Lettere
Scuderi ha ragione sul combattere il governo Meloni e nel rendere viva la figura di Mao
Ho letto i due discorsi del compagno Giovanni Scuderi che mi avete segnalato. La sua relazione all’ultima riunione del Comitato centrale e il discorso commemorativo di Mao del 12 settembre 2021.
Il primo (in riferimento al governo e all'attuale politica) penso sia un manifesto critico perfetto per descrivere la situazione in cui ci troviamo.
L'inizio che onora la morte di Satnam è fondamentale (anche da me sentito, vivendo in queste zone e conoscendo altri proletari sottopagati che si trovano nella stessa azienda di Satnam) per concepire quanto ancora sia importante mandare avanti la lotta rivoluzionaria per sconfiggere lo sfruttamento che dilaga nel lavoro contemporaneo, andando a schiacciare i diritti dell'uomo e spremendolo fino a farlo morire, rendendo il tutto naturale, come se la morte sul lavoro fosse casualità della vita.
Andando avanti il lavoro critico fatto verso il governo Meloni è dettagliato nel riprendere la storicità di questa figura che ripropone il fascismo in chiave moderna, dando potere a ex missini con cariche fondamentali nel governo. Essi non rinnegano il passato e danno gloria alle proprie radici fasciste come se fosse moralmente etico.
Va combattuto questo nuovo fascismo che insorge in Europa e l'unico modo è muoversi in modo extraparlamentare lottando in piazza o diffondendo l'ideologia marxista-leninista.
Le persone devono fare della lotta marxista-leninista un grido che contrasti questo fascismo contemporaneo che ormai è legittimato e accettato. L'Occidente sta cambiando ideologicamente, l'imperialismo dilaga tra noi e il tutto sembra essere lecito e le masse continuano a soccombere economicamente e politicamente a questa dilagazione ideologica.
Nel secondo scritto sono rimasto affascinato dalla vostra narrazione di Mao, stimo molto il vostro Partito proprio perché porta in alto la figura dei grandi interpreti del marxismo.
Mao mi ha sempre affascinato come figura e il Libretto rosso è per me ancora uno dei libri più belli che io abbia mai letto. La sua figura va resa viva come il suo pensiero, la sua teoria politica è per me un grande punto di riferimento unito alle sue azioni rivoluzionarie.
Sul manifestare, dipende dalla manifestazione (vivendo non proprio a Roma) però comunque farei tanto per essere un tassello o un grido in più, anche perché molte manifestazioni le ho fatte e le continuo a fare.
"Il Bolscevico" lo sto recuperando (comprando anche vecchie edizioni online) e trovo non solo esteticamente ma anche spiritualmente consono alle mie idee e alla mia persona. Un giornale simile dovrebbe essere letto da tutti i proletari, così si renderebbero conto della realtà che li opprime.
Politicamente in famiglia mai avuto problemi, mio nonno era comunista e mio fratello anche. Il mio bis bis nonno era garibaldino e lo zio di mio padre era comunista, poi mandato al confino all'isola d'Elba.
Claudio - Latina
Appoggio l’intervento del compagno americano sulla Palestina
Ho letto quel bell'articolo del compagno americano su Il Bolscevico
e sono rimasto molto colpito in positivo.
Esprime una posizione "avanzata" e ci illumina sul ruolo della Corea popolare e di Cuba a sostegno dei palestinesi, di Hamas, le brigate e soci. Purtroppo il ruolo antimperialista dei nordcoreani sembra esser venuto meno con l'intervento a supporto della Russia e questo va a supportare i putiniani sinistrorsi d'Italia, oltre che i sostenitori del Juche e di Kim. Almeno questi ultimi, però, hanno una ideologia coerente e sanno che la Corea del Nord "doveva" fare questo patto con i russi, per difendersi dalle costanti minacce dei coreani del Sud spalleggiati da sempre dagli Usa, così da preservare la propria sovranità. RP, PC e altri leggono tutto in chiave putiniana oramai. E questa è un'altra cosa!
Cartesio - Napoli
20 novembre 2024