Criticavano la presenza in città del ministro dell’Interno del governo neofascista Meloni
Lavoratrice denunciata per aver distribuito volantini a Bolzano
Solidarietà del PMLI
Dal corrispondente dell’Organizzazione della provincia di Bolzano del PMLI
Il 14 novembre il ministro dell'Interno con l'orbace Matteo Piantedosi, nell'ambito della "Conferenza provinciale sulla sicurezza", ha fatto visita al NOI Techpark di Bolzano, struttura che ospita istituti di ricerca, università e start-up.
Il giorno precedente alla visita, una lavoratrice del centro di ricerca "Eurac Research" distribuisce volantini redatti da un gruppo di abitanti per esprimere indignazione per la visita del ministro leghista a Bolzano. La lavoratrice viene fermata dalla Digos e identificata. Dopo qualche ora, al rientro dalla pausa pranzo, viene nuovamente fermata, portata e trattenuta in caserma dalla polizia su ordine del questore, identificata nuovamente, foto-segnalata e schedata come persona “sospetta e potenzialmente pericolosa” per aver distribuito e appeso i volantini. Le viene inoltre detto che sarà soggetta alla sanzione amministrativa che si riferisce a quanto previsto dall'art. 663 del codice penale relativo a chi “vende o distribuisce o mette comunque in circolazione scritti o disegni, senza avere ottenuto l'autorizzazione richiesta dalla legge”".
Il questore bolzanino Paolo Sartori confermerà al quotidiano on-line "SALTO.bz" che la donna è stata denunciata: "Avete omesso - precisa - di riportare una parte fondamentale della vicenda: la donna in questione, da tempo attivista del movimento anarco insurrezionalista bolzanino, nell’occasione è stata non solo sanzionata per violazione dell’articolo 663 bis del Codice Penale, ma anche denunciata alla Procura della Repubblica in quanto co-organizzatrice di una manifestazione illegale, non preannunciata ex articolo 18 TULPS. Manifestazione durante la quale, peraltro, ha distribuito altri volantini. Di opaco vi è solo la ricostruzione fatta da qualcuno. Del suo invito a seguire gli agenti in Questura è stata data in tempo reale notizia alla Autorità Giudiziaria".
Dall’inaccettabile vicenda è nata anche una petizione on-line da firmare all'indirizzo: https://www.change.org/p/comunicato-di-solidariet%C3%A0-con-la-lavoratrice-schedata-per-un-volantino.
L'Organizzazione di Bolzano del PMLI condanna duramente il gravissimo episodio repressivo ed esprime piena e fraterna solidarietà alla lavoratrice denunciata per la diffusione e affissione del volantino. Non diamo tregua al governo neofascista Meloni! Buttiamolo giù!
18 dicembre 2024