Per un piano straordinario immediato e contro la proliferazione dei B&B
Migliaia in piazza a Napoli per il diritto alla casa
Qualificata e combattiva partecipazione del PMLI
Redazione di Napoli
Quello di venerdì pomeriggio 13 dicembre è stato un importante corteo a Napoli chiamato dai diversi Comitati territoriali in lotta per il diritto alla casa giovani dei centri sociali, sindacati di base, Potere al Popolo, cui ha prima aderito e poi partecipato il PMLI. La protesta era inevitabile visto i non pochi processi che tengono centinaia di famiglie presso il Tribunale di Napoli dove l’incapacità delle istituzioni nazionali e locali in camicia nera hanno passato la “palla” alla magistratura per tentare la strada della repressione con processi che hanno prodotto un nulla di fatto e rafforzato la resistenza popolare degli occupanti.
La questione casa è scoppiata a Napoli dopo l’intervento della magistratura tributaria che condannava la giunta Manfredi incapace di riscuotere i fitti non solo delle case popolari, ma anche di negozi, appartamenti più grandi e altri cespiti di maggiore valore. All’indomani della sentenza di condanna l’esecutivo di “centro-sinistra” ha ritenuto bene di scatenare un’ondata repressiva utilizzando il “braccio armato” della società partecipata “Napoli Servizi” a colpi di atti di citazione, ricorsi e tentativi di sgombero in diversi quartieri popolari come (risultano alla Redazione partenopea de “Il Bolscevico”) Soccavo, Pianura, San Pietro a Patierno. Si pensi, inoltre, alla questione delle occupazioni di immobili abbandonati dalle precedenti amministrazioni e resi abitabili dagli occupanti come la situazione di via Provinciale Botteghelle, nel quartiere Ponticelli, dove decine di famiglie reggono da quasi 15 anni l’occupazione di un centro commerciale abbandonato tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta e mai riscattato dalle giunte di “centro-sinistra” dal rinnegato Bassolino ad oggi.
Il corteo partito da piazza Dante per dirigersi presso il quartiere storico di Montesanto, in particolare per via Pignasecca e poi passare in piazza Salvo d’Acquisto, confluendo per piazza Matteotti, via Diaz e via Medina finendo il corteo dinanzi Palazzo San Giacomo in piazza Municipio. Slogan durissimi contro la giunta antipopolare del barone universitario Manfredi bissati dagli striscioni che, oltre a chiedere il sacrosanto diritto ad una casa pubblica e gratuita, sottolineano lo stop agli “sgomberi senza soluzioni” e alla repressione “tout court” tramite sgomberi e senza aprire tavoli di trattative con l’amministrazione vigente.
La critica dei Comitati si è rivolta anche a disciplinare a livello comunale l’incredibile espansione dei “B&B” o di piccole imprese (per un totale di quasi 13mila) per fittare gli appartamenti ai turisti che proliferano alzando i prezzi e rendendo impossibile la vita ad una serie di categorie come gli universitari che sono costretti ormai a cercare posti letto in provincia (in città in dieci anni il prezzo è raddoppiato, da 250 a 500 euro mensili). La risposta della giunta Manfredi è stata quella di lasciare evolvere senza limiti questo processo di “turistificazione” incontrollata e di introdurre, come altre città, l’odiosa quanto assurda "tassa d'ingresso e di soggiorno".
Il Comitato abitanti “ex Motel Agip” chiede che la casa diventi un diritto di tutti e di tutte e dice no a qualsiasi sgombero senza alternative o senza soluzioni; nel frattempo in città le masse popolari denunciano al nostro giornale che sono quasi 5mila le strutture registrate o illegali. A raccogliere i malumori della piazza anche i marxisti-leninisti della Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli diretti dal compagno Luigi Prodomo che hanno sfilato per tutto il percorso con in bella evidenza la bandiera del PMLI, ben accolti dai manifestanti.
Il corteo si concludeva dinanzi Palazzo San Giacomo in un presidio di protesta contro l’esecutivo antipopolare guidato da Manfredi.
18 dicembre 2024