In occasione del 55° anniversario della strage di Piazza Fontana
Combattivo corteo antifascista a Milano
“Ieri le bombe fasciste, oggi le leggi speciali: resistiamo alla paura e al fascismo”. Tante le bandiere rosse e della Palestina. Diffuse centinaia di copie del documento del Comitato lombardo del PMLI sulla strage e per il fronte unito antifascista contro il governo Meloni
Redazione di Milano
A Milano, la sera del 12 dicembre, si è svolto il tradizionale corteo in occasione del 55° anniversario della strage di Piazza Fontana per ricordarla quale strage di Stato e fascista.
“Ieri le bombe fasciste, oggi le leggi speciali: resistiamo alla paura e al fascismo” è stato il titolo della manifestazione organizzata dal Comitato Memoria Antifascista che giustamente ha attualizzato il ricordo della strage di Piazza Fontana con la lotta in corso contro il Ddl fascista “Sicurezza” n.1660 alla quale si ricongiunge con lo stesso filo nero che va ad intrecciarsi anche con la Nato, dalla quale si rivendica l’uscita dell’Italia anche perché la trascinerebbe in una sempre più probabile terza guerra mondiale.
Partito da Largo Cairoli il corteo è giunto a piazza Fontana trovando ingenti forze di polizia in tenuta antisommossa in prossimità delle vie dello shopping natalizio e di fronte alla sede padronale Assolombarda. Con la partecipazione di un migliaio di manifestanti, era aperto dallo striscione “Strage di Stato, mano fascista: Milano non dimentica” e ha visto tra le tante bandiere rosse quelle di PMLI, PRC, PCL, PaP, RdC e FGC e quelle dei sindacati non confederali. Numerose le bandiere palestinesi e della Resistenza nazionale curda e anche qualche bandiera anarchica dietro uno striscione che denuncia “55 anni di depistaggi e repressione”.
I compagni della Cellula “Mao” di Milano del PMLI hanno diffuso con facilità e in centinaia di copie un volantino, presente anche nei loro “corpetti”, dal titolo: “Non dimentichiamo la strage di Stato di piazza Fontana. Fuorilegge i gruppi neofascisti e neonazisti. Uniamoci e lottiamo contro il governo neofascista Meloni” con il fotomontaggio che la raffigura in orbace e con un QR code
che collega al documento del Comitato lombardo del PMLI sul 55° della strage di Stato e fascista di piazza Fontana, pubblicato sul sito del PMLI.Lombardia e su questo numero de Il Bolscevico
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Il corteo si è concluso in piazza Fontana davanti alla ex Banca Nazionale dell’Agricoltura (luogo della strage del 1969). Nei comizi è stato sottolineato dagli organizzatori che “a distanza di 55 anni un governo di estrema destra, che conta tra le massime cariche dello Stato figure eredi del ventennio fascista” che intendono riesumare con “la proposta di premierato e di leggi speciali che vogliono preparare il terreno per contrastare il crescente disagio sociale con uno stato di polizia”. “Per contrastare le tensioni sociali - si è sottolineato - il governo emana leggi speciali che devono reprimere con qualsiasi mezzo le lotte, come il diritto alla casa, il lavoro, la salute e l’istruzione”. È stato anche ribadito che il moltiplicarsi in tutto il mondo delle guerre in corso e il genocidio in Palestina “creano le condizioni di una economia di guerra dove a guadagnarci sono le industrie belliche e le multinazionali”.
Per questo, aggiungiamo noi marxisti-leninisti, occorre che contro il governo neofascista Meloni si costruisca un’opposizione di massa intransigente, unendo tutte le forze anticapitaliste, antifasciste, democratiche e progressiste disposte a lottare per farlo cadere quanto prima possibile.
18 dicembre 2024