Nella giornata delle forze armate imperialiste
600 mila euro per indottrinare i bambini alla guerra
Il ministro Crosetto: “Il villaggio serve a costruire una cultura della difesa”, cioè dell'interventismo imperialista
Dall'1 al 4 novembre scorsi è stato possibile visitare il Villaggio Difesa al Circo Massimo di Roma, ben 60mila metri quadri di esposizione, un appalto da 600mila euro, concepito per magnificare il 4 novembre, giornata dell'unità nazionale e delle forze armate e propagandare tra i più giovani, bambini inclusi, le forze armate.
Per il ministro della difesa Guido Crosetto: “Il villaggio serve a costruire una cultura
della difesa. Le forze armate sono il nostro principale presidio di libertà e democrazia. Il presupposto della pace sono la forza e la deterrenza”.
L'atmosfera è quella del lunapark, ben 50 stand con in bella vista carri armati e assetti di ogni forza, droni, gommoni, blindati e le cabine di pilotaggio degli aerei. I visori con la realtà aumentata, perché il cyber
è ormai un elemento importante per tutta la Difesa, simulatori di volo, dimostrazioni di lotta da parte degli addestratori della Folgore, stand con postazioni per il tiro al bersaglio in uno scenario che ricorda i videogiochi di guerra, come allo stand della Cubic.
Era presente una zona sabbiosa dove fare esercitare con il radar i più piccoli per individuare mine antiuomo, mentre allo stand della Larimart, una controllata di Leonardo, è stato mostrato il funzionamento di un sistema antidrone, installato in venti carceri italiane.
Presente MBDA il principale consorzio europeo costruttore di missili che sfoggia le nuove tecnologie presto in dotazione anche all'esercito italiano.
I punti ristoro sono stati ribattezzati “sosta tricolore”.
Si è trattato di un'operazione di propaganda del nero governo Meloni dell'interventismo imperialista italiano, con l'obiettivo di attirare i più giovani, esaltando, come ha fatto il Capo di Stato maggiore della difesa Luciano Portolano, i 30 miliardi che verranno spesi quest'anno, record assoluto per l'Italia, perché questi soldi: “non sono un ostacolo, non sottraggono risorse ad altri settori, ma sono fonte di progresso economico”.
Una nuova sporca operazione di propaganda, questa volta dell'esercito interventista italiano, portata avanti dal governo che rilancia il ruolo imperialista dell'Italia nelle varie zone di influenza, dimenticando di dire tra le altre cose, che, alla luce della defunta Costituzione borghese del '48, l'esercito ha solo una funzione difensiva e non può trovarsi fuori dei confini nazionali.
11 dicembre 2024