A 55 anni dalla fondazione, “Il Bolscevico” è ancora un faro per la lotta per il socialismo

di Marte - Napoli
Oltre 55 anni fa è stato fondato Il Bolscevico , allora Organo di stampa dell’OCBI (ml) che avrebbe poi, 8 anni dopo, fondato il PMLI.
A dispetto di tutti coloro che, per ignoranza nel migliore dei casi o per sdegno e livore dovuti a fallimenti personali nel peggiore, non amano Il Bolscevico, il nostro giornale continua a rimanere un faro per tutti coloro che sono genuinamente interessati a prendere parte alla lotta per l’attuazione del socialismo e il superamento di questa società capitalista suddivisa in classi sociali con tutte le ingiustizie che ne conseguono.
I 55 anni di questa testata, più di mezzo secolo di coerenza e resistenza dinanzi ai tentativi di censura, alla delazione poliziesca e giudiziaria, ai processi con capi d’imputazione via via più assurdi ai danni delle sue principali penne, ree di aver difeso, a dispetto della “libertà di stampa” borghese e selettiva, i diritti dei lavoratori e dei popoli oppressi, lottando e protestando anche attivamente contro i piani di guerra interventista cui i governanti come l’allora neoduce piduista Craxi volevano far sprofondare il nostro Paese nella guerra contro l'allora Libia antimperialista di Gheddafi, sono un testamento concreto di questa sua natura intrinseca.
I sedicenti “intellettuali collettivi”, provenienti da realtà neorevisioniste e trotzkiste i quali si riscoprono in modo abbastanza conveniente “marxisti-leninisti”, che vogliono riempirsi la bocca degli “insegnamenti dei maestri del socialismo”, possono vantare questa resilienza, questa coerenza e questa lunga storia di vittorie a dispetto dello “sfavore” apparente, tutti frutti non di un malriposto quanto inesistente “eroismo” individualista, ma di un’azione sinceramente democratica, antifascista, rivoluzionaria e quindi stoica, immune a qualsivoglia arrendevolezza. E non saranno certo le “critiche” o i “meme ironici” a sminuire o vanificare tutto ciò.
Per tutti questi motivi Il Bolscevico non solo va letto e fatto leggere, ma ritengo bisogna invitare ancora di più i lettori, anche quelli più “critici” di alcune posizioni adottate, a scrivere e a contribuire come possono, senza timidezza: in passato sono state accolte tante lettere contenenti critiche, dubbi, consigli o osservazioni, e queste non ci hanno indebolito, ma ci hanno rafforzato, come è evidente che abbiano rafforzato anche i mittenti pronti al dialogo e al confronto che le hanno inviate.

8 gennaio 2025