Lettere
Ho propagandato in piazza il Vademecum per gli studenti marxisti-leninisti
Il discorso di Scuderi del 2008 l'ho letto ripubblicato su Il Bolscevico
: per la sua attualità potrebbe essere scritto anche oggi.
Bellissimo l'Editoriale de Il Bolscevico
sullo sciopero generale del 29 novembre. Sono andato in piazza d'Italia (la manifestazione regionale era a Cagliari) dov'era organizzata una riunione studentesca pro Palestina. Pochi partecipanti neanche 50.
Ho parlato con alcuni studenti che conoscono il PMLI e Il Bolscevico
e che aderivano all'evento come Gioventù Comunista. Ho mostrato loro la pagina del giornale con la locandina del Vademecum per lo studente marxista-leninista per poterla richiedere.
Antonio - Sassari
Tradotti in italiano libri che smontano le falsità anticomuniste e su Stalin
Care compagne e cari compagni,
vi scriviamo per informarvi di una serie di libri su Stalin e l’era di Stalin che sono stati recentemente tradotti in Italiano.
L’autore, Professor Grover Furr della Montclair State University, Montclair, NJ, Stati Uniti, è ben noto per la sua scrupolosa ricerca, che ha smontato molte falsità anticomuniste. Il suo primo libro, “Kruscev mentì”, è già stato tradotto in 15 lingue.
Qui sotto è allegato l'elenco completo dei libri.
Ci rendiamo conto che non tutti condivideranno le idee espresse, però crediamo che l’importante sia di partecipare nel dibattito per capire le scelte giuste e sbagliate nella storia dell’Unione Sovietica per aiutarci nella nostra lotta per un mondo migliore.
I 9 scritti tradotti del Professor Furr sono:
Nuove prove della cospirazione di Trotsky
Kruscev mentì
Yezhov contro Stalin
L’inganno del “testamento di Lenin”
Trotsky e la cospirazione militare
Stalin. Aspettando... la verità
Il mistero del massacro di Katyn. le prove, la soluzione
Le falsità anti-Stalin di uno scrittore "socialista"
La collaborazione di L. Trotsky con Germania e Giappone: cospirazioni di Trotsky.
Saluti comunisti.
Peter e Barbara - Stati Uniti d'America
Leggere gli articoli de “Il Bolscevico” mi fa tornare giovane e sperare in un futuro migliore
All'attenzione della carissima Redazione de Il Bolscevico,
sono una vostra affezionata lettrice ormai da anni. Vi scrivo da Udine dove l'assenza del PMLI si fa sentire (per non parlare del regime imposto del nazista Fedriga, governatore regionale).
Nelle ultime settimane ho molto apprezzato gli articoli della compagna Teresa Cava pubblicati sul vostro giornale. Io sono ormai anziana però le sue parole mi fanno tornare giovane per un attimo e sperare in un futuro migliore. Quello del numero 42 con il cartone animato l'ho anche stampato.
Saluti marxisti-leninisti.
Gabriella - Udine
Vicinanza UNCEM ai lavoratori Beko per evitare chiusure e licenziamenti
Con tutti i sindaci - in particolare della Toscana e delle Marche -, Uncem è vicina ai lavoratori Beko Europe che ha annunciato la chiusura degli stabilimenti di Siena (299 dipendenti che producono congelatori), di Comunanza in provincia di Ascoli Piceno (320 dipendenti che fanno lavatrici) e di uno dei tre poli produttivi di Cassinetta, Varese (940 dipendenti).
Una situazione gravissima per l'area appenninica, secondo Uncem. Per la quale l'organizzazione dei Comuni montani italiani auspica un lavoro risolutivo da parte del ministero guidato da Adolfo Urso. La mobilitazione dei lavoratori vede Uncem, con le Delegazioni delle Marche e della Toscana, e il vertice nazionale guidato da Marco Bussone, chiedere all'azienda di tornare sui suoi passi, come auspicato dai sindaci e dal ministro stesso. Uncem è convinta che l'azione del ministero potrà convincere l'azienda turca. Uncem è certa che con i sindacati si dovranno trovare soluzioni per evitare ogni chiusura e ogni licenziamento.
UNCEM - Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani
Gravissimo il DDL sul numero chiuso per gli studenti di Medicina
In Francia nel 1971 è stato introdotto il numero chiuso dopo un anno di studi per accedere a Medicina. Nella stessa Francia questo sistema di selezione è stato giudicato un “massacro generazionale”, una “macelleria didattica», una “catastrofe”, un “calvario”, un “inferno”, una “fossa dei leoni”, una “follia”. Nel settembre del 2019 lo stesso Emmanuel Macron lo ha definito “obsoleto”, “ingiusto”, “inefficace”.
Nonostante l’esperienza disastrosa in Francia, il Senato nella seduta del 26 e nella seduta del 27 novembre 2024 ha approvato l’introduzione del numero chiuso alla francese senza dare il minimo ascolto alle critiche espresse.
Con l’approvazione di questo DDL si programmerebbe l’espulsione ogni anno di almeno 45.000 studenti ai quali sarà comunque impedito di accedere a Medicina, con gravissimo danno anche economico per i diretti interessati, le loro famiglie e l’Università.
Appena pochi minuti dopo, nell’Aula dello stesso Senato, è avvenuto quanto poco prima era stato detto dall’ANDU in Commissione: è stato discusso - e poi l’indomani approvato - il Disegno di Legge che impone il numero chiuso alla francese, una modalità di selezione per accedere a Medicina pre-scritta già anni fa. Ancora una volta l’“opposizione” ha preso le distanze dal provvedimento, esprimendo posizioni peggiori del DDL approvato, dopo avere partecipato all’elaborazione del testo e avendone condiviso i principali contenuti.
Solo i senatori di AVS si sono espressi contro il numero chiuso.
Ai deputati si chiede ora di approfondire seriamente la problematica del numero chiuso e, in particolare, di leggere la documentazione, le analisi e le proposte nel sito dell’ANDU per superare il numero chiuso (ANDU - Associazione Nazionale Docenti Universitari) e, in particolare, la proposta alternativa al modello francese.
ANDU - Associazione Nazionale Docenti Universitari
11 dicembre 2024