Siviglia, allo stesso modo con cui io e i compagni spagnoli concludevamo le nostre uscite: No Pasaran!
Teresa Cava - Romagna
Scuderi ha ragione sul combattere il governo Meloni e nel rendere viva la figura di Mao
Ho letto i due discorsi del compagno Giovanni Scuderi che mi avete segnalato. La sua relazione all’ultima riunione del Comitato centrale e il discorso commemorativo di Mao del 12 settembre 2021.
Il primo (in riferimento al governo e all'attuale politica) penso sia un manifesto critico perfetto per descrivere la situazione in cui ci troviamo.
L'inizio che onora la morte di Satnam è fondamentale (anche da me sentito, vivendo in queste zone e conoscendo altri proletari sottopagati che si trovano nella stessa azienda di Satnam) per concepire quanto ancora sia importante mandare avanti la lotta rivoluzionaria per sconfiggere lo sfruttamento che dilaga nel lavoro contemporaneo, andando a schiacciare i diritti dell'uomo e spremendolo fino a farlo morire, rendendo il tutto naturale, come se la morte sul lavoro fosse casualità della vita.
Andando avanti il lavoro critico fatto verso il governo Meloni è dettagliato nel riprendere la storicità di questa figura che ripropone il fascismo in chiave moderna, dando potere a ex missini con cariche fondamentali nel governo. Essi non rinnegano il passato e danno gloria alle proprie radici fasciste come se fosse moralmente etico.
Va combattuto questo nuovo fascismo che insorge in Europa e l'unico modo è muoversi in modo extraparlamentare lottando in piazza o diffondendo l'ideologia marxista-leninista.
Le persone devono fare della lotta marxista-leninista un grido che contrasti questo fascismo contemporaneo che ormai è legittimato e accettato. L'Occidente sta cambiando ideologicamente, l'imperialismo dilaga tra noi e il tutto sembra essere lecito e le masse continuano a soccombere economicamente e politicamente a questa dilagazione ideologica.
Nel secondo scritto sono rimasto affascinato dalla vostra narrazione di Mao, stimo molto il vostro Partito proprio perché porta in alto la figura dei grandi interpreti del marxismo.
Mao mi ha sempre affascinato come figura e il Libretto rosso è per me ancora uno dei libri più belli che io abbia mai letto. La sua figura va resa viva come il suo pensiero, la sua teoria politica è per me un grande punto di riferimento unito alle sue azioni rivoluzionarie.
Sul manifestare, dipende dalla manifestazione (vivendo non proprio a Roma) però comunque farei tanto per essere un tassello o un grido in più, anche perché molte manifestazioni le ho fatte e le continuo a fare.
"Il Bolscevico" lo sto recuperando (comprando anche vecchie edizioni online) e trovo non solo esteticamente ma anche spiritualmente consono alle mie idee e alla mia persona. Un giornale simile dovrebbe essere letto da tutti i proletari, così si renderebbero conto della realtà che li opprime.
Politicamente in famiglia mai avuto problemi, mio nonno era comunista e mio fratello anche. Il mio bis bis nonno era garibaldino e lo zio di mio padre era comunista, poi mandato al confino all'isola d'Elba.
Claudio - Latina
Appoggio l’intervento del compagno americano sulla Palestina
Ho letto quel bell'articolo del compagno americano su Il Bolscevico
e sono rimasto molto colpito in positivo.
Esprime una posizione "avanzata" e ci illumina sul ruolo della Corea popolare e di Cuba a sostegno dei palestinesi, di Hamas, le brigate e soci. Purtroppo il ruolo antimperialista dei nordcoreani sembra esser venuto meno con l'intervento a supporto della Russia e questo va a supportare i putiniani sinistrorsi d'Italia, oltre che i sostenitori del Juche e di Kim. Almeno questi ultimi, però, hanno una ideologia coerente e sanno che la Corea del Nord "doveva" fare questo patto con i russi, per difendersi dalle costanti minacce dei coreani del Sud spalleggiati da sempre dagli Usa, così da preservare la propria sovranità. RP, PC e altri leggono tutto in chiave putiniana oramai. E questa è un'altra cosa!
Cartesio - Napoli
20 novembre 2024