In preparazione della terza guerra mondiale imperialista
Leonardo in prima linea per il riarmo dell'Ue
Costruirà carri armati e veicoli corazzati con Rheinmetall. Dall'esercito contratti per 23 miliardi entro il 2040

Di fronte al pericolo sempre più incombente di una terza guerra mondiale imperialista, il 15 ottobre a Roma, nel corso di una conferenza stampa presso l’associazione stampa estera, l’Amministratore Delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, e l’Amministratore Delegato di Rheinmetall Military Vehicles, Armin Papperger, hanno perfezionato il memorandum di intesa siglato il 3 luglio scorso che prevede l'avvio di un'alleanza militare fra i due colossi dell'industria bellica europea e mondiale per la costruzione di carri armati e veicoli corazzati.
La nuova Joint Venture, hanno spiegato i due amministratori delegati durante la conferenza stampa, è a partecipazione paritetica (50% Leonardo 50% Rheinmetall) e si chiama Leonardo Rheinmetall Military Vehicles (LRMV) con sede legale a Roma e sede operativa a La Spezia.
L'obbiettivo principale hanno chiarito, è quello di “formare un nuovo nucleo europeo per lo sviluppo e la produzione di veicoli militari da combattimento in Europa".
Entro due tre anni LRMV sarà in grado di sviluppare e realizzare il nuovo carro (Italian Main Battle Tank, IMBT) italiano (un carro derivato dal KF-51 PANTHER attualmente in sviluppo da parte di Rheinmetall) e della nuova famiglia di IFV (infantry fighting vehicle) altamente innovativi anch’essi derivati dall’IFV modulare KF-41 LYNX di Rheinmetall (in fase di consegna all’Esercito Ungherese).
Il programmi AICS (Armored Infantry Combat System) e (A2CS/AICS) dell'Esercito Italiano prevedono il “pensionamento” dei vecchi carri Ariete e Dardo attualmente in dotazione all'Esercito italiano e la loro sostituzione con 280 nuovi carri armati prodotti da LRMV, in parte in versione da combattimento e in parte in versione da supporto, e più di mille sistemi di combattimento corazzati in 16 varianti. Oltre al classico veicolo da combattimento di fanteria, ci saranno versioni antiaeree (Skyranger), da ricognizione e anticarro.
Per il nuovo carro IMBT (Italian MBT) destinato all’EI sono stati già stanziati 8,246 miliardi (di cui 5,5 finanziati) mentre per il programma A2CS/AICS sono previsti 15 miliardi (di cui 6,4 già finanziati) per un valore complessivo di oltre 23 miliardi entro il 2040.
Non a caso Cingolani e Papperger hanno evidenziato come questa alleanza militare “pone le basi per la costituzione di un player europeo nella progettazione e nella produzione di carri e di veicoli cingolati da fanteria”. In particolare Cingolani ha sottolineato come “questa iniziativa abbia già riscosso interesse da parte di altre industrie” belliche europee e mondiali. Mentre Papperger ha aggiunto che “il nuovo MBT e il nuovo IFV di LRMV hanno un mercato potenziale molto grande anche nella sola Europa (si pensi, a tale proposito, alle sole esigenze ucraine)” e si stimano commesse per oltre 50 miliardi entro i prossimi 10 anni.
Il 60% delle attività della nuova joint venture militare sarà svolta in Italia e gran parte della produzione sarà concentrata a La Spezia e, nell'ambito dei programmi Mbt e Aics, tutti i sistemi di controllo, le suite elettroniche e l'integrazione delle armi saranno sviluppati e prodotti da Leonardo inclusi i componenti di difesa aerea e antidrone in collaborazione con Rheinmetall Italia, azienda di Rheinmetall con sede a Roma.
A tale scopo Leonardo sta pensando di acquisire a La Spezia nuove aree per realizzare una nuova pista di prova e ha iniziato i lavori di trasformazione di alcuni capannoni in aree dove verranno assemblati i nuovi cingolati, e dove saranno svolti i test di omologazione e le attività di consegna e supporto logistico.
Insomma un'alleanza militare a tutto tondo, e non vorremmo che nei confronti della guerra mondiale imperialista richiamasse il famigerato Patto d'Acciaio siglato dall'Italia fascista di Mussolini e la Germania nazista di Hitler nel maggio del 1939 proprio alla vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale.

4 dicembre 2024