Inammissibile ingerenza
Il miliardario trumpiano Musk appoggia la linea antimigranti di Meloni
Il miliardario trumpiano Elon Musk,proprietario di Tesla e del social X, si ingerisce pesantemente negli affari dello stato italiano appoggiando l'infame linea antimigranti del nero governo Meloni.
Musk ha sostenuto che i giudici non allineati con il governo dovrebbero essere cacciati, in barba alle leggi vigenti e a quel che ne rimane della Costituzione del '48 che tutela l'indipendenza della magistratura. Il tycoon ha continuato nell'ingerenza per due giorni tramite il suo social X, arrivando a chiedersi se in Italia non governi un'autocrazia non eletta, appunto i giudici contrari alla linea antimigranti del governo.
Mattarella ha risposto a Musk, sempre sui social: “L’Italia è un grande Paese democratico che sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione. Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni”.
Imbarazzo a Palazzo Chigi per le dichiarazioni di Musk, divisa la maggioranza con Salvini che appoggia Musk e Tajani e FI vicini alle posizioni di Mattarella mentre tace la Meloni, che evidentemente si sente rafforzata nel perseguire la sua politica contro i migranti dal magnate americano che è una figura di primissimo piano nella nuova amministrazione Trump.
Indignatissimo Giuseppe Santalucia, il presidente dell’ANM: “Un magnate americano tanto influente nella nuova amministrazione di quel Paese che parla di affari interni allo Stato sovrano italiano, senza che nessuno al governo pensi di rispondere. Si difendono tanto i confini, anche questi sono confini...”.
Musk ha poi dato mandato al suo braccio destro italiano, Andrea Stroppa, di scrivere un comunicato con lo scopo, almeno in parte, di ricucire lo strappo istituzionale che si stava creando: “Massimo rispetto per il presidente Mattarella”. Parole seguite da un avverbio “tuttavia”, con il quale Musk promette di voler continuare “a esprimere liberamente le proprie opinioni”.
Sullo sfondo il conflitto d'interesse di Musk, i suoi satelliti Starlink sono già utilizzati in Italia per navigare su internet mentre secondo Enrico Borghi capogruppo in Senato di Italia Viva il governo starebbe valutando accordi con Musk per usufruire della sua tecnologia satellitare a fini militari.
Le dichiarazioni di Musk rappresentano un'inaccettabile ingerenza negli affari dello Stato italiano e un vomitevole appoggio alla linea antimigranti del governo da parte di uno degli uomini più ricchi del mondo che si prepara ad avere un incarico di governo nella entrante amministrazione americana Trump a partire dal prossimo gennaio.
20 novembre 2024